Cartidont - 50tbf 1,7ml 1:100000

Dettagli:
Nome:Cartidont - 50tbf 1,7ml 1:100000
Codice Ministeriale:029523026
Principio attivo:Articaina Cloridrato/Adrenalina
Codice ATC:N01BB58
Fascia:C
Prezzo:40.8
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Curaden Healthcare Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:USPL - uso riservato allo specialista art.94 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco odontoiatrico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Cartuccia
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Cartidont - 50tbf 1,7ml 1:200000
Cartidont - 50tbf 1,7ml 1:100000

Categoria farmacoterapeutica

Anestetico locale.

Indicazioni

Anestesia di tipo plessico, tronculare o intralegamentoso. Cartidont 40mg/ml con adrenalina 1:200.000 soluzione iniettabile: interventi routinari quali estrazione di denti singoli o in serie, preparazione di cavita' e monconi per l'applicazione di corone, particolarmente in pazienti debilitati. Cartidont 40mg/ml con adrenalina 1:100.000 soluzione iniettabile: interventi chirurgici piu' profondi come quelli sulle mucose, sull'osso e sulla polpa dentaria, come in caso di estirpazioni o amputazioni, dove si renda necessaria un'ischemia piu' intensa. Interventi di lunga durata, come l'intervento di Caldwell-Luc e quelli muco-gengivali, osteosintesi percutanee, cistectomie, nonche' preparazioni complicate di cavita' e di monconi per l'applicazione di corone.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota verso i componenti. Gravidanza accertata o presunta. Non va somministrato per endovena. Le controindicazioni, per la presenza del vasocostrittore, sono: le cardiopatie, le arteriopatie gravi, l'ipertensione, le ischemie di qualsiasi tipo, l'emicrania essenziale, l'ipertiroidismo, le nefropatie, il diabete, il glaucoma dell'angolo della camera anteriore dell'occhio e l'impiego nelle anestesie a livello del distretto circolatorio terminale.

Posologia

Per normali estrazioni di denti dell'arcata superiore, con assenza di flogosi, in genere e' sufficiente iniettare nel fornice vestibolare 1,7 ml (una cartuccia intera) di prodotto con adrenalina 1:200.000 soluzione iniettabile o con adrenalina 1:100.000 soluzione iniettabile per ogni dente. In via eccezionale, anche per evitare il dolore dell'iniezione palatina, puo' essere necessaria una seconda iniezione di 1-1,7 ml. In caso di necessita' di incisioni o suture del palato, e' sufficiente una iniezione di soli 0,1 ml per volta. Nel caso di estrazioni multiple di denti adiacenti, il numero di iniezioni vestibolari di solito puo' essere ridotto. Per quanto riguarda le estrazioni non complicate di premolari dell'arcata inferiore, e' sufficiente l'anestesia plessica (puo' quindi essere evitata la tronculare) con 1,7 ml di prodotto con adrenalina 1:200.000 soluzione iniettabile o con adrenalina 1:100.000 soluzione iniettabile, per ogni dente. Se tuttavia l'anestesia non fosse completa, si suggerisce di iniettare ancora 1-1,7 ml in sede vestibolare, giungendo alla consueta iniezione nel forame mandibolare solo nel caso non venga raggiunto un effetto analgesico completo. Per gli interventi preparatori di cavita' e monconi per corone sono previsti, a seconda dell'entita' e della durata dell'intervento stesso, da 0,5 ml a 1,7 ml di prodotto con adrenalina 1:200.000 soluzione iniettabile per ogni dente in sede vestibolare. Nei casi di interventi chirurgici e' indicato il medicinale a 40mg/ml con adrenalina 1:100.000 soluzione iniettabile, a dosi proporzionate alla gravita' e alla durata dell'intervento.

Avvertenze

Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare due dosi massime dello stesso senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. E' necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piu' basse che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate e' consigliabile lasciare trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio modificazioni del sensorio). E' necessario avere la disponibilita' immediata dell'equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiche' in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita' individuale all'anamnesi. Il paziente puo' mangiare solo dopo che sia tornata la sensibilita'. Le cartucce aperte non devono essere piu' usate (pericolo di epatite). Il prodotto contiene sodio metabisolfito che puo' provocare, in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Interazioni

I vasocostrittori di tipo simpaticomimetico, come l'adrenalina, possono essere potenziati, nel loro effetto ipertensivo, dagli antidepressivi triciclici o dagli IMAO, anche se interazioni di questo tipo sono state riferite con concentrazioni massime di adrenalina di 1:80.000. La concentrazione di adrenalina nel medicinale e' di 1:200.000 e di 1:100.000 rispettivamente e quindi inferiore. Tuttavia, considerando l'eventualita' di una interferenza, il prodotto deve essere utilizzato con estrema cautela.

Effetti indesiderati

Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all'anestetico che al vasocostrittore. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se e' interessato il midollo allungato si ha la compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico, con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si verificano per lo piu' in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita' individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. Il vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, puo' determinare effetti abnormi di vario tipo, specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria, aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti gia' ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito; nel caso comparissero sintomi di questo tipo, si deve sospendere subito la somministrazione.

Gravidanza e allattamento

E' controindicato.