Ciprofloxacina Doc - 12cpr 750mg

Dettagli:
Nome:Ciprofloxacina Doc - 12cpr 750mg
Codice Ministeriale:037718032
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:A
Prezzo:16.63
Rimborso:16.63
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Doc Generici Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Ciprofloxacina Doc - 10cpr 250mg
Ciprofloxacina Doc - 6cpr 500mg
Ciprofloxacina Doc - 12cpr 750mg

Indicazioni

Adulti: trattamento di infezioni causate da patogeni sensibili alla ciprofloxacina come: infezioni del tratto respiratorio, infezioni dell'orecchio medio (otite media) e sinusite, infezioni dei reni e/o del tratto urinario, infezioni degli organi genitali, incluse l'annessite, lagonorrea, la prostatite, infezioni della cavita' addominale (per esem pio infezioni del tratto gastrointestinale o delle vie biliari, peritonite), infezioni della pelle e del tessuto molle, infezioni delle ossae delle articolazioni, sepsi, infezioni o rischio di infezioni (profi lassi) in pazienti immunodepressi o con neutropenia; decontaminazione intestinale selettiva in pazienti immunodepressi. Bambini ed adolescenti: riacutizzazione polmonare della fibrosi cistica in bambini e adolescenti (5-17 anni), causata da Pseudomonas aeruginosa. Ciprofloxacina non e' indicata per altre infezioni in questa classe di eta'. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. Inalazione di antrace (dopo esposizione) in adulti e bambini: per ridurre l'incidenza o la progressione della malattia in seguito ad esposizione al Bacillus anthracis sotto forma di aerosol.

Controindicazioni / effetti secondari

La ciprofloxacina e' controindicata in pazienti con una storia di ipersensibilita' alla ciprofloxacina o ad uno qualunque degli eccipienti contenuti nelle compresse. L'uso durante la gravidanza e' controindicato. Come per gli altri chinoloni, e' stato dimostrato che ciprofloxacina causa artropatia in animali immaturi, pertanto l'uso in gravidanza e' controindicato. La somministrazione in madri che allattano e' controindicato poiche' i chinoloni somministrati in dosi terapeutiche sono escreti nel latte materno in quantita' tali da aspettarsi che possano avere effetti sul neonato.

Uso / Via di somministrazione

Antibatterico chinolonico.

