Cortical - Crema 30g 0,2%

Dettagli:
Nome:Cortical - Crema 30g 0,2%
Codice Ministeriale:028318018
Principio attivo:Diflucortolone Valerato
Codice ATC:D07AC06
Fascia:C
Prezzo:13.3
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Visufarma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

CORTICAL 0,3% 20 G

Formulazioni

Cortical - Crema 30g 0,2%

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi, non associati.

Principi attivi

Pomata 0,3% 20 g: 100 g di pomata contengono diflucortolone valerianato 0,3 g. Crema 0,2% 30 g 100 g di crema contengono: diflucortolone valerianato 0,2 g.

Eccipienti

Pomata: cera bianca, paraffina liquida, vaselina bianca, esteri alifatici ad alto peso molecolare, acqua depurata. Crema: polietilenglicole monostearato, alcool stearilico, paraffina liquida, vaselina bianca, sodio edetato, carbossipolimetilene, sodio idrossido, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acqua depurata.

Indicazioni

Crema: eczema da contatto, dermatite da contatto (ad etiologia allergica o tossica come ipersensibilita' a detersivi o ad altri agenti chimici), eczema volgare, eczema microbico, dermoepidermite, eczema seborroico, eczema varicoso (comunque non direttamente sull'ulcera), eczema anale. Pomata: placche localizzate resistenti di psoriasi, lichenificazione, lupus eritematoso discoide, lichen ipertrofico. Cicatrici ipertrofiche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infezioni tubercolari e virali della cute da trattare (herpes, varicella ecc.): acne rosacea. Ulcere cutanee. Il preparato non e' per uso oftalmico. La medicazione occlusiva e' controindicata nelle lesioni essudative e nelle infezioni cutanee.

Posologia

Salvo diversa prescrizione medica, iniziare il trattamento spalmando il preparato in strato sottile 2-3 volte al giorno. Non appena il quadro clinico sara' migliorato e' sufficiente una sola applicazione giornaliera. Il preparato non e' indicato per il trattamento di lattanti e di bambini di eta' inferiore a 4 anni. Viene presentato in due diverse forme farmaceutiche, da scegliersi in funzione dell'aspetto della lesione cutanea. La crema, per il suo particolare eccipiente poco grasso (emulsione olio in acqua) e' particolarmente indicata nel trattamento di lesioni secernenti e di zone cutanee umide, come la regione anale edil cavo ascellare, dove e' opportuno usare una base con elevato conte nuto acquoso. La crema permette il fluire del secreto ed induce una rapida essudazione ed essiccamento della cute. Il preparato non lascia traccia di grasso sulla cute ed e' pertanto indicato anche per l'applicazione sulle regioni cutanee scoperte. La crema non e' idonea al trattamento con bendaggio occlusivo. La pomata, per il suo particolare eccipiente (base grassa contenete una modica percentuale di acqua), ha possibilita' di impiego molto ampie che vanno dalle affezioni cutanee noneccessivamente secernenti a quelle non particolarmente secche. Il pre parato assicura alla cute un appropriato apporto lipidico, senza bloccare la traspirazione e gli scambi di calore: la pomata, per l'elevata concentrazione di principio attivo, non deve essere applicata sul viso. In casi particolari, resistenti alla terapia, il medico puo' prescrivere un trattamento sotto bendaggio occlusivo. La zona cutanea malata,trattata col preparato, verra' ricoperta da una pellicola di material e impermeabile che va fissata alla cute sana circostante. La durata dell'applicazione del bendaggio occlusivo sara' stabilita dal medico, manon dovra' essere superiore ai due giorni, onde evitare possibili dis turbi dell'omeostasi. Il bendaggio occlusivo puo' essere eventualmenteripetuto piu' volte. Il suo impiego su vasta superficie corporea e' t uttavia sconsigliato. Se nel corso del trattamento dovessero subentrare processi infettivi, sara' necessario non praticare bendaggi occlusivi per qualche tempo. In caso di lesioni estese e' comunque opportuno trattare successivamente aree parziali una alla volta.

Conservazione

Condizioni di conservazione ordinarie ambientali.

Avvertenze

Nelle malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche e' opportuno associare un trattamento con chemioterapici topici; in caso di micosi sono necessari antimicotici locali. Non e' indicato nel trattamentodelle malattie oculari. L'applicazione percutanea di corticosteroidi nel trattamento di dermatosi estese e/o per lunghi periodi di tempo, puo' determinare fenomeni secondari di assorbimento sistemico (sindromedi Cushing, inibizione dell'asse ipotalamo-ipofisario). Tale evenienz a e' piu' frequente nei bambini e in caso di bendaggio occlusivo. Nell'uso pediatrico le pieghe cutanee e il pannolino possono fungere da bendaggio occlusivo. Pertanto, nel trattamento di affezioni croniche cherichiedano terapie prolungate, qualora sia stato raggiunto un favorev ole effetto terapeutico, sara' opportuno ridurre il dosaggio e la frequenza delle applicazioni al minimo necessario per controllare i sintomi ed evitare le recidive, sospendendo l'uso del preparato appena possibile. Durante la terapia e' necessario sorvegliare le condizioni del paziente, onde evidenziare precocemente segni e sintomi da eccesso di steroidi (astenia, ipertensione, turbe elettrolitiche ecc.). In tutti icasi e' opportuno limitare l'uso degli steroidi topici a brevi period i di tempo.

Interazioni

Non sono note possibili interazioni medicamentose e incompatibilita'.

Effetti indesiderati

Localmente arrossamento, edema, desquamazione, prurito come segni di ipersensibilita' verso il prodotto. Altri effetti comprendono ipertricosi, eruzioni acneiformi, atrofia cutanea, teleangectasie, fragilita' vasale, porpora e dopo trattamenti prolungati (specie al volto) dermatiti pustolose di rimbalzo che, essendo sensibili agli steroidi, si rendono evidenti solo al momento della sospensione della terapia. L'uso prolungato e/o ad alte dosi puo' indurre una sindrome da eccesso con ipertensione arteriosa, astenia, adinamia, turbe del ritmo cardiaco, ipopotassiemia e alcalosi metabolica. Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

L'applicazione locale di corticosteroidi ad animali di laboratorio gravidi puo' indurre la comparsa di malformazioni fetali. La trasferibilita' di questo reperto alla specie umana non e' dimostrata. Comunque, nei primi tre mesi di gravidanza, non devono essere utilizzati preparati corticosteroidei topici in elevata quantita' o per lungo tempo e in genere nelle donne in stato di gravidanza e nella prima infanzia il preparato deve essere usato soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo medico.