Ampicill Sul Ibi - 1g+500mg/3,2m

Dettagli:
Nome:Ampicill Sul Ibi - 1g+500mg/3,2m
Codice Ministeriale:036624017
Principio attivo:Ampicillina/Sulbactam
Codice ATC:J01CR01
Fascia:A
Prezzo:3.04
Rimborso:2.52
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:I.B.I.Giovanni Lorenzini Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

AMPICILLINA E SULBACTAM IBI 1 G + 500 MG/3,2 ML

Formulazioni

Ampicill Sul Ibi - 1g+500mg/3,2m

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici beta-lattamici, penicilline.

Principi attivi

Ampicillina/Sulbactam.

Eccipienti

Fiale di solvente per uso intramuscolare: soluzione di lidocaina cloridrato per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

L'uso del medicinale e' indicato per il trattamento delle infezioni causate da batteri sensibili ad ampicillina/sulbactam e resistenti alla monoterapia con ampicillina, quali: infezioni delle vie respiratorie superiori ed inferiori; infezioni dell'apparato urinario superiore ed inferiore, incluse le infezioni renali; infezioni intra-addominali; infezioni degli organi genitali; infezioni della pelle e dei tessuti molli; profilassi perioperatoria di infezioni gravi nella chirurgia intra-addominale. Nel prescrivere una terapia antibiotica si deve fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' all'ampicillina, al sulbactam, alle penicilline o ad uno qualsiasi degli eccipienti; infezioni causate da virus erpetici, nella mononucleosi infettiva e nella leucemia linfatica; ampicillina/sulbactam non deve essere somministrato per via intramuscolare ai neonati prematuri e a termine, ai lattanti e ai bambini fino a 2 anni di eta'; la somministrazione di ampicillina/sulbactam con lidocaina per iniezione intramuscolare e' controindicata durante la gravidanza e l'allattamento.

Posologia

Pazienti adulti e adolescenti (sopra i 40 kg): nei pazienti adulti la dose raccomandata varia da 3 g (2 g di ampicillina + 1 g di sulbactam)a 12 g (8 g di ampicillina + 4 g di sulbactam) somministrati giornalm ente in dosi divise ogni 8 o 6 ore. La somministrazione in dosi diviseogni 12 ore puo' essere presa in considerazione nel caso di infezioni lievi e di pazienti ambulatoriali. La scelta del dosaggio e dello sch ema di somministrazione dipendono dalla gravita' dell'infezione. Gravita' dell'infezione lieve: 3 g (2 g di ampicillina + 1 g di sulbactam) (IM); gravita' dell'infezione moderata: fino a 6 g (4 g di ampicillina+ 2 g di sulbactam) (IM/EV); gravita' dell'infezione grave: fino a 12 g (8 g di ampicillina + 4 g di sulbactam) (IM/EV). Pazienti in eta' p ediatrica: ampicillina/sulbactam non deve essere somministrato per viaintramuscolare ai neonati, ai lattanti e ai bambini fino a 2 anni di eta'. Per i bambini di eta' superiore a 2 anni la dose raccomandata e'150 mg/kg/giorno (100 mg/kg/giorno di ampicillina + 50 mg/kg/giorno d i sulbactam). La dose terapeutica deve essere somministrata in tre o quattro dosi uguali. Insufficienza renale: nei pazienti con grave insufficienza renale la somministrazione di ampicillina e sulbactam deve essere stabilita e controllata e deve essere effettuata con una minore frequenza. Clcr >=30 ml/min: 6 h - 8 h intervallo tra le dosi raccomandato; clcr 15-29 ml/min: 12 h intervallo tra le dosi raccomandato; clcr5-14 ml/min: 24 h intervallo tra le dosi raccomandato; clcr <5 ml/min : 48 h intervallo tra le dosi raccomandato. Pazienti in dialisi: sulbactam ed ampicillina sono ugualmente eliminati dal sangue mediante emodialisi. Pertanto la somministrazione di ampicillina/sulbactam deve avvenire immediatamente dopo la dialisi e in seguito ad intervalli di 48 ore fino alla dialisi successiva. Profilassi perioperatoria di infezioni gravi nella chirurgia intra-addominale: per la profilassi delle infezioni chirurgiche devono essere somministrati da 1,5 (1 g di ampicillina + 500 mg di sulbactam) a 3 g (2 g di ampicillina + 1g di sulbactam) di ampicillina/sulbactam al momento dell'induzione dell'anestesia e il dosaggio deve essere ripetuto ogni 6 - 8 ore. La somministrazione di ampicillina/sulbactam viene generalmente terminata 24 ore dopo l'operazione, a meno che non sia indicato l'uso terapeutico. Dosaggio durante la gravidanza: si deve fare attenzione poiche' la dose di ampicillina nel plasma delle donne in gravidanza diminuisce fino al 50%. Duratadella somministrazione: il trattamento viene normalmente continuato f ino a 48 ore dopo che la febbre e i segni anormali si sono risolti. Iltrattamento viene generalmente somministrato da 5 a 14 giorni, ma puo ' essere prolungato, oppure una dose aggiuntiva di ampicillina puo' essere somministrata in caso di infezioni molto gravi. La dose totale disulbactam non deve superare i 4 g al giorno. Nel trattamento di infez ioni da streptococchi beta-emolitici e' indicata una terapia di almeno10 giorni in modo da prevenire complicazioni tardive (ad esempio, feb bre reumatica, glomerulonefrite). Somministrazione: la combinazione diampicillina e sulbactam puo' essere somministrata solo per via intram uscolare. Gli aminoglicosidi sono inattivati in vitro dall'ampicillina: quindi si deve evitare di mescolare gli aminoglicosidi con ampicillina e sulbactam nella soluzione da somministrare. Il limite di tempo fra due somministrazioni separate deve essere di almeno un'ora. Il sito di iniezione degli aminoglicosidi deve essere diverso da quello dell'Ampicillina e Sulbactam. I seguenti farmaci devono essere somministratiseparatamente poiche' sono incompatibili con Ampicillina e Sulbactam: metronidazolo, derivati delle tetracicline, sodio tiopentale, prednis olone, procaina al 2%, suxametonio cloruro e noradrenalina. Uso intramuscolare La polvere sterile puo' essere disciolta nel solvente annessoalla confezione (soluzione di lidocaina cloridrato). Ampicillina e su lbactam puo' essere somministrato mediante iniezione intramuscolare profonda.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare per la conservazione.

