Alfuzosina San - 30cpr 10mg Rp

Dettagli:
Nome:Alfuzosina San - 30cpr 10mg Rp
Codice Ministeriale:038155038
Principio attivo:Alfuzosina Cloridrato
Codice ATC:G04CA01
Fascia:A
Prezzo:8.78
Rimborso:8.78
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Sandoz Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rilascio prolungato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

ALFUZOSINA SANDOZ 10 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO

Formulazioni

Alfuzosina San - 30cpr 10mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna, antagonisti dei recettori alfa-adrenergici.

Principi attivi

Ogni compressa contiene alfuzosina cloridrato 10 mg.

Eccipienti

Lattosio monoidrato, ipromellosa, povidone K25, magnesio stearato.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi funzionali, di grado da moderato a grave, dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' all'alfuzosina, ad altri chinazolinici (come terazosina, doxazosina, prazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati. Condizioni di ipotensione ortostatica. Insufficienza epatica. Associazione con altri agenti bloccanti il recettore alfa-1.

Posologia

Le compresse a rilascio prolungato vanno ingerite intere, con una sufficiente quantita' di liquido. Adulti: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg in unica somministrazione giornaliera. La prima dose deve essere assunta la sera, prima di coricarsi. La compressa deve essere assunta ogni giorno immediatamente dopo il medesimo pasto. Anziani (di eta' superiore a 65 anni): come per gli adulti. I dati relativi alla farmacocinetica ed alla sicurezza clinica dimostrano che generalmente non e' necessaria la riduzione della dose nei pazienti anziani. Funzionalita' renale ridotta. Insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina >= 30 ml/min): generalmente non e' necessaria la riduzione della dose. Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min): il farmaco non deve essere somministrato a pazienti con grave alterazione della funzionalita' renale poiche' non sono disponibili per questo gruppo di pazienti dati sulla sicurezza clinica. Insufficienza epatica: il prodotto somministrato in compresse a rilascio prolungato da 10 mg e' controindicata nei pazienti con insufficienza epatica. Preparazioni contenenti una bassa dose di alfuzosina cloridrato possono essere usate in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata come indicato nelle corrispondenti informazioni sul medicinale. Popolazione pediatrica: l'efficacia di alfuzosina non e' statadimostrata nei bambini di eta' compresa tra 2 e 16 anni. Pertanto, l' uso di alfuzosina non e' indicato nella popolazione pediatrica.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

Il medicinale non deve essere somministrato a pazienti con grave alterazione della funzionalita' renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) poiche' non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza in questa tipologia di pazienti. Il farmaco deve essere somministrata con cautela in pazienti trattati con medicinali antiipertensivi o nitrati. Lapressione sanguigna deve essere monitorata regolarmente, soprattutto all'inizio del trattamento. In alcuni pazienti puo' manifestarsi ipotensione posturale, in presenza o in assenza di sintomi (capogiri, affaticamento, sudorazione), entro qualche ora dalla somministrazione. Taleeffetto e' transitorio, si verifica all'inizio del trattamento e di s olito non impedisce la prosecuzione dello stesso. Il paziente deve essere avvertito della possibilita' che si verifichino eventi di questo tipo. In questi casi, il paziente deve rimanere sdraiato fino alla completa scomparsa dei sintomi. Si deve prestare cautela nella somministrazione di alfuzosina a pazienti che abbiano risposto con marcata ipotensione ad altri alfa1-bloccanti. Il trattamento deve essere iniziato gradualmente nei pazienti con ipersensibilita' nei confronti di altri agenti bloccanti il recettore alfa1. Come nel caso di altri agenti bloccanti il recettore alfa1, l'alfuzosina deve essere utilizzata con cautela in caso di insufficienza cardiaca acuta. Nei pazienti cardiopatici,il trattamento dell'insufficienza coronarica deve continuare, tenendo presente che l'assunzione contemporanea di nitrati e di alfuzosina pu o' incrementare il rischio di ipotensione. Qualora episodi di angina pectoris diventassero ricorrenti o peggiorassero, il trattamento con alfuzosina deve essere interrotto. I pazienti devono essere visitati prima dell'inizio della terapia con alfuzosina per escludere la presenza di altre condizioni che possono produrre sintomi simili a quelli dell'iperplasia prostatica benigna (IPB). I pazienti devono essere informati di ingerire le compresse intere. Altri modi di somministrazione quali la frantumazione, la polverizzazione o la masticazione delle compresse devono essere evitati. Una somministrazione non corretta puo' comportare modalita' di rilascio e di assorbimento del principio attivo indesiderate, con il rischio di eventi avversi precoci. Durante interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con alfa 1-bloccanti, hanno manifestato la sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (IFIS - "Intraoperative FloppyIris Sindrome", una variante della sindrome della pupilla piccola). A nche se il rischio di questo evento con alfuzosina appare molto basso,i chirurghi oftalmici devono essere informati di un uso attuale o pas sato di a 1-bloccanti prima di procedere con l'intervento di cataratta, poiche' IFIS puo' portare ad un aumento delle complicanze procedurali. Pazienti con allungamento dell'intervallo QT congenito, con una di allungamento QTc acquisito o che stanno assumendofarmaci noti per aumentare l'intervallo QTc devono essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina. Questo medicinale contiene lattosio.

Interazioni

Associazioni controindicate: agenti bloccanti il recettore Alfa-1. Associazioni da effettuarsi con cautela: i livelli ematici di alfuzosina vengono aumentati da potenti inibitori del CYP3A4, come ketoconazolo, itraconazolo e ritonavir. Agenti antiipertensivi. Nitrati. L'utilizzo concomitante di agenti antiipertensivi o di nitrati incrementa il rischio di ipotensione. La somministrazione di anestetici generali a pazienti trattati con alfuzosina puo' indurre instabilita' della pressione arteriosa. Negli studi condotti su volontari sani, non sono state osservate interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche, fra l'alfuzosina e le seguenti sostanze attive: warfarin, digossina e idroclorotiazide.

Effetti indesiderati

Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000); non nota. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, malore/capogiri; non comune: vertigini, sincope. Patologie dell'occhio. Non nota: sindrome dell'iride a bandiera. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia; molto raro: angina pectoris in pazienti con malattia coronarica pre- esistente; non nota: fibrillazione atriale. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione (posturale), vampate di calore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolore addominale; non comune: diarrea; non nota: vomito. Patologie epatobiliari. Non nota: danno epatocellulare, malattia epatica colestatica.Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: pria pismo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, prurito; molto raro: orticaria, angioedema. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: neutropenia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia; non comune: edema, dolore toracico.

Gravidanza e allattamento

A causa del tipo di indicazione, questa sezione non risulta pertinente.