Asamax - 20supp 500mg

Dettagli:
Nome:Asamax - 20supp 500mg
Codice Ministeriale:034298051
Principio attivo:Mesalazina
Codice ATC:A07EC02
Fascia:A
Prezzo:17.15
Rimborso:15.58
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Wellpharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Supposte
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ASAMAX

Formulazioni

Asamax - 24cpr Gastr 800mg
Asamax - Sosp Rett 7fl 50ml 2g
Asamax - Sosp Rett 7fl 100ml 4g
Asamax - 20supp 500mg

Categoria farmacoterapeutica

Antinfiammatori intestinali.

Principi attivi

Mesalazina.

Eccipienti

Compresse gastroresistenti da 400 mg e 800 mg: maltodestrina, povidone, sodio laurilsolfato, sodio amido glicolato, talco, magnesio stearato. Rivestimento: copolimero dell'acido metacrilico - metacrilato e metil metacrilato (Eudragit FS30 D), sodio idrossido, trietilcitrato, ossido di ferro rosso, ossido di ferro giallo, titanio biossido, talco, Macrogol 6000. Sospensione rettale in contenitori monodose pronti da 2 ge 4 g: gomma adragante, xanthan gum, disodio edetato, sodio metabisol fito, sodio benzoato, sodio acetato, acqua depurata. Supposte 500 mg: gliceridi semisintetici.

Indicazioni

Compresse gastroresistenti: colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, prevenzione delle recidive. Sospensione rettale: colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive.Supposte: colite ulcerosa nella localizzazione a livello rettale; tra ttamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive. Nelle fasi attive di grado severo e' consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso il principio attivo, i salicilati in genere, uno qualsiasi dei componenti e verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Non e' altresi' indicato in casi di preesistenti ulcere gastriche o duodenali. Nefropatie gravi. Il prodotto non va somministrato a pazienti con diatesi emorragica. Bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Evitare l'uso delle compresse nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni. Evitare l'uso del prodotto durante le ultime settimane di gravidanza.

Posologia

>>Compresse gastroresistenti. Adulti: 1-2 compresse da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte al giorno. La posologia puo' essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg oppure 5 compresse da 800 mg, al giorno, in pazienti con forme gravi. Bambini: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. In caso di primo trattamento, e' opportuno raggiungere la posologia completa dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio. La durata del trattamento per le fasi attive e' mediamente di 6-12 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica. >>Sospensione rettale. Agitare bene prima dell'uso per ottenere una sospensione omogenea, dopodiche' togliere il tappo dalla cannula rettale. Per l'applicazione e' necessario sdraiarsi sul lato sinistro, mantenendo diritta lagamba sinistra e piegando la gamba destra, inserire delicatamente la cannula nell'orifizio anale e premere il flacone con pressione graduale e costante sino ad ottenere la completa espulsione del contenuto. Dopo l'introduzione del preparato, girarsi alcune volte sui due fianchi per facilitare una migliore distribuzione della medicazione e rimanerecoricati per almeno 30 minuti. Una migliore efficacia del prodotto si ottiene trattenendo la medicazione il piu' a lungo possibile o meglio , lasciandola in sede per tutta la notte. Per tale motivo e' consigliabile che almeno una delle applicazioni giornaliere sia effettuata al momento di coricarsi. Adulti: a seconda dell'estensione e della severita' della forma clinica, in media, 1 contenitore monodose da 2 g di mesalazina in 50 ml 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera prima di coricarsi) oppure 1 contenitore monodose da 4 g in 100 ml 1 volta al giorno (preferibilmente la sera prima di coricarsi). Bambini: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico; ad esempio mezzo contenitore monodose da 2 g, 1-2 volte al giorno. La disponibilita' delle confezionipronte da 50 ml e 100 ml, rispettivamente con 2 g e 4 g di mesalazina , consente al medico un'ampia flessibilita' di prescrizione che normalmente si rende necessaria in rapporto all'estensione ed all'intensita'del processo infiammatorio. La durata del trattamento per le fasi att ive e' mediamente di 6-8 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica. Nelle forme severe potra' essere utile associare un trattamento cortisonico sistemico. >>Supposte. Adulti: in media 3 supposte al giorno, divise in 2-3 somministrazioni, nella fase attiva ed 1-2 supposte al giorno per la prevenzione delle recidive. Bambini: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Per ottenere un migliore effetto terapeutico, e' importante che la supposta venga trattenuta per almeno 30 minuti o, meglio, per piu' lunghi periodi (ad esempio tutta la notte). Durante la stagione calda puo'essere necessario immergere il contenitore delle supposte in acqua fr edda per riconsolidare le supposte eventualmente divenute molli. La durata del trattamento per le fasi attive e' mediamente 3-4 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica. Nelle forme severe potra' essere utile associare un trattamento cortisonico sistemico. Per evitare ricadute e' poi raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la frequenza delle somministrazioni adottata nella fase attiva della malattia.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.

Avvertenze

Nelle fasi attive di grado severo, puo' essere consigliabile associareun trattamento cortisonico per via sistemica. Recidive della sintomat ologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell'assunzione del farmaco, sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di stenosi pilorica, si potra' taloraavere, dopo assunzione delle compresse, una liberazione di mesalazina gia' nello stomaco con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco. L'eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita' comporta l'immediata interruzione del trattamento. Prima di iniziare il trattamento, il paziente deve essere sottoposto ad indaginicliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terape utiche. Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi, il prodotto va usato con cautela. Se ne evitera' invece l'usoin quelli con conclamata insufficienza renale. L'uso prolungato del p rodotto puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.

Interazioni

In occasione della somministrazione del farmaco in compresse gastroresistenti, va evitata la co-somministrazione di lattulosio o di altre preparazioni che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio della mesalazina. Puo' essere potenziato l'effetto ipoglicemizzante delle sulfaniluree. Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. E' possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico. Nei casi di colite severa,in cui si ravvisi l'opportunita', un trattamento sistemico con cortic osteroidi puo' essere vantaggiosamente associato al farmaco per via topica.

Effetti indesiderati

Con le forme orali, sono stati segnalati raramente disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, e dolori addominali) e cefalea in alcuni pazienti che gia' in precedenza non tolleravano la salicilazosulfapiridina. Con le forme rettali (sospensione rettale e supposte) sono stati segnalati solo sporadicamente nausea, diarrea, dolori addominali, cefalea, eruzioni cutanee.

Gravidanza e allattamento

In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in casodi effettiva necessita' e sotto stretto controllo del medico: solo pe rcentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. Comunque l'uso dei preparati andra' evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La mesalazina non e' escreta nel latte materno.