Posologia

La dose di compresse di ciprofloxacina e' determinata in funzione della gravita' e del tipo di infezione, della sensibilita' dell'agente(i) causale e dell'eta', del peso e della funzionalita' renale del paziente. Il trattamento puo' essere iniziato con le compresse o l'iniezione endovenosa a seconda delle condizioni del paziente. Le seguenti raccomandazioni posologiche sono fornite come guida e si riferiscono solo alla somministrazione orale (si noti che le raccomandazioni posologiche per la somministrazione endovenosa di ciprofloxacina sono differenti).Adulti: l'intervallo delle dosi per gli adulti e' 250-750 mg due volt e al giorno. Le dosi raccomandate per gli specifici tipi di infezione sono le seguenti: infezioni del tratto respiratorio (a seconda della gravita' e dell'organismo): 250-500 mg due volte al giorno. Infezioni del tratto urinario e del rene: acute (non complicate): 250 mg due volte al giorno, cistiti nelle donne (prima della menopausa): 250 mg due volte al giorno, complicate: 250-500 mg due volte al giorno. Gonorrea: acuta, non complicata: 250 mg come somministrazione unica, extragenitale: 250 mg come somministrazione unica. Diarrea: 500 mg una o due volte al giorno. Altre indicazioni: 500 mg due volte al giorno. Infezioni particolarmente gravi, che mettono a rischio la vita, per esempio: polmonite streptococcica, infezioni ricorrenti in fibrosi cistica, infezioni di ossa e articolazioni, setticemia, peritonite. La dose raccomandata e' di 750 mg di ciprofloxacina due volte al giorno. In particolarein presenza di Pseudomonas, Staphylococcus o Streptococcus. La durata del trattamento dipende dalla gravita' del disturbo e dal decorso cli nico e batteriologico. In linea di principio, il trattamento deve essere continuato per almeno 3 giorni dopo che la temperatura corporea e' tornata normale, o dopo risoluzione dei sintomi clinici. Generalmente,sono sufficienti: 1 giorno per la gonorrea acuta non complicata e per la cistite, fino a 7 giorni per le infezioni dei reni, del tratto uri nario e della cavita' addominale, per tutta la fase neutropenica, in pazienti con ridotte difese immunitarie, fino a un massimo di 2 mesi per l'osteomielite. La durata del trattamento nell'osteomielite e' di 2 mesi al massimo e di 7-14 giorni nelle altre infezioni. Inalazione di antrace (dopo esposizione): 500 mg due volte al giorno. Durata usuale del trattamento: 60 giorni. Nelle infezioni streptococciche il trattamento deve essere protratto per almeno 10 giorni, per il rischio di compli azioni tardive. Anche le infezioni causate da Chlamydia devono essere trattate per un minimo di 10 giorni. Pazienti anziani: la dose da somministrare ai pazienti anziani e' in funzione della gravita' del disturbo e della clearance della creatinina. Bambini ed adolescenti (5-17 anni): riacutizzazione polmonare della fibrosi cistica causata da Pseudomonas aeruginosa: 40 mg/kg/24h, suddivisa in due dosi ad es. 20mg/kg due volte al giorno (massimo 1500 mg al giorno). Durata abituale del trattamento: 10-14 giorni. Altre indicazioni: non raccomandate. Compromissione della funzionalita' renale o epatica, adulti: compromissione della funzionalita' renale: clearance della Creatinina 31-60 mL/min/1,73mquadrati, creatinina sierica 120-170 mcmol(1,4 e 1,9 mg/dL), dosemassima 1000mg/die. Clearance della Creatinina <=30mL/min/1,73mquadra ti, creatinina sierica >= 175 mcmol (>=2,0 mg/dL), dose massima 500mg/die (in pazienti con infezioni gravi e insufficienza renale grave, puo' essere somministrata una dose unitaria da 750mg. In ogni caso, i pazienti devono essere attentamente monitorati. Il controllo dei livelli del farmaco nel sangue fornisce le basi piu' affidabili per l'aggiustamento posologico. Compromissione della funzionalita' renale + emodialisi, dose raccomandata: 500mg/die somministrata come dose unica dopo l'emodialisi. Il controllo dei livelli del farmaco nel sangue fornisce le basi piu' affidabili per l'aggiustamento posologico. Compromissione della funzionalita' renale + dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD), dose raccomandata: 500mg/die somministrata come dose unica dopo CAPD. Il controllo dei livelli del farmaco nel sangue fornisce le basi piu' affidabili per l'aggiustamento posologico. Compromissione della funzionalita' epatica: l'aggiustamento posologico non e' necessario. Compromissione della funzionalita' renale o epatica: aggiustamento posologico come descritto al punto 1, con monitoraggio delle concentrazioni seriche della ciprofloxacina. Bambini ed adolescenti (5-17 anni): la posologia nei bambini con ridotta funzionalita' renale ed epaticanon e' stata indagata. Modo di somministrazione: le compresse devono essere deglutite con del liquido. Possono essere prese in qualunque momento indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento del principio attivo. I prodotti caseari ad elevato contenuto di calcio (latte, yogurt) possono ridurre l'assorbimento di ciprofloxacina.

