Cormeto - Fl 50cps Molli 250mg

Dettagli:
Nome:Cormeto - Fl 50cps Molli 250mg
Codice Ministeriale:043094010
Principio attivo:Metirapone
Codice ATC:V04CD01
Fascia:A
Prezzo:362.69
Produttore:Hra Pharma Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RNRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule molli
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi, proteggere dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

CORMETO 250 MG CAPSULE MOLLI

Formulazioni

Cormeto - Fl 50cps Molli 250mg

Categoria farmacoterapeutica

Diagnostici.

Principi attivi

Metirapone.

Eccipienti

Etilvanillina; gelatina; glicerolo; macrogol 400; macrogol 4000; p-metossiacetofenone; sodio etile paraidrossibenzoato (E215); sodio propileparaidrossibenzoato (E217); titanio diossido (E171); acqua depurata. Inchiostro di stampa (rosso): acido carminico (E120); alluminio cloruro esaidrato; sodio idrossido; ipromellosa; glicole propilenico.

Indicazioni

Come test diagnostico per la carenza di ACTH e nella diagnosi differenziale della sindrome di Cushing ACTH-dipendente; per la gestione dei pazienti con sindrome di Cushing endogena.

Controindicazioni / effetti secondari

Insufficienza corticosurrenale primaria manifesta; ipersensibilita' alprincipio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.