Avvertenze

Sono state riferite in pazienti trattati con penicilline reazioni anafilattiche gravi e talvolta fatali. Queste reazioni insorgono in soggetti con precedente ipersensibilita' alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di soggetti con un'anamnesi positiva per ipersensibilita' alle penicilline che hanno manifestato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine. Prima di iniziare un trattamento con una penicillina, si deve eseguire un'anamnesi accurata per evidenziare precedenti reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, cefalosporine e altri farmaci. Se si verifica una reazione allergica, il trattamento deve essere sospeso e deve essere adottata una terapia appropriata. Le reazioni anafilattiche gravi richiedono un trattamento di emergenza con adrenalina. Inoltre, quando richiesto, e' necessario somministrare ossigeno, steroidi per via endovenosa e respirazione assistita, ivi inclusa l'intubazione. Essendo la mononucleosi una malattia virale, gli antibiotici della classe dell'ampicillina non devono essere somministrati ai pazienti con questa infezione. In una percentuale molto alta di pazienti affetti da mononucleosi, quando trattati con penicilline, si manifesta rash cutaneo. Come con molti altri antibiotici, la possibilita' di superinfezioni dovute ad organismi resistenti, inclusi i miceti, deve essere monitorata durante la terapia. In caso di superinfezione il farmaco deve essere sospeso e deve essere istituita unaterapia appropriata. Come per altri farmaci per uso sistemico, in cas o di terapia prolungata (piu' di una e fino a due settimane) si consiglia di monitorare periodicamente la funzionalita' dei principali sistemi e apparati, inclusi il sistema renale, il sistema epatico e il sistema ematopoietico. Il monitoraggio e' molto importante nei neonati, specialmente nei prematuri, e nelle altre eta' pediatriche. In pazienti con insufficienza renale, le cinetiche di eliminazione di ampicillina e sulbactam sono similmente influenzate, quindi il rapporto delle loroconcentrazioni plasmatiche rimane costante. In questi pazienti il dos aggio di ampicillina e sulbactam deve essere monitorato e somministrato con una minore frequenza, secondo la pratica usuale per l'ampicillina. Nel trattamento di pazienti che devono assumere una limitata quantita' di sodio, si deve considerare che la confezione da 1 g di ampicillina e 500 mg di sulbactam contiene approssimativamente 115 mg (5 mmol)di sodio. In presenza di diarrea grave e persistente, deve essere val utata la possibilita' di colite pseudomembranosa correlata all'uso di antibiotici. Pertanto in tal caso la somministrazione di Ampicillina /Sulbactam deve essere immediatamente sospesa e deve essere adottata una terapia appropriata. E' controindicato in questi casi l'uso di farmaci inibitori della peristalsi. Nei neonati l'emivita dei due principi attivi e' prolungata ed e' approssimativamente 7,9 ore per il sulbactam e 9,4 ore per l'ampicillina. In questi soggetti la dose terapeutica deve essere somministrata in due dosi divise, secondo la pratica usuale per l'ampicillina. L'ampicillina riduce la fermentazione dei carboidrati a livello del colon ed una dieta ricca in carboidrati non assorbibili aumenta il rischio di diarrea associata agli antibiotici. Consultare un medico per conoscere quali sono le fonti di carboidrati non digeribili.

