Cefazil - Im 1f 1g+f 4ml

Dettagli:
Nome:Cefazil - Im 1f 1g+f 4ml
Codice Ministeriale:023916051
Principio attivo:Cefazolina Sodica
Codice ATC:J01DB04
Fascia:A
Prezzo:3.88
Rimborso:1.89
Glutine:Senza glutine
Produttore:Italfarmaco Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:In luogo fresco e asciutto
Scadenza:36 mesi

Denominazione

CEFAZIL

Formulazioni

Cefazil - Im 1f 1g+f 4ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici beta-lattamici.

Principi attivi

Cefazolina.

Eccipienti

Ogni fiala solvente da 4 ml per somministrazione intramuscolare contiene: lidocaina cloridrato; acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni delle vie respiratorie, del tratto genito-urinario, della cute e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni; e' inoltre indicato nelle setticemie ed endocarditi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota alle cefalosporine.

Posologia

Le dosi giornaliere variano a seconda della gravita' della malattia e sono comprese tra 1 e 3 grammi negli adulti e tra 20 e 50 mg/kg di peso corporeo nell'impiego pediatrico. Per via intramuscolare il prodottopuo' essere somministrato ogni 12 ore, pero' in casi gravi e' preferi bile ripartire la dose giornaliera in 3 o 4 somministrazioni. Il liofilizzato contenuto nel flacone va sciolto estemporaneamente con la fiala solvente fornita, che deve essere impiegata esclusivamente per iniezione intramuscolare. Somministrazione endovenosa: se, per terapia d'attacco ed in casi gravi, viene impiegato il farmaco in fleboclisi o comunque per iniezione endovenosa lenta, il liofilizzato dei flaconi va sciolto estemporaneamente non col solvente accluso, ma in acqua distillata, soluzione fisiologica o soluzione glucosata. In pazienti con insufficienza renale le dosi vanno aggiustate in funzione del grado di compromissione. Clcr 0 ml/min: 500-1000 mg; meta' della dose iniziale come dose di mantenimento (48 ore intervallo di dosaggio). Clcr 5 ml/min:500-1000 mg; meta' della dose iniziale come dose di mantenimento (24 ore intervallo di dosaggio). Clcr 10 ml/min: 500-1000 mg; meta' delladose iniziale come dose di mantenimento (16 ore intervallo di dosaggi o). Clcr 15 ml/min: 500- 1000 mg; meta' della dose iniziale come dose di mantenimento (12 ore ore intervallo di dosaggio). Clcr 20 ml/min: 500-1000 mg; meta' della dose iniziale come dose di mantenimento (9 -10ore intervallo di dosaggio). Clcr 25 ml/min: 500-1000 mg; meta' della dose iniziale come dose di mantenimento (8 ore intervallo di dosaggio ). Clcr 30-50 ml/min: 500-1000 mg; dose di mantenimento uguale alla dose iniziale (16-24 ore intervallo di dosaggio). Clcr 50-80 ml/min: 500-1000 mg; dose di mantenimento uguale alla dose iniziale (12 ore intervallo di dosaggio).

Conservazione

Il prodotto va conservato a temperatura ambiente in luogo fresco e asciutto.

Avvertenze

Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline. Sia a livello clinico che di laboratorio vi e' evidenza di parziale allergenicita' crociata fra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico specie dopo somministrazione parenterale. In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita' renale. L'uso prolungato dell'antibiotico puo' favorire lo sviluppo dimicroorganismi non sensibili. In tale evenienza adottare le opportune misure.

Interazioni

L'eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina, ecc.) aumenta la tossicita' renale, e la funzione del rene va assiduamente controllata. La somministrazione delle cefalosporine puo' interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita' della glicosuria con i medoti di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici. Positivita' del test di Coombs diretto, talora false, sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine.

Effetti indesiderati

Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo piu' limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita'. La frequenza della comparsa di questi ultimi e' maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilita' verso farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria, ecc. Complessivamente, in corso o a seguito di trattamento con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea; piu' raramente eruzioni cutanee, prurito, orticaria, artralgia. Occasionalmente sono state riferite variazioni, di solito transitorie o reversibili, di alcuni parametri clinici e di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubinemia totale e dell'azotemia. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Altre reazioni riferite sono state vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto, quest'ultima, con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. Questi fenomeni collaterali richiedono l'adozione delle necessarie misure terapeutiche e l'attenta considerazione del medico che,se del caso, decidera' sull'opportunita' di interrompere il trattamen to.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita'.