Interazioni

L'assorbimento di ciprofloxacina e' ridotto quando ferro, zinco, sucralfato o antiacidi e preparazioni farmaceutiche altamente tamponate, contenenti magnesio, alluminio o calcio, sono somministrati contemporaneamente. Cio' si applica anche a sucralfato, sostanze attive antiviralicontenenti formulazioni tamponate di didanosina, soluzioni nutriziona li orali, o grandi quantita' di prodotti caseari (latte o alimenti liquidi a base di latte come lo yogurt). Pertanto ciprofloxacina deve essere somministrata o 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione deisuddetti prodotti. Tale restrizione d'uso non si applica agli antiaci di che bloccano i recettori H2. La somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e teofillina puo' provocare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di teofillina. Cio' puo' generare la comparsa di effetti indesiderati indotti dalla teofillina, che in casi molto rari sono pericolosi per la vita. Durante la contemporanea somministrazione di teofillina, le concentrazioni plasmatiche devono essere monitorate e ladose di teofillina opportunamente aggiustata. Come conseguenza della contemporanea somministrazione di ciprofloxacina e caffeina o pentossifillina, sono stati riportati aumenti delle concentrazioni seriche di questi derivati xantinici. Studi sugli animali hanno evidenziato che la simultanea somministrazione di dosi molto alte di chinolone e alcunifarmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (ma non l'acido acetilsa licilico) possono provocare convulsioni. Quando si somministrano contemporaneamente ciprofloxacina e ciclosporina si osserva un aumento transitorio delle concentrazioni di creatinina plasmatica. Le concentrazioni di creatinina plasmatica devono essere controllate regolarmente in questi pazienti. La contemporanea somministrazione di ciprofloxacina ewarfarin puo' aumentare gli effetti del warfarin. La contemporanea so mministrazione di ciprofloxacina e glibenclamide puo' aumentare gli effetti di glibenclamide. Il Probenecid inibisce l'escrezione renale di ciprofloxacina determinando un aumento della concentrazione plasmaticadi ciprofloxacina. La metoclopramide accelera l'assorbimento di cipro floxacina. Pertanto la massima concentrazione plasmatici di ciprofloxacina e' raggiunta piu' rapidamente. La biodisponibilita' della ciprofloxacina non e' influenzata. La contemporanea somministrazione di ciprofloxacina e mexiletina puo' determinare un aumento delle concentrazioni di mexiletina. La contemporanea somministrazione di ciprofloxacina efenitoina puo' provocare un aumento o una riduzione dei livelli sieri ci di fenitoina, pertanto si raccomanda un monitoraggio dei livelli difarmaco. Si raccomanda che i premedicamenti oppiacei (ad es. papavere to) oppure i premedicamenti oppiacei utilizzati insieme ai premedicamenti anticolinergici (ad es. atropina o scopolamina) non siano utilizzati in concomitanza alla ciprofloxacina, in quanto i livelli sierici diciprofloxacina si riducono. stato dimostrato che la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con i premedicamenti benzodiazepinici non influenza i livelli plasmatici di ciprofloxacina. Tuttavia, si raccomanda un attento monitoraggio della terapia con benzodiazepine perche', durante la somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e diazepam e in casi molto rari di midazolam, sono stati riportati una ridotta clearance di diazepam, con un allungamento dell'emivita. Esiste la possibilita' di un aumento dei livelli plasmatici di ropinirolo con possibile aumento delle reazioni avverse. Nel caso di uso combinato, possono essere richiesti un piu' attento monitoraggio clinico e un aggiustamento del dosaggio. Sono state riportate interazioni clinicamente importanti con preparazioni tamponate di didanosina. Il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato. Questo potrebbe aumentare il rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. Pertanto, qualorasia indicata la terapia concomitante con ciprofloxacina, i pazienti i n trattamento con metotrexato devono essere tenuti sotto attenta osservazione.

