Aliserin - Os Grat 20bust 25mg

Dettagli:
Nome:Aliserin - Os Grat 20bust 25mg
Codice Ministeriale:035486012
Principio attivo:Difenidramina Cloridrato
Codice ATC:R06AA02
Fascia:C
Prezzo:6.2
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Farmakopea Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Granulato
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo da luce e umidità
Scadenza:24 mesi

Denominazione

ALISERIN 25 MG GRANULATO EFFERVESCENTE

Formulazioni

Aliserin - Os Grat 20bust 25mg

Categoria farmacoterapeutica

Antistaminici per uso sistemico.

Principi attivi

Difenidramina cloridrato 25 mg.

Eccipienti

Sodio citrato monobasico; inulina; sorbitolo; calcio carbonato; potassio carbonato; saccarina sodica; aroma limone.

Indicazioni

Coadiuvante per il trattamento temporaneo dei disturbi del sonno.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o altri antistaminici o ad uno qualsiasi degli eccipienti; attacco di asma acuto, asma bronchiale, glaucoma ad angolo acuto, ipertrofia prostatica con formazione di residuo minzionale, ulcera peptica stenosante, ostruzione piloroduodenale, ostruzione del collo vescicale, epilessia; assunzione concomitante di alcool o di inibitori delle monoaminoossidasi; feocromocitoma, sindrome congenita del QT lungo, bradicardia, ipomagnesiemia, ipopotassiemia, aritmie cardiache, assunzione concomitante di farmaci che possono causare un prolungamento del QT nell'ECG (i.e. antiaritmici di classe Ia e III), bambini e soggetti di eta' inferiore a 16 anni, gravidanza e allattamento.

Posologia

Una bustina la sera 20 minuti prima di coricarsi.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.

Avvertenze

Usare con cautela in pazienti con miastenia grave, con alterata funzionalita' epatica, pneumopatia cronica ostruttiva e asma, ostruzione delpiloro e acalasia del cardias, aumento della pressione intraoculare, ipertiroidismo, malattia cardiovascolare o ipertensione. I pazienti anziani sono piu' suscettibili al rischio di sviluppare effetti indesiderati alla difenidramina cloridrato. L'uso prolungato puo' dare assuefazione. Ogni bustina contiene: 0,48 g di sorbitolo; quando assunto secondo lo schema posologico consigliato esso fornisce 0,48 g di sorbitoloal giorno; 5 mmol (o 119 mg) di sodio per dose (da tenere in consider azione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio); 3 mmol (o 113 mg) di potassio per dose (da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di potassio).

Interazioni

Il farmaco puo' interferire con l'assorbimento di salicililato di sodio, barbiturici e sulfacetamide. Evitare l'associazione con altri farmaci a base di difenidramina cloridrato, inclusi quelli per applicazionetopica. Evitare l'assunzione concomitante di alcool e inibitori delle monoaminoossidasi. L'assunzione concomitante di difenidramina cloridr ato e inibitori delle monoaminossidasi puo' indurre un abbassamento della pressione arteriosa e interferire con il sistema nervoso centrale e con la funzionalita' respiratoria. Le proprieta' anticolinergiche della difenidramina cloridrato possono essere potenziate da altre sostanze anticolinergiche come atropina, biperidene, antidepressivi triciclici o inibitori delle monoaminossidasi. Cio' puo' provocare paralisi intestinale potenzialmente letale, ritenzione urinaria o grave innalzamento della pressione endoculare. L'assunzione concomitante di difenidramina cloridrato e di altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale come ipnotici, sedativi, tranquillanti, ansiolitici, analgesicioppiacei, narcotici, psicotropi e alcool puo' indurre effetti non pre vedibili e di potenziamento reciproco che influiscono sulla capacita' di guidare o di usare macchinari. L'uso di difenidramina cloridrato insieme a farmaci antiipertensivi puo' aumentare il senso di stanchezza.Evitare l'assunzione concomitante con farmaci che possono causare un prolungamento del QT nell'ECG (i.e. antiaritmici di classe Ia e III). Il medicinale puo' provocare risultati falsi/negativi nelle prove allergiche, quindi deve essere sospeso almeno 72 ore prima del test.

Effetti indesiderati

I piu' frequenti effetti indesiderati sono i seguenti: vertigini, sonnolenza, stordimento, mancanza di concentrazione e debolezza nel giornosuccessivo la somministrazione, soprattutto se il tempo dedicato al s onno dopo l'assunzione del farmaco e' stato insufficiente. L'intensita' in genere e' modesta; questi disturbi scompaiono circa 8 ore dopo l'assunzione del farmaco. Altri effetti indesiderati riportati piu' raramente sono secchezza delle fauci, cefalea, offuscamento della vista, disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, stitichezza, reflusso gastro-esofageo) e difficolta' della minzione. Come con altri antistaminici puo' manifestarsi raramente trombocitopenia. Molto raramentepossono verificarsi reazioni di ipersensibilita', alterazioni dell'em ocromo, aumento della pressione endoculare o reazioni paradosse soprattutto nei bambini, come irrequietezza, nervosismo, agitazione, stati ansiosi, tremore e insonnia. In corso di trattamento con antistaminici sono state segnalate reazioni allergiche a carico della cute, aumento della fotosensibilita' cutanea e disturbi della funzionalita' epatica (ittero colestatico). In casi di brusca sospensione dopo un trattamento prolungato con difenidramina cloridrato, possono transitoriamente riverificarsi disturbi del sonno. Come con altri ipnotici, sono possibili casi di dipendenza dopo un uso prolungato a dosi diverse da quelle indicate.

Gravidanza e allattamento

Non esiste adeguata evidenza di completa sicurezza di impiego della difenidramina in corso di gravidanza nella specie umana. Esiste infatti qualche segnalazione di aumentata incidenza di palatoschisi in lattanti le cui madri hanno assunto la sostanza nel corso del primo trimestredi gestazione. Anche in considerazione dei risultati degli studi di t eratogenesi, il medicinale non va impiegato in gravidanza e nel corso dell'allattamento. Le donne in eta' fertile devono essere informate della necessita' di interrompere la terapia in caso di gravidanza desiderata o sospetta.