Bupisen - 10f 2ml 5mg/Ml

Dettagli:
Nome:Bupisen - 10f 2ml 5mg/Ml
Codice Ministeriale:034171088
Principio attivo:Bupivacaina Cloridrato
Codice ATC:N01BB01
Fascia:C
Prezzo:71.27
Produttore:Galenica Senese Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex senza formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Bupisen - 10f 1ml 2,5mg/Ml
Bupisen - 10f 2ml 2,5mg/Ml
Bupisen - 10f 5ml 2,5mg/Ml
Bupisen - 10f 10ml 2,5mg/Ml
Bupisen - 5f 20ml 2,5mg/Ml
Bupisen - 5f 20ml 5mg/Ml
Bupisen - 10f 1ml 5mg/Ml
Bupisen - 10f 2ml 5mg/Ml
Bupisen - 10f 5ml 5mg/Ml
Bupisen - 10f 10ml 5mg/Ml
Bupisen - Iniet 1sir 5ml 2,5mg/M
Bupisen - Iniet 1sir 10ml 2,5mg/
Bupisen - Iniet 1sir 5ml 5mg/Ml
Bupisen - Iniet 1sir 10ml 5mg/Ml
Bupisen C/Adr - 10f 1ml 5mg/Ml+
Bupisen C/Adr - 10f 2ml 5mg/Ml+
Bupisen C/Adr - 10f 5ml 5mg/Ml+
Bupisen C/Adr - 10f 10ml 5mg/Ml
Bupisen C/Adr - 5f 20ml 5mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Anestetici locali di tipo amidico (bupivacaina).

Indicazioni

Puo' essere utilizzato in ogni tipo di anestesia periferica: infiltrazione locale, tronculare, loco-regionale, blocco simpatico, blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso (limitatamente alla forma senza adrenalina), peridurale sacrale, spinale subaracnoidea. E' quindi indicato in tutti gli interventi della chirurgia generale, d'urgenza, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatrica, stomatologica, ostetrico-ginecologica, dermatologica, sia impiegata da sola che associata a narcosi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico in particolare verso gli anestetici dello stesso gruppo (tipo amidico). Il prodotto e' inoltre controindicato nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block). Bupisen con adrenalina, per il suo contenuto di vasocostrittore, e' controindicato nei cardiopatici, nelle gravi arteriopatie, negli ipertesi, nei soggetti con manifestazioni ishemiche di qualsiasi tipo o con emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici. Il prodotto e' controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunta.

Posologia

E' solitamente usata in dosaggi minimi, variabili secondo le indicazioni, da 2-3 mg a 100-150 mg, come indicato orientativamente. TIPO DI ANESTESIA: Blocco trigemino. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 1-5 ml; 2,5-12,5 mg. Conc. mg/ml: 5; Dosaggio: 0,5-4 ml; 2,5-20 mg. Blocco plesso branchiale. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 20-40 ml; 50-100 mg. Conc. mg/ml: 5; Dosaggio: 10-30 ml; 50-150 mg. Blocco ganglio stellato. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 10-20 ml; 25-50 mg. Blocco intercostale. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 4-8 ml; 10-20 mg. Conc. mg/ml: 5; Dosaggio: 3-5 ml; 15-25 mg. La dose e' per ogni spazio intercostale. Peridurale. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 30-40 ml; 75-100 mg. Conc. mg/ml: 5; Dosaggio: 10-20 ml; 50-100 mg. Peridurale continua. Conc. mg/ml: 2,5. Si inizia con 10 ml poi 3-5-8 ml ogni 4-6 ore, a seconda dei segmenti da anestetizzare e dell'eta' del paziente. Blocco sacrale. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 15-40 ml; 37,5-100 mg. Conc. mg/ml: 5; Dosaggio: 15-20 ml; 75-100 mg. Blocco splancnico. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 10-40 ml; 25-100 mg. Blocco simpatico lombare. Conc. mg/ml: 2,5; Dosaggio: 10-40 ml; 25-100 mg. Blocco pelvico. Conc. mg/ml: 5; Dosaggio: 20-30 ml; 100-150 mg. Spinale subaracnoidea. Conc. mg/ml: 10; Dosaggio: 2 ml; 20 mg. ATTENZIONE: non contenendo eccipienti parasettici, le fiale e le siringhe vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate. E' consigliabile che il dosaggio massimo per un adulto e per singola somministrazione non superi i 150 mg, corrispondenti a 30 ml della soluzione da 5 mg/ml e a 60 ml della soluzione da 2,5 mg/ml. Piu' in generale, la dose di sicurezza che e' bene non superare, sia negli adulti che nei bambini, e' di 2 mg/kg per singola somministrazione. Nella terapia antalgica protratta si impiegano di solito dosi che vanno da 0,25 a 1 mg/kg di peso corporeo; la somministrazione puo' essere ripetuta 2-3 volte nelle 24 ore.

Interazioni

Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci.

Effetti indesiderati

Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremore, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se e' interessato il midollo allungato, si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo piu' in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita' individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, puo' determinare effetti abnormi di vario tipo specialmente nei soggetti cardiopatici: asma, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti gia' ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito. La posologia totale deve essere corretta in relazione alle condizioni generali, all'eta' ed ai dati anamnestici di rilievo del paziente. Qualora si pratichino infiltrazioni per anestesia locale in zone sprovviste di possibilita' di circolo collaterale (dita, radice del pene, ecc.) e' norma cautelativa usare l'anestetico senza vasocostrittore per evitare necrosi ischemica. Il peso specifico del prodotto 2,5 mg/ml e 5 mg/ ml con e senza adrenalina e' rispettivamente di 1,006 a 20C e di 0,997 a 37C. Contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puo' provocare, in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici. Prima dell'uso, ci si deve accertare dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo di almeno 24 ore. E' necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni piu' basse che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela, in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate, e' consigliabile lasciar trascorrere circa 2 minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio, modificazioni del sensorio). E' necessario avere la disponibilita' immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiche' in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso degli anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita' individuale all'anamnesi.