Posologia

>>Applicazioni diagnostiche. Test rapido a dose singola - diagnosi di carenza di ACTH: puo' essere eseguito in ambulatorio. Questo test prevede la somministrazione di una dose singola di medicinale per la determinazione dei livelli plasmatici di 11-desossicortisolo e/o ACTH. Il paziente deve assumere 30 mg/kg (massimo 3 g) di farmaco a mezzanotte con yogurt o latte per minimizzare nausea e vomito. Popolazione pediatrica: la dose raccomandata nei bambini e' identica a quella negli adulti. Il campione di sangue per l'analisi viene prelevato la mattina presto (7:30 - 8:00). Il plasma deve essere congelato appena possibile. Quindi il paziente riceve una dose profilattica di 50 mg di cortisone acetato. Valutazione: l'intervallo di normalita' dei valori dipende dal metodo usato per la determinazione dei livelli di ACTH e 11-desossicortisolo. La presenza di una riserva intatta di ACTH e' generalmente indicata da un aumento dei livelli plasmatici di ACTH ad almeno 44 pmol/L(200 ng/L) o da un aumento di 11-desossicortisolo a oltre 0,2 mcmol/L (70 mcg/L). I pazienti con sospetta insufficienza corticosurrenale de vono essere ricoverati per la notte in via precauzionale. Test a dosi multiple - diagnosi di carenza di ACTH e diagnosi differenziale di ipercorticosurrenalismo nella sindrome di Cushing: il paziente deve essere ricoverato. Questo test misura i livelli degli steroidi nelle urine.Il primo giorno vengono determinati i valori basali per le 24 ore che precedono il test. Il secondo giorno, a intervalli di 4 ore per 24 or e, vengono somministrati 500-750 mg di medicinale per una dose totale di 3,0-4,5 g. L'effetto e' valutato su due campioni consecutivi di urine delle 24 ore. L'effetto massimo del prodotto sui valori degli steroidi nelle urine dovrebbe essere raggiunto entro le 24 ore successive. Popolazione pediatrica: la dose raccomandata per la popolazione pediatrica si basa su dati limitati. Nei bambini la dose deve essere 15 mg/kg di peso corporeo, con una dose minima di 250 mg ogni 4 ore per 6 dosi. Si raccomanda l'assunzione delle capsule con latte o dopo i pasti per minimizzare nausea e vomito. Valutazione Carenza di ACTH: se l'ipofisi anteriore funziona normalmente, il farmaco determina un aumento marcato (fino ad almeno due volte i valori basali) dei livelli urinari dei 17-idrossicorticosteroidi (17-OHCS) o degli steroidi 17-chetogenici(17-KGS). L'assenza di risposta e' indicativa di insufficienza cortic osurrenale secondaria. Sindrome di Cushing: un aumento eccessivo dei livelli urinari di 17-OHCS o 17 -KGS in seguito all'assunzione del medicinale e' segno di un'iperproduzione di ACTH che ha determinato un quadro di iperplasia corticosurrenale (sindrome di Cushing). Tale aumentopuo' essere considerato indicativo dell'assenza di tumori corticosurr enali secernenti cortisolo. >>Uso terapeutico. Adulti: la dose iniziale di metirapone per la gestione della sindrome di Cushing puo' variareda 250 a 1.000 mg/die, a seconda della gravita' dell'ipercortisolismo e della causa della sindrome di Cushing. La terapia con metirapone pu o' iniziare a dosi di 750 mg/die. Per i pazienti con sindrome di Cushing di grado severo le dosi iniziali possono essere superiori, fino a 1500 mg/die. Dosi iniziali piu' basse possono essere usate in caso di malattia di Cushing di grado lieve o di adenoma surrenale o iperplasia surrenale. La dose di metirapone deve essere aggiustata su base individuale a seconda delle esigenze del paziente e della tollerabilita' delprodotto. La dose di mantenimento consueta e' compresa tra 500 e 6.00 0 mg/die da somministrare in tre o quattro dosi refratte. Dopo alcuni giorni la dose giornaliera deve essere aggiustata per abbassare i livelli medi di cortisolo plasmatico/sierico e/o i livelli di cortisolo libero nelle urine delle 24 ore a un valore target normale o fino a raggiungere la dose massima tollerata di metirapone. I livelli medi di cortisolo sierico/plasmatico possono essere calcolati sulla media di 5-6 campioni di plasma/siero ottenuti nell'arco di una giornata o sulla base dei livelli di cortisolo misurati appena prima della dose mattutina. Per apportare ulteriori modifiche della dose, se eventualmente necessarie, occorre monitorare settimanalmente i livelli plasmatici/siericidi cortisolo e/o i livelli di cortisolo libero nelle urine delle 24 o re. Il periodo di aggiustamento della dose e' solitamente di 1-4 settimane. Quando i livelli di cortisolo risultano prossimi ai livelli ottimali, e' possibile allungare i tempi del monitoraggio (generalmente una volta al mese o ogni due mesi). Alla soppressione completa della produzione di cortisolo ottenuta con metirapone e' possibile aggiungere una terapia corticosteroidea sostitutiva fisiologica (regime <<block-and replace>>). Questa terapia sostitutiva va iniziata quando il livellosierico o urinario di cortisolo e' nell'intervallo normale e le dosi di metirapone vengono aumentate per ottenere la soppressione totale della secrezione di cortisolo. In caso di rapido incremento della dose oper i pazienti con sindrome di Cushing ciclica, e' possibile aggiunge re una terapia corticosteroidea sostitutiva fisiologica. Popolazione pediatrica: la dose raccomandata per la popolazione pediatrica si basa su dati limitati. Descrizioni di casi clinici hanno dimostrato che nonesiste una dose specificamente raccomandata per l'uso pediatrico nel trattamento della sindrome di Cushing. La dose deve essere aggiustata su base individuale in funzione dei livelli di cortisolo e della tollerabilita' del prodotto. Popolazione anziana: stessa posologia degli adulti. I dati disponibili sull'uso di metirapone negli anziani (>= 65 anni) sono limitati. In base alle evidenze cliniche non sono necessarieraccomandazioni posologiche particolari per nessuna delle indicazioni . Modo di somministrazione: le capsule devono essere assunte con latteo dopo un pasto per minimizzare la comparsa di nausea e vomito che po ssono compromettere l'assorbimento.