Interazioni

Effetti di altri medicinali: l'acido acetilsalicilico, l'indometacina e il fenilbutazone diminuiscono l'escrezione delle penicilline. Allopurinolo: l'incidenza dei rash dovuti all'ampicillina e' aumentata dallasomministrazione concomitante di allopurinolo ed ampicillina. Non e' noto se il potenziamento dei casi di rash dell'ampicillina sia dovuto all'allopurinolo o all'iperuricemia presente in questi pazienti. Contraccettivi ormonali orali: l'uso concomitante di aminopenicilline e contraccettivi orali e' stato collegato alla possibilita' di una diminuzione dei livelli plasmatici degli estrogeni e del progesterone, e puo' ridurre l'efficacia dei contraccettivi ormonali. Le pazienti devono essere avvertite di usare misure contraccettive supplementari non-ormonali. Metotressato: la somministrazione concomitante di metotressato puo' abbassare la clearance renale del metotressato stesso e puo' dar luogo ad un aumento della sua tossicita'. I livelli sierici di metotressato devono essere strettamente monitorati. Altri antibiotici o chemioterapici: le aminopenicilline non devono essere usate in concomitanza con antibiotici batteriostatici. Esiste la possibilita' che l'azione antibatterica dell'amoxicillina sia antagonizzata nella co-somministrazione con macrolidi, tetracicline, sulfonamidi o cloramfenicolo. Gli aminoglicosidi sono inattivati in vitro dall'ampicillina: quindi si deve evitare di mescolare gli aminoglicosidi con ampicillina e sulbactam nella soluzione per l'infusione. Anticoagulanti: gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin, possono essere aumentati dall'uso concomitante di anticoagulanti cumarinici. Sono infatti stati osservati cambiamenti nell'aggregazione piastrinica e un prolungamento dei tempi di protrombina. Probenecid: il probenecid diminuisce la secrezione tubularerenale dell'ampicillina e sulbactam; di conseguenza l'uso concomitant e puo' risultare in un incremento e prolungamento delle concentrazionisieriche dell'ampicillina e sulbactam. Influenza sulle analisi di lab oratorio: un'alta concentrazione di ampicillina nelle urine puo' generare falsi positivi di glicosuria specialmente quando vengono usati il Clinitest, la Soluzione di Benedict o la Soluzione di Fehling. Si consiglia l'uso dei test del glucosio basati sulla reazione enzimatica di ossidazione del glucosio (Clinistix or Testape).

