Ciperus - 12cpr Riv 750mg

Dettagli:
Nome:Ciperus - 12cpr Riv 750mg
Codice Ministeriale:037913035
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato Monoidrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:A
Prezzo:16.63
Rimborso:16.63
Produttore:Ist.Chim.Internaz. Rende Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

CIPERUS COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Ciperus - 6cpr Riv 500mg
Ciperus - 12cpr Riv 750mg

Categoria farmacoterapeutica

Fluorochinoloni.

Principi attivi

Una compressa rivestita con film da 250 mg contiene 291 mg di ciprofloxacina cloridrato monoidrato (pari a 250 mg di ciprofloxacina). Una compressa rivestita con film da 500 mg contiene 582 mg di ciprofloxacinacloridrato monoidrato (pari a 500 mg di ciprofloxacina). Una compress a rivestita con film da 750 mg contiene 873 mg di ciprofloxacina cloridrato monoidrato (pari a 750 mg di ciprofloxacina).

Eccipienti

Cellulosa microcristallina (E460), sodio amido glicolato (tipo A), crospovidone (E1202), amido di mais, silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572), titanio diossido (E171), ipromellosa (E464), macrogol 4000.

Indicazioni

Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Siraccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso ap propriato degli agenti antibatterici. >>Adulti. Il medicinale e' indicato in caso di infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi (riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie, polmonite), otite media cronica purulenta, riacutizzazionidi sinusite cronica (particolarmente se causate da batteri Gram-negat ivi), infezioni delle vie urinarie, uretrite e cervicite gonococciche,epididimo-orchite (compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae), malatti a infiammatoria pelvica (compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae). Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Inoltre il farmaco e' indicato nel caso di infezioni del trattogastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore), infezioni intraddomi nali, infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi, otite esterna maligna, infezioni ossee ed articolari, trattamento di infezioni in pazienti neutropenici, profilassi di infezioni in pazienti neutropenici, profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis, antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). >>Bambini e adolescenti. Il medicinale e' indicato in caso di infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica (causate da Pseudomonas aeruginosa), infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite, antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.

Posologia

>>Adulti. Per ogni indicazione e' riportata la dose giornaliera e la durata totale del trattamento comprensiva di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina. Infezioni delle basse vie respiratorie: da 500 a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezionidelle alte vie respiratorie. Riacutizzazione di sinusite cronica: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Otite media cronica purulenta: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Otite esterna maligna: 750 mg due volte al giorno, da 28 giorni fino a 3 mesi. Infezioni delle vie urinarie. Cistite non complicata: da 250 mg a 500 mg due volte al giorno per 3 giorni. Nelle donne prima della menopausa, puo' essere usata una dose singola di 500 mg. Cistite complicata, pielonefrite non complicata: 500 mg due volte al giorno, per 7 giorni. Pielonefrite complicata: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno per almeno 10 giorni (puo' essere proseguito per oltre 21 giorniin casi particolari come in presenza di ascesso). Prostatite: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, da 2-4 settimane (acuta) a 4-6 settimane (cronica). Infezioni dell'apparato genitale. Uretrite e cervicite gonococciche: 500 mg come dose singola per un giorno (dose singola). Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno per almeno 14 giorni. Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali. Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave: 500 mg due volte al giorno per un giorno. Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo: 500 mg due volte al giorno per 5 giorni. Diarrea causata da Vibrio colera: 500 mg due volte al giorno per 3 giorni. Febbre tifoide: 500 mg due volte al giorno per 7 giorni. Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, da 7 a 14 giorni. Infezioni ossee ed articolari (a seconda della gravita' e del microrganismo): da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, al massimo per 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici: da 500 mg a 750 mg due volte al giorno, proseguire per l'intera durata della fase neutropenia. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazionecon uno o piu' agenti antibatterici appropriati, in accordo con le li nee guida ufficiali. Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis: 500 mg come dose singola in un giorno. Profilassi e terapiadopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di rice vere una terapia orale (qualora clinicamente appropriato): 500 mg due volte al giorno per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis. La somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta. >>Bambini e adolescenti. Per ogni indicazione e' riportata la dose giornaliera e ladurata totale del trattamento comprensiva di un'eventuale terapia par enterale iniziale con ciprofloxacina. Fibrosi cistica: 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose, da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: da 10 mg/kg a 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose, da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato: da 10 mg/kg a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mgper dose, per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus a ntraci. La somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta. Altre infezioni gravi: 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose; la durata e' in funzione del tipo di infezione. >>Anziani. Trattare con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina. >>Ridotta funzionalita' renale ed epatica. Le dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per ipazienti con ridotta funzionalita' renale sono indicate in base ai va lori di clearance della creatinina o di creatinina sierica. Clearance della creatinina >60 ml/min/1,73m^2 o creatinina sierica <124 mcmol/L:la dose orale da considerare e' quella abituale. Clearance della crea tinina da 30 a 60 ml/min/1,73m^2 o creatinina sierica da 124 a 168 mcmol/L: dose orale di 250 - 500 mg ogni 12 ore. Clearance della creatinina <30 ml/min/1,73m^2 o creatinina sierica >169 mcmol/L: dose orale di250 - 500 mg ogni 24 ore. Pazienti emodializzati o creatinina sierica >169 mcmol/L, dose orale di 250 - 500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi ). Pazienti in dialisi peritoneale o creatinina sierica >169 mcmol/L: dose orale di 250 - 500 mg ogni 24 ore. Non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. >>Modo di somministrazione. Inghiottire le compresse con un po' di liquido senza masticarle. Possonoessere assunte indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vu oto accelera l'assorbimento del principio attivo. Non ingerire assiemea latte e derivati o bevande arricchite con sali minerali. Se il pazi ente non e' in grado di assumere le compresse a causa della gravita' della malattia o per altre ragioni, iniziare la terapia con ciprofloxacina endovenosa, fino a quando non sia possibile passare alla somministrazione orale.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

La monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi. Pertanto, somministrare con altri agenti antibatterici appropriati. La ciprofloxacina e' sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche (compreso lo Streptococcus pneumoniae) per insufficiente efficacia. Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. Somministrare assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenzadi Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 gi orni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, riconsiderare la terapia deve essere riconsiderata. Sono disponibili dati limitati sull'efficacia nel trattamento delle infezioni intraddominali post- chirurgiche. Riguardo alla diarrea del viaggiatore, la scelta della ciprofloxacina deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Per le infezioni osse ed articolari usare con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Per l'antrace inalatorio, l'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilita' in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo. Fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace. Nei bambini e negli adolescenti iltrattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel tr attamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Studi clinici hanno rivelato un'incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco. Valutare il rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Per le infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescentidi eta' compresa fra i 5 e i 17 anni. Considerare il trattamento in c aso di infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite quando non possano essere usati altri trattamenti e basare sui risultati degliesami microbiologici. L'uso per particolari infezioni gravi, con l'ec cezione di quelle citate, non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata. Pertanto, si consiglia cautela. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita. In questi casi interrompere ed instaurare una terapia adeguata. Di norma non va usato in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata altrattamento con chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare , dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazionedel rapporto rischio/beneficio, puo' essere prescritto per alcune inf ezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, se i dati microbiologici giustifichino l'impiego. Possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini (soprattutto tendine di Achille) talvolta bilaterale gia' nelle prime 48 ore di trattamento. Il rischio di tendinopatia puo' aumentare nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi. Alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento. Tenere l'arto interessato a riposo. Usare con cautela in caso di miastenia grave. Puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. I pazienti in trattamento devono evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. I chinoloni possono provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Usare con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere la terapia. Si sonomanifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazio ne. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere acomportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di polineuropatia. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia sospendere la ciprofloxacina per evitare che la condizione diventi irreversibile. Poiche' la ciprofloxacina e' associata a casi di prolungamento delQT, usare cautela nel trattare pazienti a rischio di torsione di punt a. L'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche a distanza di diverse settimane) potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. E' stata segnalata la comparsa di cristalluria in associazione con l'uso. Idratare i pazienti in trattamento ed evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita. Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia interrompere il trattamento. Sono state segnalate reazioni emolitiche con la ciprofloxacina in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Evitare la ciprofloxacina in questi pazienti, a meno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso, controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Durante o in seguito a un trattamento possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina,in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta. Puo' esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattame nto di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas . La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima che vengano somministrate concomitantemente. La somministrazione concomitante con tizanidina e' controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche. L'uso concomitante con il metotrexato e' sconsigliato. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogoa falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni preleva ti da pazienti in trattamento.

Interazioni

>>Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Riguardo alla formazione di complessi chelanti, si riporta che la somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H 2 antagonisti. Il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio),poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Il prob enecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. >>Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali. La tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumentodel rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso conc omitante e' sconsigliato. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettereil paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapi a in associazione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, e' statoosservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xanti ne. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli siericidi fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo.In uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante di r opinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della C max e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo edi adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. In seguit o alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono la nausea e la diarrea. Le reazioni avverse segnalate con ciprofloxacina (terapia orale,endovenosa e sequenziale) nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing sono riportate sotto, classificate per frequenza: comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1.000 a <1/100), raro (da >=1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dallasomministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di cipro floxacina. Infezioni ed infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Noncomune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocito si trombocitopenia, trombocitosi; mlto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico, angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipomalattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non c omune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria, agitazione; raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' onirica, depressione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocranica; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito, calo dell'udito. Patologie cardiache.Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare, prolungamento del QT, torsione di punta (questi eventi sono stati segnalati nel periodo postmarketing e sono stati osservati prevalentemente in pazienti con altri fattori di rischio per il prolungamento del QT). Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica, ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritemanodoso, sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connett ivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremita', dolore lombare, dolore toracico), artralgia; raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalleria, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro: alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. >>Pazienti pediatrici. L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro.

Gravidanza e allattamento

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne ingravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/n eonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodoprenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, pe rcio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.