Conservazione

Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidita'; conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Applicazioni diagnostiche: l'uso del test diagnostico con metirapone e' limitato ai centri ospedalieri specializzati. Pazienti con ridotta secrezione surrenale e ipopituitarismo grave: prima di utilizzare il medicinale come test diagnostico occorre verificare la capacita' della corteccia surrenale di rispondere all'ACTH esogeno poiche' in pazienti con ridotta secrezione surrenale e in pazienti con insufficienza ipofisaria globale il farmaco puo' indurre insufficienza surrenale acuta. Il test deve essere eseguito in ospedale tenendo il paziente sotto stretto monitoraggio in caso di sospetta insufficienza corticosurrenale. Ridotta funzionalita' epatica: i pazienti con cirrosi epatica presentano spesso un ritardo nella risposta al farmaco a causa del danno epatico che prolunga l'emivita di eliminazione plasmatica del cortisolo. Pazienti con ipotiroidismo o in trattamento con farmaci che svolgono un'azione sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene: in caso di ipofunzionamentodella tiroide, i livelli degli steroidi nelle urine possono aumentare molto lentamente, o non aumentare affatto, in risposta al prodotto. P rima di eseguire il test con il medicinale, e' necessario interrompereil trattamento con farmaci che agiscono sulla funzione dell'ipofisi o della corteccia surrenale. Se la funzione della corteccia surrenale o dell'ipofisi anteriore e' compromessa in misura notevolmente superior e a quanto indicato dai risultati del test, il farmaco potrebbe provocare insufficienza corticosurrenale transitoria che puo' essere corretta rapidamente con la somministrazione di dosi appropriate di corticosteroidi. >>Uso terapeutico. Supervisione: il prodotto deve essere usatosolo sotto la supervisione di specialisti che abbiano a disposizione la strumentazione adeguata per il monitoraggio delle risposte clinichee biochimiche. Il trattamento con il medicinale determina una riduzio ne rapida dei livelli circolanti di cortisolo e in via potenziale ipocortisolismo/iposurrenalismo. Pertanto e' necessario monitorare e istruire i pazienti sui segni e sui sintomi associati a ipocortisolismo. Incaso di ipocortisolismo documentato potrebbe essere necessaria una te rapia sostitutiva temporanea a base di steroidi esogeni (glucocorticoidi) e/o la riduzione della dose o l'interruzione della terapia con il farmaco. Metodi di analisi: allo scopo di calcolare in modo preciso l'aggiustamento della dose di metirapone, per la determinazione dei livelli plasmatici/sierici e urinari di cortisolo si raccomanda l'impiego di una tecnica di analisi affidabile senza reattivita' crociata con i precursori steroidei, come un immunodosaggio specifico o una cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa (LC-MS/MS). Pazienti con sindrome di Cushing ectopica: durante il trattamento con il farmaco i pazienti con sindrome di Cushing ectopica sono a rischio di infezioni opportunistiche come polmonite da Pneumocystis jirovecii. Per questa popolazione e' possibile valutare un trattamento profilattico appropriato. Ipertensione: il trattamento a lungo termine con il medicinale puo' provocare ipertensione a causa dell'eccesso di secrezione di desossicorticosterone. Allattamento: esistono informazioni insufficienti sull'escrezione di metirapone nel latte materno. Un rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con il farmaco. Gli eccipienti sodio etile paraidrossibenzoato e sodio propile paraidrossibenzoato possono causare reazioni allergiche, che potrebbero essere reazioni ritardate.

Interazioni

Il potenziale di interazione di metirapone e' in parte sconosciuto, pertanto si consiglia prudenza nei casi di avvio e interruzione del trattamento con altri medicinali. Qualora si osservino variazioni nell'effetto e/o nel profilo di sicurezza di metirapone o del farmaco concomitante, occorre intraprendere misure adeguate. Interazioni osservate: relativamente all'uso come strumento diagnostico: anticonvulsivanti (p. es. fenitoina, barbiturici), antidepressivi e neurolettici (p. es. amitriptilina, clorpromazina, alprazolam), ormoni che agiscono sull'asse ipotalamo-ipofisi, corticosteroidi, agenti antitiroidei e ciproeptadina possono alterare i risultati del test con il farmaco. Se non e' possibile sospendere questi farmaci, occorre rivalutare la necessita' di eseguire il test con il medicinale. Interazioni previste: il medicinalepuo' potenziare la tossicita' del paracetamolo (acetaminofene) nell'u omo.

Effetti indesiderati

I dati di sicurezza provengono da segnalazioni spontanee e dalla letteratura pubblicata. Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e termini preferiti MedDRA, in base alla seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: insufficienza midollare. Patologie endocrine. Raro: insufficienza surrenale. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, sedazione, cefalea. Patologie vascolari. Comune: ipotensione; non nota: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito; raro: dolore addominale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: irsutismo, dermatite allergica; non nota: alopecia. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

I dati relativi all'uso di metirapone in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicita' riproduttiva. Il medicinale non e' raccomandato durante la gravidanza quando usato come test diagnostico oper la gestione della sindrome di Cushing endogena, salvo in caso di chiara necessita' (in questo caso occorre monitorare la pressione arteriosa e gestire l'ipertensione con misure appropriate), e in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive. Esistono informazioni insufficienti sull'escrezione di metirapone nel latte materno. Un rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escluso. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con il farmaco. Nell'uomol'effetto di metirapone sulla fertilita' non e' stato indagato in stu di clinici. Negli animali sono stati osservati effetti avversi sulla spermatogenesi e sullo sviluppo follicolare ovarico; tuttavia, non sonostati condotti studi formali sulla fertilita'.