Deflamon - Iv 25fl 500mg 100ml

Dettagli:
Nome:Deflamon - Iv 25fl 500mg 100ml
Codice Ministeriale:021299045
Principio attivo:Metronidazolo
Codice ATC:J01XD01
Fascia:H
Prezzo:106.07
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Spa (Soc.Pro.Antibiotici) Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

DEFLAMON 500 MG/100 ML SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Deflamon Flebo - Iv Fl 500mg 100
Deflamon - Iv 25fl 500mg 100ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico, derivati imidazolici.

Principi attivi

Metronidazolo (1-idrossietil-2-metil-5-nitroimidazolo) 500 mg.

Eccipienti

Sodio cloruro, acido citrico, sodio fosfato, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento di infezioni gravi sostenute da batteri anaerobi, particolarmente Bacteroides fragilis, altre specie di bacteroides ed altri anaerobi sui quali il metronidazolo esercita azione battericida, come Fusobacteria, Eubacteria, Clostridia e Cocchi gram-positivi anaerobi. Il metronidazolo e' stato impiegato con risultati favorevoli nelle setticemie, batteriemie, ascessi cerebrali, polmonite necrotizzante, osteomielite, febbre puerperale, ascessi pelvici, peritoniti e piaghe post-operatorie, nelle quali erano stati isolati uno o piu' dei batteri anaerobi citati. Prevenzione delle infezioni post-operatorie causate da batteri anaerobi, particolarmente Bacteroides e cocchi gram-positivi anaerobi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti Soggetti con discrasie ematiche o con malattie del S.N.C. in fase attiva. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento.

Posologia

Il medicinale va utilizzato soltanto per infusione endovenosa lenta. Tale tipo di somministrazione e' particolarmente utile nei casi di emergenza ed e' indicato nei pazienti chirurgici quando: in fase pre-operatoria sia presente o si sospetti una infezione da anaerobi, ad es. setticemia, peritonite, ascesso subfrenico o pelvico; durante l'intervento compaiano i segni di uno stato settico causato da germi anaerobi; durante l'intervento vi sia la possibilita' di una contaminazione da anaerobi provenienti dal tubo gastro-enterico, dalle vie genitali femminili, dall'orofaringe. Nei soggetti gia' sottoposti a terapie infusionali, il Deflamon iniettabile puo' essere diluito con volumi adeguati di soluzione fisiologica, soluzione isotonica di destrosio, soluzione di destrosio al 5% o cloruro di potassio (20 mM e 40 mM). Evitare l'aggiunta di altri farmaci, oltre al metronidazolo, nella soluzione da infondere. Trattamento. Adulti e bambini sopra i 12 anni: 100 ml per infusione endovenosa (alla velocita' di 5 ml al minuto primo) ogni 8 ore. Nella maggioranza dei pazienti sono sufficienti 7 giorni di terapia, ma in taluni casi (regioni inaccessibili al drenaggio, nuova contaminazione, ecc.) e' necessario proseguire piu' a lungo il trattamento. Bambini sotto i 12 anni: infusione di 1,5 ml/kg di peso (7,5 mg di metronidazolo/kg di peso) ogni 8 ore. Prevenzione. Adulti e bambini sopra i 12 anni: 100 ml per infusione endovenosa immediatamente prima, durante o dopo l'intervento, seguiti dalla stessa dose ogni 8 ore. Bambini sottoi 12 anni: come negli adulti, ma con infusione alla dose di 1,5 ml/kg di peso (7,5 mg di metronidazolo/kg di peso) ogni 8 ore. Ogni flacone va usato per una sola somministrazione; eventuali rimanenze non devon o essere piu' utilizzate.

Conservazione

Tenere al riparo dalla luce.

Avvertenze

Si consiglia di effettuare regolari controlli clinici e biologici se il trattamento viene proseguito per oltre 10 giorni. Il medico che intende utilizzare il farmaco per periodi piu' lunghi di quelli raccomandati (trattamento di forme croniche) deve considerare il possibile beneficio rispetto al rischio della comparsa di neuropatia periferica. I pazienti con insufficienza renale tollerano generalmente bene il metronidazolo. Tuttavia, in presenza di gravi alterazioni della funzionalita'renale, e' opportuno ridurre la dose giornaliera del farmaco, come pu re nel corso di gravi epatopatie. Il metronidazolo ha dimostrato proprieta' cancerogene negli animali in particolari condizioni sperimentali. Da usare sotto il diretto controllo del medico.

Interazioni

Evitare le bevande alcooliche durante il trattamento in quanto l'associazione con metronidazolo puo' dare origine ad una sindrome disulfiram-simile con nausea, vomito e crampi addominali. Il metronidazolo potenzia l'attivita' del warfarin e di altri anticoagulanti orali, dei quali e' opportuno modificare le dosi in caso di pazienti trattati contemporaneamente con detti farmaci e metronidazolo.

Effetti indesiderati

Occasionalmente sensazione sgradevole di gusto metallico, lingua saburrale, anoressia, nausea, vomito, turbe gastro-intestinali. Molto raramente sono stati segnalati sonnolenza, vertigini, cefalea, atassia, febbre, eruzioni cutanee, prurito, incoordinazione dei movimenti ed urinedi colore scuro (dovute a un metabolita del metronidazolo), nonche' d isuria, cistite, poliuria, piuria, diminuzione della libido, superinfezioni da Candida. Durante trattamenti intensivi e prolungati sono stati riportati alcuni casi di neuropatie periferiche, in genere con evoluzione favorevole dopo la sospensione del trattamento o la riduzione del dosaggio. In qualche soggetto e' stata riscontrata una modesta leucopenia, in genere normalizzatasi durante o dopo il termine del trattamento. Crisi epilettiche transitorie sono state segnalate in rari casi. La comparsa di sintomi neurologici impone l'interruzione del trattamento. Molto raramente, in seguito alla somministrazione di metronidazolo, sono stati riportati casi di sindrome di Stevens-Johnson e NecrolisiEpidermica Tossica.

Gravidanza e allattamento

Il metronidazolo e' controindicato nelle donne in stato di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.