Bimixin - 16cpr 25000ui+2500ui

Dettagli:
Nome:Bimixin - 16cpr 25000ui+2500ui
Codice Ministeriale:008477061
Principio attivo:Bacitracina/Neomicina
Codice ATC:A07AA51
Fascia:C
Prezzo:10.9
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:18 mesi

Denominazione

BIMIXIN 25.000 U.I. + 2.500 U.I. COMPRESSE

Formulazioni

Bimixin - 16cpr 25000ui+2500ui

Categoria farmacoterapeutica

Antiinfettivi intestinali.

Principi attivi

Neomicina solfato 25.000 U.I.; bacitracina 2.500 U.I.

Eccipienti

Lattosio, amido di mais, amido di patate, silice colloidale idrata, talco, acido stearico.

Indicazioni

Infezioni del tratto intestinale sostenute da germi sensibili alla neomicina ed alla bacitracina.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; insufficienza renale; sindromi miasteniche; malassorbimento; occlusione intestinale anche parziale. I prodotti contenenti neomicina per uso orale sono controindicati nei bambini sotto i due anni. Inoltre non si deve somministrare l'antibiotico contemporaneamente ad agenti potenzialmente nefrotossici (kanamicina, streptomicina, gentamicina, polimixina, viomicina, colistina, cefalosporine, ecc.).

Posologia

Il trattamento comunque non va prolungato oltre i 3-5 giorni. Adulti: 1-2 compresse ogni 6-8 ore, secondo le esigenze del caso. Popolazione pediatrica: nei bambini sopra i due anni 1 compressa ogni 6-8 ore.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

A seguito di somministrazioni ripetute o protratte puo' verificarsi sviluppo di microorganismi non sensibili; esiste in particolare la possibilita' di enterocoliti stafilococciche. In tali casi il paziente deveessere tenuto sotto controllo istituendo una terapia idonea. E' consi gliabile durante il trattamento eseguire periodici controlli della funzionalita' renale e prove audiometriche per svelare tempestivamente segni di nefro e ototossicita'. Non dovrebbero somministrarsi contemporaneamente farmaci antiemetici o antichinetosici perche' questi potrebbero impedire il riconoscimento in tempo utile di segni iniziali di ototossicita'. E' consigliabile la sospensione della terapia una volta cessata la sintomatologia legata all'infezione (il trattamento comunque non va prolungato oltre i 3-5 giorni). Particolare cautela occorre nel trattamento di pazienti con lesioni epatiche anche di modesta gravita'essendo possibile l'accumulo di piccole dosi di antibiotico che talor a possono essere assorbite specie a livello di lesioni intestinali. Lecompresse contengono lattosio.

Interazioni

La neomicina deve essere usata con cautela in pazienti che assumono farmaci potenzialmente ototossici, anticoagulanti e agenti di blocco neuromuscolari. Inoltre non si deve somministrare l'antibiotico contemporaneamente ad agenti potenzialmente nefrotossici (kanamicina, streptomicina, gentamicina, polimixina, viomicina, colistina, cefalosporine, ecc.). Deve essere evitato l'uso contemporaneo di diuretici molto attiviper il possibile potenziamento degli effetti negativi sui reni e sul nervo acustico.

Effetti indesiderati

Quelli riferiti con maggiore frequenza sono la nausea, il vomito e la stipsi. Durante terapie prolungate o ripetute puo' verificarsi una sindrome da malassorbimento con diarrea e steatorrea verosimilmente legata ad inibizione delle lipasi, fenomeni di nefrotossicita' (oliguria, albuminuria, cilindruria, ematuria, iperazotemia) e di ototossicita' (vertigini, ronzii, ipoacusia). Raramente reazioni di ipersensibilita' con eruzioni cutanee di diverso tipo e sede. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne durante la gravidanza, durante l'allattamento e nell'infanzia il prodotto va usato in casi di effettiva necessita'.