Afugerm - Crema 30g 2%

Dettagli:
Nome:Afugerm - Crema 30g 2%
Codice Ministeriale:041196039
Principio attivo:Acido Fusidico
Codice ATC:D06AX01
Fascia:C
Prezzo:12.8
Produttore:Isdin Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

AFUGERM 2% CREMA

Formulazioni

Afugerm - Crema 30g 2%

Categoria farmacoterapeutica

Antibiotici per uso topico.

Principi attivi

Acido fusidico.

Eccipienti

Butilidrossianisolo (E320); alcool cetilico; glicerina; paraffina liquida; polisorbato 60; sorbato di potassio; acqua depurata; vaselina bianca; acido cloridrico (per la regolazione del pH).

Indicazioni

Trattamento a breve termine delle seguenti infezioni cutanee superficiali: impetigine e dermatosi impetiginizzata; nel trattamento locale solo per forme localizzate con un piccolo numero di lesioni; nel trattamento locale in combinazione con una terapia antibiotica sistemica adattata alle forme piu' estese; disinfezione dei punti di contaminazione microbica cutaneo-mucosi, nei portatori sani di stafilococco e in seguito ad infezioni causate dagli stafilococchi, chiamata foruncolosi. Devono essere seguite anche le raccomandazioni ufficiali relative all'uso appropriato di agenti antibatterici. Si deve prestare attenzione alle guide ufficiali sull'utilizzo appropriato della terapia antibatterica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota all'acido fusidico o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Applicazione locale con o senza medicazione, una o due volte al giornodopo aver pulito l'area infetta, nell'adulto e nel bambino. Evitare l 'applicazione in strati spessi. Se possibile il trattamento deve essere limitato a una settimana. Il formato in crema e' particolarmente indicato per lesioni infiltranti, lesioni macerate e per le pieghe della pelle. Uso cutaneo.

Conservazione

Questo medicinale non contiene alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Evitare l'assorbimento e la penetrazione sistemica dell'antibiotico incaso di estese lesioni dell'epidermide e in caso di ulcere sulle gamb e. La sensibilizzazione per via topica puo' compromettere l'uso successivo per via sistemica dello stesso antibiotico. Questa forma farmaceutica non deve essere applicata sugli occhi o all'interno delle palpebre. Il trattamento deve avere una durata limitata perche' l'antibioticoutilizzato per via locale puo' selezionare organismi gram-resistenti e favorire una superinfezione da parte di organismi resistenti all'antibiotico. Per la presenza di alcool cetilico, questo medicinale puo' causare reazioni locali della pelle (ad es. la dermatite da contatto).

Interazioni

Non pertinente.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi vengono classificati conformemente alla Classificazione per sistemi e organi e la frequenza d'uso, secondo le convenzioniche seguono: molto comune (>= 1/10), comune (da >= 1/100 a < 1/10), n on comune (da >= 1/1.000 a < 1/100), raro (da >= 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non noto. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: dermatite da contatto, eczema. Possono selezionarsi ceppi resistenti all'antibiotico usato localmente, dannosi perl'uso orale (futuro) dello stesso antibiotico. Tuttavia, nella maggio r parte dei casi, i ceppi resistenti in vivo tornano a essere sensibili dopo un breve periodo di latenza. Dato l'assorbimento percutaneo delprodotto, il trattamento non deve essere prolungato oltre una settima na e non deve essere applicato su aree troppo estese, in particolare nei bambini (a causa dello sviluppo incompleto della funzionalita' renale), in quanto non e' possibile escludere completamente possibili effetti indesiderati sul fegato.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati riguardanti l'uso di acido fusidico durante la gravidanza. Durante gli studi animali non sono stati osservati effetti teratogeni. Se l'acido fusidico viene usato per via sistemica durante il terzo trimestre di gravidanza, puo' presentarsi il rischio di iperbilirubinemia nel neonato. Considerando il limitato assorbimento sistemico dell'uso cutaneo, l'acido fusidico puo' essere usato durante la gravidanza per un breve periodo di tempo e su piccole aree della cute. Se usato per periodi di tempo piu' lunghi, o su aree cutanee piu' estese, a causa della mancanza di dati l'acido fusidico non deve essere usato durante la gravidanza. Non e' noto se l'acido fusidico venga escreto nellatte materno a seguito di uso topico. L'acido fusidico puo' essere u sato durante l'allattamento per un breve periodo di tempo e su piccolearee cutanee. Se viene usato per periodi di tempo piu' lunghi, o se v iene usato su aree cutanee piu' estese, o qualora venga usato per infezioni mammarie, l'allattamento e' sconsigliato.