Acetilcisteina Co - 30bust 200mg

Dettagli:
Nome:Acetilcisteina Co - 30bust 200mg
Codice Ministeriale:041210016
Principio attivo:Acetilcisteina
Codice ATC:R05CB01
Fascia:C
Prezzo:-2
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Coop Italia Soc.Cooperativa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Granulato per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ACETILCISTEINA COOP 200 MG GRANULATO PER SOLUZIONE ORALE

Formulazioni

Acetilcisteina Co - 30bust 200mg

Categoria farmacoterapeutica

Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento; mucolitici.

Principi attivi

Una bustina contiene: acetilcisteina 200 mg.

Eccipienti

Succo di arancia granulare; aroma arancia; saccarina; giallo tramonto (E 110); saccarosio.

Indicazioni

Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, nonche' ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni. Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento.

Posologia

Adulti: 1 bustina 2-3 volte al giorno. La durata della terapia e' da 5a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andra' proseguit a, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi. Modalita' d'uso:sciogliere il contenuto di una bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino. La soluzione va assunta appena pronta.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia, se compare broncospasmo il trattamento deve essere immediatamente sospeso. Richiede particolare attenzione l'usodel medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri farmaci con un noto effetto gastrolesivo. L'eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma e' propria del principio attivo in esso contenuto. La somministrazione di N-acetilcisteina, specie all'inizio del trattamento, puo' fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume. Se il paziente e' incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione. Il granulato per soluzione orale contiene saccarosio,quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio e da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. In particolare, ogni bustina di granulato per soluzione orale contiene 2.2 g di saccarosio,quindi e' da tenere in considerazione nei pazienti affetti da diabete mellito e in quelli che seguono regimi dietetici ipocalorici. Il granulato per soluzione orale contiene, inoltre, il colorante giallo tramonto (E110), che puo' causare reazioni allergiche.

Interazioni

Interazione farmaco-farmaco: sono stati condotti studi di interazione farmaco-farmaco solo su pazienti adulti. Farmaci antitussivi ed N-acetilcisteina non devono essere assunti contemporaneamente poiche' la riduzione del riflesso della tosse potrebbe portare ad un accumulo delle secrezioni bronchiali. Il carbone attivo puo' ridurre l'effetto dell'N-acetilcisteina. Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione del prodotto. Le informazioni disponibili in merito all'interazione antibiotico-N-acetilcisteina si riferiscono a prove in vitro, nelle quali sono state mescolate le due sostanze, che hanno evidenziato una diminuita attivita' dell'antibiotico. Tuttavia, a scopo precauzionale, si consiglia di assumere antibiotici per via orale ad almeno due ore di distanza dalla somministrazione dell'N-acetilcisteina. E' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicerina e N-acetilcisteina causa una significativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria temporale con possibile insorgenza di cefalea. Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione di nitroglicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la comparsa di ipotensione che puo' anche essere severa ed allertarli circa la possibe insorgenza di cefalea. Interazioni farmaco-test di laboratorio: l'N-Acetilcisteina puo' causare interferenze con il metodo di dosaggio colorimetrico per la determinazione dei salicilati. L'N-Acetilcisteina puo' interferire con il test per la determinazione dei chetoni nelle urine.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Poco comuni (>=1/1000, <1/100): ipersensibilita'; molto rare (<1/10000): shock anafilattico, reazione anafilattica/anafilattoide. Patologie del sistema nervoso. Poco comuni: cefalea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Poco comuni: tinnito. Patologie cardiache. Poco comuni: tachicardia. Patologie vascolari. Molto rare: emorragia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rare (>= 1/10000, <1/1000): broncospasmo, dispnea; non note: ostruzione bronchiale. Patologie gastrointestinali. Poco comuni: vomito, diarrea, stomatite, dolore addominale, nausea; rare: dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Poco comuni: orticaria, rash, angioedema, prurito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Poco comuni: piressia; non note: edema della faccia. Esami diagnostici. Poco comuni: pressione arteriosa ridotta. Inrarissimi casi, si e' verificata la comparsa di gravi reazioni cutane e in connessione temporale con l'assunzione di N-acetilcisteina, come la sindrome di Stevens- Johnson e la sindrome di Lyell. Sebbene nella maggior parte dei casi sia stato identificato almeno un altro farmaco sospetto piu' probabilmente coinvolto nella genesi delle suddette sindromi mucocutanee, in caso di alterazioni muco-cutanee e' opportuno rivolgersi al proprio medico e l'assunzione di N-acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta. Alcuni studi hanno confermato una riduzione dell'aggregazione piastrinica durante l'assunzione di N- Acetilcisteina. Il significato clinico di tali evidenze non e' ancora stato definito. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Anche se gli studi teratologici condotti con il farmaco sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.