Effetti indesiderati

Sono state riferite reazioni avverse nel 5-14% dei pazienti che ricevono ciprofloxacina. Sono stati osservati i seguenti effetti avversi: comuni (>1/100, <1/10): nausea, diarrea, vomito, disturbi digestivi, dolore addominale, flatulenza, perdita di appetito; capogiri, cefalea, stanchezza, agitazione, tremore, confusione; reazioni cutanee come eruzione cutanea, prurito, febbre da farmaci. Non comuni (>1/1 000, <1/100): artralgia e gonfiore alle articolazioni; palpitazioni; eosinofilia, leucopenia, granulocitopenia, anemia, trombocitopenia. Embolismo polmonare, dispnea, edema polmonare, epistassi, emottisi e singhiozzo. Rari(>1/10 000, < 1/1000): colite pseudomembranosa. Molto rari (< 1/10 00 0): insonnia, parestesia, sudorazione, atassia, attacchi convulsivi (la soglia convulsiva nell'epilessia puo' essere abbassata), aumento della pressione endocranica, stati di ansia, incubi, angoscia, depressione, allucinazioni. Disgeusia e disosmia, come una possibile perdita delsenso dell'olfatto, che normalmente si risolve alla fine della terapi a, visione disturbata (ad es. diplopia, cromatopsia), tinnito, perditatransitoria dell'udito (specialmente alle alte frequenze); edema peri ferico, vampate di calore, emicrania, svenimenti, tachicardia; dolori muscolari, infiammazioni delle guaine tendinee (tenosinovite); in casiisolati: durante il trattamento con fluorochinolonici possono verific arsi tendiniti e rotture dei tendini (ad es. del tendine di Achille). Questi eventi sono stati osservati soprattutto nei pazienti anziani che erano stati trattati in precedenza con corticosteroidi per via sistemica. Se esiste un sospetto di tendinite, il trattamento deve essere immediatamente sospeso, lo sforzo fisico deve essere evitato e, se necessario, deve essere intrapreso un trattamento medico. Leucocitosi, trombocitosi, anemia emolitica, pancitopenia, agranulocitosi, valori alterati della protrombina. In particolare i pazienti con danno epatico possono mostrare un aumento transitorio delle transaminasi e della fosfatasi alcalina o perfino ittero colestatico; un aumento transitorio dell'urea sierica, della creatinina e della bilirubina. Sanguinamenti cutanei puntiformi (petecchie), vesciche con emorragie (bolle emorragiche) e piccoli noduli (papule) con formazione di crosta che dimostra un coinvolgimento vascolare (vasculite), orticaria, eritema nodoso, eritema multiforme (forme da lievi a gravi, cioe' sindrome di Stevens-Johnson), Sindrome di Lyell. Nefrite interstiziale, epatite, e necrosi epatica fino a insufficienza epatica potenzialmente letale. Reazioni anafilattiche/anafilattoidi (ad es. che vanno da edema facciale, vascolare elaringeo, fino a dispnea e shock), in alcuni casi con la prima sommin istrazione del medicinale. Se tali reazioni si verificano, la somministrazione di ciprofloxacina deve essere immediatamente interrotta, e deve essere intrapreso il trattamento medico per shock; astenia, compromissione della funzionalita' renale fino ad arrivare a insufficienza renale transitoria. In isolati casi: reazioni psicotiche (che in alcuni casi includono un rischio di autolesionismo). Effetti sul sistema cardiovascolare, In casi isolati: peggioramento dei sintomi di miastenia. Effetti sul sangue e sui componenti del sangue. In casi isolati: iperglicemia, cristalluria o ematuria. Molto rari (< 1/10000): astenia, compromissione della funzionalita' renale fino ad arrivare a insufficienza renale transitoria. Si raccomanda ai pazienti di evitare esposizioni prolungate alla luce solare o a irradiazioni con luce UV (solarium)durante il trattamento; il trattamento deve essere interrotto in caso di reazioni di fotosensibilita'. L'impiego prolungato e ripetuto puo' portare a sovrainfezioni da batteri o funghi resistenti. L'utilizzo i n eta' pediatrica solo per: trattamento delle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica, associate ad infezione da Pseudomonas aeruginosa, in pazienti pediatrici di eta' compresa fra i 5 e i 17 anni: l'inizio del trattamento e' subordinato alla precedente identificazione microbiologica dell'agente eziologico e della sua sensibilita' all'antibiotico. Per l'indicazione suddetta, il trattamento a domicilio dopo la dimissione dall'ospedale richiede una prescrizione dello specialista. Inalazione di antrace (dopo esposizione): la valutazione del rapporto rischio-beneficio depone a favore dell'impiego di ciprofloxacina nei pazienti pediatrici. In pazienti con epilessia o altri disturbi del sistema nervoso (ad es. ridotta soglia convulsiva, storia di episodi convulsivi, diminuzione del flusso ematico cerebrale, anomalie della struttura cerebrale o ictus), deve essere usata valutando la possibilita' di effetti collaterali sul sistema nervoso centrale. E' stata riportata cristalluria, i pazienti in trattamento devono essere ben idratati e deve essere evitata un'eccessiva alcalinita' delle urine. La colite pseudomembranosa e' una forma particolare di enterocolite che puo' manifestarsi quando si assumono antibiotici (nella maggior parte deicasi dovuta al Clostridium difficile). Anche se esiste solo il sospet to di Clostridium difficile, interrompere la somministrazione ed instaurare un trattamento. Pazienti con anamnesi familiare o effettivo deficit dell'attivita' della glucosio-6-fosfato deidrogenasi sono predisposti a reazioni emolitiche con i chinoloni, quindi usare cautela. L'usoe' stato raramente associato a fotosensibilita'. In ogni caso, evitar e l'esposizione prolungata alla luce solare o alle radiazioni UV durante il trattamento, oppure adottate appropriate precauzioni. Durante iltrattamento con antibiotici chinolonici sono state osservate tendinit i e/o rotture dei tendini (soprattutto a carico del tendine di Achille). Queste reazioni si osservano soprattutto in pazienti anziani ed in quelli trattati con corticosteroidi. Alla comparsa dei primi segni di dolore o infiammazione, il trattamento deve essere interrotto e l' estremita' interessata deve essere mantenuta a riposo. Se i sintomi hannoorigine dal tendine di Achille, si deve porre attenzione per evitare la rottura di entrambi i tendini (ad es. attraverso l'uso di tutori adentrambi i tendini di Achille o di sostegni a tutti e due i talloni). Poiche' la ciprofloxacina possiede una certa attivita' contro il Myc obacterium turbeculosis, possono verificarsi dei falsi-negativi di colture, se i campioni sono prelevati durante il trattamento. Usare con cautela in pazienti con miastenia grave. In pazienti di eta' inferiore a 18 anni (soprattutto pazienti con fibrosi cistica) non ci sono statisegni di danno alla cartilagine o alle articolazioni. Se si sospetta un insuccesso terapeutico nel trattamento di Pseudomonas aeruginosa e di Staphylococcus, deve essere presa in considerazione la possibilita'di effettuare studi microbiologici allo scopo di identificare gli age nti patogeni resistenti.