Cardiovasc - 28cpr Riv 10mg

Dettagli:
Nome:Cardiovasc - 28cpr Riv 10mg
Codice Ministeriale:033226022
Principio attivo:Lercanidipina Cloridrato
Codice ATC:C08CA13
Fascia:A
Prezzo:8.2
Rimborso:5.63
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Recordati Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Cardiovasc - 28cpr Riv 10mg

Categoria farmacoterapeutica

Calcioantagonisti selettivi con prevalente effetto vascolare - Derivati diidropiridinici. Lercanidipina e' una sostanza ad azione calcio-antagonista, appartenente al gruppo delle diidropiridine, utilizzata per il trattamento dell'ipertensione.

Indicazioni

Trattamento della pressione alta, conosciuta come ipertensione.

Controindicazioni / effetti secondari

Non prenda Cardiovasc se in passato ha avuto reazioni allergiche a farmaci analoghi (come ad esempio amlodipina, nicardipina, felodipina, isradipina, nifedipina o lacidipina) oppure a uno degli altri ingredienti del farmaco. Non prenda Cardiovasc se e' incinta o sta allattando. Se sta programmando una gravidanza oppure non usa alcun metodo contraccettivo, non prenda Cardiovasc. Se sta prendendo Cardiovasc e pensa di essere incinta, consulti il proprio medico. Non prenda Cardiovasc se soffre di malattie cardiache come ad esempio insufficienza cardiaca noncontrollata, ostruzione al flusso ventricolare sinistro, angina insta bile (controllata o progressiva) oppure se ha avuto una crisi cardiacada meno di un mese. Se soffre di malattie epatiche o renali di grado severo. Non prenda Cardiovasc insieme a medicinali che contengono ciclosporina. Eviti di assumerlo con succo di pompelmo.

Posologia

La prescrizione normale e' di 1 compressa al giorno, sempre alla stessa ora preferibilmente al mattino almeno 15 minuti prima di colazione, in quanto un pasto ad elevato contenuto di grassi fa aumentare notevolmente i livelli del farmaco nel sangue. Le compresse vanno preferibilmente deglutite intere aiutandosi con un bicchiere d'acqua.

Interazioni

Se sta prendendo altri farmaci contro l'ipertensione, come ad esempio beta-bloccanti, diuretici o ACE inibitori, puo' prendere contemporaneamente Cardiovasc senza temere effetti nocivi; ne informi sempre comunque il medico prima di iniziare la terapia. Se assume regolarmente farmaci quali cimetidina (in dose giornaliera superiore a 800 mg), digossina, o midazolam in concomitanza con lercanidipina, potrebbe essere necessario sorvegliare il suo stato durante la terapia con Cardiovasc. Cautela e' necessaria se sta prendendo o dovra' prendere uno dei seguenti farmaci: rifampicina, terfenadina, astemizolo, amiodarone, chinidina. Cautela e' richiesta se sta prendendo farmaci anticonvulsivanti comead esempio fenitoina o carbamazepina. Antimicotici orali (ketoconazol o o itraconazolo), antibiotici macrolidici (ad es. eritromicina o troleandomicina) e antivirali orali per il trattamento delle infezioni da HIV (ad es. ritonavir) possono aumentare l'effetto di Cardiovasc e devono essere evitati. Se si assume Cardiovasc insieme ad un medicinale contenente ciclosporina, puo' essere aumentato l'effetto di entrambi i farmaci. Di conseguenza, questi non devono essere assunti insieme. Il succo di pompelmo puo' potenziare l'effetto di Cardiovasc e va pertanto evitato. L'alcool potrebbe potenziare gli effetti dei farmaci antiipertensivi. Si consiglia pertanto di limitare o evitare il consumo di bevande alcoliche durante il trattamento con Cardiovasc.

Effetti indesiderati

Occasionalmente si possono verificare effetti indesiderati, fra i quali si segnalano arrossamento, caviglie o gambe gonfie, palpitazioni, mal di testa, vertigini. A volte potrebbe avere disturbi gastrointestinali come dispepsia, nausea, vomito, dolori epigastrici e diarrea, aumento del volume dell'urina o frequente stimolo a urinare, eruzione cutanea, affaticamento, sonnolenza, dolori muscolari. Raramente potrebbe presentarsi una diminuzione eccessiva della pressione (potrebbe sentire senso di instabilita'). Altri farmaci appartenenti al gruppo delle diidropiridine hanno raramente provocato un ingrossamento delle gengive. Questi farmaci hanno provocato un aumento della frequenza o della severita' di attacchi anginosi in pazienti gia' sofferenti per questa patologia.