Effetti indesiderati

Frequenze: molto comuni (> 1/10); comuni (> 1/100, <1/10); non comuni (>1/1000 <1/100); rari (> 1/10000, <1/1000); molto rari (< 1/10000). Reazioni generali e in sede di iniezione. Molto comuni: dolore in sede dell'iniezione associato alla somministrazione intramuscolare; comuni:diarrea. Reazioni della pelle e dei tessuti sottocutanei. Non comuni: rash cutaneo, prurito, ed altre reazioni della pelle. La tipica reazi one cutanea associata all'ampicillina, simile al morbillo (esantema associato all'ampicillina), che si manifesta da 5 a 11 giorni dopo l'inizio del trattamento, non preclude necessariamente successive terapie con derivati della penicillina. Reazioni a carico del sistema nervoso. Non comuni: vertigini e mal di testa. Reazioni neurotossiche (crampi) nei casi di meningite o epilessia, in particolare dopo la somministrazione di alte dosi o in presenza di disfunzione renale. Reazioni a carico dell'apparato urinario e dei reni. Rare: nefriti interstiziali; cristalluria dovuta ad un alto dosaggio per via endovenosa. Reazioni a carico del sangue e del sistema linfatico. Molto rare: alterazioni dei valori ematici, quali anemia reversibile, anemia emolitica, leucopenia,eosinofilia, trombocitopenia. Alterazioni della coagulazione del sang ue. Reazioni a carico dell'apparato epato-biliare. Molto rare: aumentotransitorio e reversibile delle transaminasi (SGOT [ALT], SGPT [AST]) , bilirubinemia, valori funzionali epatici alterati, itterizia. Reazioni a carico dell'apparato muscoloscheletrico, del tessuto connettivo edelle ossa. Molto rare: aumento transitorio e di lieve entita' della creatinfosfochinasi (CPK). Reazioni a carico dell'apparato gastrointestinale: si possono verificare nausea, vomito, meteorismo e diarrea. Inpresenza di diarrea grave e persistente, deve essere valutata la poss ibilita' di colite pseudomembranosa correlata agli antibiotici, che puo' essere mortale. Pertanto in tal caso la somministrazione di Ampicillina/Sulbactam deve essere immediatamente sospesa e deve essere adottata una terapia appropriata (per es. 250 mg di vancomicina orale per quattro volte al giorno). E' controindicato l'uso di farmaci inibitori della peristalsi. Reazioni di ipersensibilita': si possono verificare reazioni di ipersensibilita' quali orticaria, febbre, eruzioni maculo-papulose. Se si verificano questi sintomi, bisogna sospendere il farmaco. Una reazione immediata sottoforma di orticaria indica in genere unaeffettiva allergia alla penicillina e richiede la sospensione del tra ttamento. Si possono verificare reazioni di ipersensibilita' gravi ed acute quali: edema facciale, rigonfiamento della lingua, rigonfiamentodella laringe con restringimento delle vie respiratorie, gravi reazio ni cutanee come eritema essudativo multiforme, sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi cutanea tossica (sindrome di Lyell), tachicardia, dispnea, febbre da farmaco, eosinofilia, malattia del siero, anemia emolitica, vasculite e nefrite allergica, ipotensione, reazioni anafilattoidi, shock anafilattico. In presenza di tali reazioni, puo' essere necessaria l'immediata assistenza medica. I funghi della pelle e le penicilline possono avere delle proprieta' antigeniche in comune, di conseguenza le reazioni di ipersensibilita' osservate dopo un secondo contatto, si possono verificare anche alla prima somministrazione di penicillina in una persona che e' affetta o che e' stata affetta da infezioni fungine cutanee. Reazioni generali e in sede di iniezione. Rare: come per gli altri antibiotici parenterali, il dolore in sede di iniezione,in particolare associato alla via di somministrazione intramuscolare, e' uno dei principali effetti avversi. In alcuni pazienti si possono verificare flebiti o reazioni in sede di iniezione. Debolezza, sonnolenza. Reazioni avverse generalmente associate alla sola ampicillina si possono verificare anche con ampicillina/sulbactam. Altre reazioni avverse che sono state riportate in casi rari per la sola ampicillina, quali artralgia, stomatiti, lingua nera, agranulocitosi, edema angioneurotico ereditario, dermatite esfoliativa ed eritema multiforme, come anche shock anafilattico dovuto a ipersensibilita' alla penicillina, nonpossono essere del tutto escluse con l'uso di ampicillina/sulbactam.

Gravidanza e allattamento

Dati su un numero limitato di donne in gravidanza esposte, non indicano effetti avversi dell'ampicillina/sulbactam nella gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Tuttavia, mancano i dati relativi all'assunzione del farmaco nel primo trimestre di esposizione. Non sono stati osservati effetti teratogeni durante gli esperimenti sugli animali. In gravidanza Ampicillina/Sulbactam non deve essere usato se non in caso direale necessita'. L'ampicillina e il sulbactam vengono escreti nel la tte umano. Sebbene l'escrezione di entrambi i farmaci sia bassa, nei bambini allattati si possono verificare diarrea, infezioni fungine delle mucose e sensibilizzazioni allergiche. Si deve decidere se continuare/interrompere l'allattamento o continuare/interrompere la terapia conampicillina/sulbactam, tenendo in considerazione il beneficio dell'al lattamento per il bambino ed il beneficio della terapia con ampicillina/sulbactam per la donna. Informazioni supplementari per la polvere per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: ampicillina e sulbactam con lidocaina e' controindicato durante la gravidanza. Non sono disponibili studi clinici controllati e dati su donne in gravidanza. I dati sugli animali non rivelano effetti indesiderati sulla riproduzione. Negli studi sugli animali il trattamento con lidocaina ha mostrato alcune evidenze di cambiamenti neuro-comportamentali, ma non sono stati osservati effetti embriotossici e teratogeni. La lidocaina passa in piccole quantita' nel latte. L'ampicillina e sulbactam con lidocaina e' controindicato durante l'allattamento.