Brumeton Colloidale - Coll 5ml

Dettagli:
Nome:Brumeton Colloidale - Coll 5ml
Codice Ministeriale:021285010
Principio attivo:Betametasone/Sulfacetamide
Codice ATC:S01CA05
Fascia:C
Prezzo:4.7
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Bruschettini Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Flaconcino contagocce
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:18 mesi

Denominazione

BRUMETON COLLOIDALE

Formulazioni

Brumeton Colloidale - Coll 5ml

Categoria farmacoterapeutica

Oftalmologici, corticosteroidi ed antimicrobici in associazione.

Principi attivi

Betametasone 1 mg, Sulfacetamide sodica 100 mg.

Eccipienti

Sodio tiosolfato, sodio bisolfito, sodio edetato, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, esteri lanolinici etossilati, polisorbato 80, fenilmercurio acetato, acqua distillata.

Indicazioni

Il farmaco (con sulfacetamide) trova indicazione nella profilassi e nel trattamento locale delle infezioni oculari superficiali sostenute da stafilococco, streptococco, pneumococco, Hemophilus influentiae, oltre che dalla Moraxella lacunata (diplobacillo di Morax-Axenfeld), e dalla Klebsiella pneumoniae (bacillo di Friedlaeder), dall'Escherichia coli, dall'Aerobacter aerogenes e dagli altri microrganismi sensibili alla sulfacetamide come pure in tutte le affezioni allergiche ed infiammatorie del segmento anteriore dell'occhio quali le congiuntiviti (acute, croniche, allergiche, flittenulari, ecc.) le blefariti acute, croniche ed allergiche, le cheratiti interstiziali, le cheratocongiuntiviti flittenulari, le scleriti e le episcleriti, le iriti acute, croniche e traumatiche e le iridocicliti specie quando si temono complicanze infettive. Otorinolaringoiatria. Trova applicazione soprattutto nelle otiti esterne e medie, nelle foruncolosi e nelle forme infiammatorie del condotto uditivo esterno come gli eczemi e le dermatiti specie se sostenute da una noxa microbica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto. Nelle cheratiti erpetiche virali se ne sconsiglia l'uso che puo' essere eventualmente consentito sotto la stretta sorveglianza dell'oculista. Ipertensione endoculare. Tubercolosi e micosi dell'occhio. Herpes semplice acuto e maggior parte delle altre malattie da virus della cornea in fase ulcerativa, salvo associazione con chemioterapici specifici per il virus erpetico. Congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale. Oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente e blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi. Orzaiolo, vaiolo, varicella, affezioni renali.

Posologia

Instillare 1-2 gocce di soluzione nel sacco congiuntivale o nel condotto uditivo esterno, 3-4 volte al giorno e 1-2 volte durante la notte. Ottenuta una risposta favorevole, il dosaggio puo' essere ridotto, ma e' bene non interrompere prematuramente la terapia. Nelle affezioni croniche la sospensione del trattamento va effettuata diminuendo gradualmente la frequenza delle applicazioni.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Tenere al riparo dalla luce.

Avvertenze

In occasione di trattamenti prolungati e' opportuno procedere a frequenti controlli del tono oculare. L'uso prolungato del prodotto puo' dare luogo ad effetti collaterali: e' pertanto sconsigliabile un uso ininterotto del preparato per periodi oltre il mese.

Interazioni

Per l'impiego previsto del farmaco non si conoscono interazioni medicamentose ne' incompatibilita' farmacologiche.

Effetti indesiderati

Localmente possono talora manifestarsi senso di bruciore, irritazione, fenomeni di ipersensibilita' individuale di diverso tipo nei confronti dei componenti. Se compaiono reazioni del genere, interrompere il trattamento ed istituire, se del caso, idonea terapia. A seguito dell'uso oftalmologico protratto del prodotto sono stati riferiti aumento della pressione intraoculare e, eccezionalmente, casi di cataratta subcapsulare posteriore. L'eventuale sviluppo di microrganismi, particolarmente di monilia, non sensibili richiede l'immediata istituzione di una terapia idonea e, in mancanza di risultati, l'interruzione del trattamento. La sulfacetamide, se riassorbita, espone al rischio potenziale del manifestarsi degli effetti collaterali classici sistemici delle sulfonamidi. Questa specialita' medicinale contiene fenilmercurio acetato come conservante e, quindi e' possibile che si verifichino reazioni allergiche.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza o durante il periodo dell'allattamento, somministrare solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.