Daunoblastina - Ev 1fl 20mg+10ml

Dettagli:
Nome:Daunoblastina - Ev 1fl 20mg+10ml
Codice Ministeriale:021035023
Principio attivo:Daunorubicina Cloridrato
Codice ATC:L01DB02
Fascia:H
Prezzo:19.5
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Pfizer Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Daunoblastina - Ev 1fl 20mg+10ml

Categoria farmacoterapeutica

Citostatico.

Indicazioni

LEUCEMIA ACUTA MIELOBLASTICA: Daunoblastina da sola o in associazione con altri farmaci antiblastici e' indicata per il trattamento di tuttigli stadi di questa malattia. Il farmaco trova inoltre una indicazion e elettiva in quella varieta' particolare di leucemia acuta rappresentata dalla leucemia a promielociti. LEUCEMIA LINFOBLASTICA ACUTA: DAUNOBLASTINA e' molto attiva nell'indurre la remissione di questa condizione patologica, ma dati i suoi effetti collaterali e la dsponibilita' di altre forme di trattamento, il suo uso e' fondamentalmente indicato solo in quei casi che si sono dimostrati resistenti ad altri farmaci. Tuttavia la somministrazione combinata del prodotto, prednisone e vincristina, e' stata effettuata con successo nella fase di attacco della malattia. ALTRI TUMORI: Risultati positivi sono stati osservati con ilfarmaco nel neuroblastoma e nel rabdomiosarcoma.

Controindicazioni / effetti secondari

Il prodotto non e' raccomandato nei pazienti con gravi cardiopatie in atto o pregresse, sebbene non siano a tutt'oggi disponibili dati conclusivi circa l'importanza di questo fattore di rischio sulla cardiotossicita' indotta dal trattamento . La somministrazione del farmaco non e' consigliata in pazienti che presentano infezioni in atto. In gravidanza il prodotto puo' ridurre la vitalita' del feto per cui i vantaggi del trattamento in una donna gravida dovranno essere soppesati a fronte della potenziale tossicita' sul feto o sull'embrione.

Posologia

La dose singola puo' variare da 0,5 a 3 mg/kg. Le dosi di 0,5-1 mg/kg possono essere ripetute ad intervalli di 1 o piu' giorni; le dosi di 2mg/kg dovrebbero essere spaziate di 4 o piu' giorni; le dosi di 2,5-3 mg/kg, benche' raramente impiegate, dovrebbero essere somministrate s olo a intervalli di 7-14 giorni. Il numero di iniezioni richieste varia ampiamente da paziente a paziente e deve essere fissato per ciascun caso secondo la risposta e la tollerabilita', con particolare riferimento al quadro ematologico e midollare e l'eventuale associazione con altri antiblastici. Sia nell'adulto che nel bambino si raccomanda di non superare la dose totale di 20 mg/kg. Il dosaggio deve essere ridottoin quei pazienti che presentano compromissione della funzionalita' ep atica onde evitare un aumento della tossicita' globale. Il farmaco none' attivo per via orale e non deve essere somministrato per viaintram uscolare o intratecale. La somministrazione viene fatta solo per iniezione endovenosa; e' opportuno eseguirla attraverso il tubolare di una fleboclisi di soluzione fisiologica in corso, dopo essersi accertati che l'ago sia perfettamente in vena. Questa tecnica riduce il pericolo della fuoriuscita del farmaco ed assicura il lavaggio della vena al termine della somministrazione.

Interazioni

Il farmaco viene usato anche in associazione ad altri farmaci antileucemici; tuttavia e' assolutamente sconsigliabile mescolare contemporaneamente piu' farmaci nella stessa siringa. Il prodotto non deve essere mescolato con eparina in quanto questi farmaci presentano incompatibilita' chimica ed in certe proporzioni formano un precipitato.

Effetti indesiderati

La mielodepressione e la cardiotossicita' sono gli effetti collateralidi maggiore importanza. L'alopecia rappresenta un sintomo collaterale frequente, ma e' reversibile al termine del trattamento. Una stomatit e, quando non gia' presente per la malattia di base puo' comparire dopo circa 5-10 giornidall'inizio del trattamento; essa e' caratterizzatada aree di erosione dolenti e localizzate particolarmente lungo i mar gini laterali della lingua ed a livello della mucosa sublinguale.Possono manifestarsi disturbi dell'apparato gastro-intestinale, quali nausea, vomito e diarrea. Se durante la somministrazione il farmaco fuoriesce dalla vena, cio' comporta gravi lesioni tissutali fino alla necrosi; una sclerosi venosa e' stata osservata specialmente quando vengano utilizzati piccoli vasi o quando la stessa vena sia impiegata per somministrazioni ripetute.