Diltiazem Doc - 50cpr 60mg

Dettagli:
Nome:Diltiazem Doc - 50cpr 60mg
Codice Ministeriale:033581012
Principio attivo:Diltiazem Cloridrato
Codice ATC:C08DB01
Fascia:A
Prezzo:4.67
Rimborso:4.67
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Doc Generici Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

DILTIAZEM DO GENERICI

Formulazioni

Diltiazem Doc - 50cpr 60mg
Diltiazem Doc - 24cpr 120mg Rp
Diltiazem Doc - 14cpr 300mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Calcioantagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto.

Principi attivi

Diltiazem cloridrato.

Eccipienti

60 mg compresse: lattosio, olio di ricino idrogenato, macrogol 6000 e magnesio stearato. 120 mg compresse a rilascio prolungato: mannitolo, ipromellosa, etilcellulosa, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato, silice colloidale anidra. 300 mg compresse a rilascio prolungato: mannitolo, ipromellosa, etilcellulosa, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato e silice colloidale anidra.

Indicazioni

Trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal). Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg). Infarto miocardico acuto con congestione polmonare. Sindrome del nodo del seno tranne che in presenza di pacemaker ventricolare funzionante. Disturbi della conduzione (blocco seno atriale). Blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado in pazienti senza pacemaker ventricolare funzionante. Bradicardia grave (sotto i 40 bpm). Insufficienza ventricolare sinistra con congestione polmonare. Insufficienza cardiaca congestizia. Uso concomitante di un'infusione di dantrolene e amiodarone. Gravidanzaaccertata o presunta, allattamento. Generalmente controindicato in et a' pediatrica.

Posologia

60 mg compresse. Angina pectoris: 1 compressa tre volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potra' essere aumentata fino a due compresse tre volte al giorno in base al parere del Medico. Ipertensione: da mezza ad una compressa tre volte al giorno. Nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale od epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sara' di mezza compressa tre volte al giorno. 120 mg in compresse a rilascio prolungato. Angina pectoris e ipertensione: una compressa ogni dodici ore. 300 mg in compresse a rilascio prolungato. Angina pectoris e ipertensione: la dose iniziale consigliata e' di due compresse da 120 mg in compresse a rilascio prolungato (240 mg) al giorno. Tale dose potra' essere aumentata ad una compressa da 300 mg al giorno, in funzione della risposta terapeutica e della tollerabilita'. Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi, la dose iniziale sara' di due compresse da 120 mg in compresse a rilascio prolungato (240 mg) al giorno. L'ora di assunzione nel corso della giornata e' indifferente, ma deve rimanere costante per lo stesso paziente; l'ideale e' l'assunzione prima o durante un pasto. Le compresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po' di liquido. 120 mg e 300 mg in compresse a rilascio prolungato sono forme farmaceutiche indicate per la terapia di mantenimento. Popolazione pediatrica: non sono state accertate la sicurezza di impiego e l'efficacia nei bambini. L'uso di diltiazem non e' raccomandatonei bambini. Anziani: nei pazienti anziani e in quelli con insufficie nza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace. Particolare cautelae' richiesta all'inizio del trattamento.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.

Avvertenze

E' necessario un attento monitoraggio nei pazienti con ridotta funzionalita' del ventricolo sinistro, bradicardia (rischio di esacerbazioni)o con blocco atrio-ventricolare di primo grado evidenziato da ECG (ri schio di esacerbazione e raramente di blocco completo). Durante il trattamento e' opportuno eseguire periodici controlli della funzione epatica e renale. Le concentrazioni plasmatiche di diltiazem possono risultare aumentate negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale oepatica. La somministrazione concomitante di altri antiipertensivi pu o' potenziare l'effetto ipotensivo del diltiazem. Pertanto, in tutti questi casi, puo' essere necessaria una modifica della posologia. Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare ladose minima efficace. Particolare cautela e' richiesta all'inizio del trattamento I calcio-antagonisti come il diltiazem, possono essere as sociati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione. Il diltiazem haun effetto inibitorio sulla motilita' intestinale. Pertanto deve esse re usato con cautela nei pazienti a rischio di sviluppare un'ostruzione intestinale. I residui delle compresse derivanti dalle formulazioni del prodotto a lento rilascio possono passare nelle feci del paziente;tuttavia il ritrovamento di tali residui nelle feci non ha rilevanza clinica. Le controindicazioni e le precauzioni devono essere osservatescrupolosamente e deve esservi un controllo costante, in particolare della frequenza cardiaca, all'inizio del trattamento. La brusca interruzione del trattamento puo' essere associata ad un peggioramento dell'angina. Il diltiazem puo' essere impiegato senza rischio nei pazienti affetti da disturbi respiratori cronici. In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilita', della conduttivita' e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anesteticipossono essere potenziati dai bloccanti dei canali del calcio. Poiche ' le formulazioni a rilascio prolungato di diltiazem sono caratterizzate da un diverso meccanismo per il rilascio del principio attivo e da velocita' di dissoluzione differenti, e' improbabile che abbiano lo stesso profilo farmacocinetico. Pertanto si sconsiglia la sostituzione di una formulazione di diltiazem a pronto rilascio con un'altra a rilascio prolungato. In caso di cardiomegalia o ipotensione il trattamento deve essere intrapreso solo in ambiente ospedaliero. Particolare cautela e' richiesta all'inizio del trattamento. Contiene olio di ricino idrogenato, che puo' causare disturbi gastrici e diarrea. Le compresse da 60 mg contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale

Interazioni

Associazioni controindicate. Dantrolene (infusione) quando un altro calcio-antagonista (verapamil) e dantrolene vengono somministrati per via endovenosa contemporaneamente nell'animale, si osserva costantementefibrillazione ventricolare ad esito letale. L'associazione di un anta gonista del calcio e di dantrolene e' dunque potenzialmente pericolosa. Amiodarone: il trattamento concomitante di diltiazem e amiodarone e'controindicato poiche' aumenta il rischio di bradicardia sinusale e b locco atrioventricolare. Associazioni che richiedono cautela. Nitroderivati: aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (effetti vasodilatatori additivi). In tutti i pazienti trattati con calcio-antagonisti, la prescrizione di nitroderivati deve essere effettuata a dosi gradualmente crescenti. Teofillina: aumento dei livelli ematici di teofillina libera. Alfa-antagonisti. Aumento degli effetti antipertensivi: il trattamento contemporaneo con alfa-antagonisti puo' indurre o aggravare l'ipotensione. L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista deveessere presa in considerazione solo sotto stretto controllo della pre ssione sanguigna. Beta-bloccanti: possibilita' di disturbi del ritmo (forte bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare e insufficienza cardiaca (effetto sinergico). Tali associazioni devono essere impiegate solo sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, in particolare all'inizio deltrattamento. Glicosidi cardioattivi (es. digossina): aumento del risc hio di bradicardia: e' richiesta cautela quando questi medicinali vengono associati a diltiazem, soprattutto nei soggetti anziani e quando vengono impiegate dosi elevate. Gli effetti elettrofisiologici del diltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio-ventricolare potenziano quelli dei preparati a base di digitale. Altri antiaritmici: poiche' il diltiazem ha proprieta' antiaritmiche, la co-prescrizione con altri antiaritmici e' sconsigliata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetto additivo. Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica.Carbamazepina: aumento dei livelli ematici di carbamazepina. Si consi glia di misurare la concentrazione plasmatica di carbamazepina e adattare la dose, se necessario. Rifampicina: rischio di riduzione dei livelli plasmatici di diltiazem dopo l'inizio della terapia con rifampicina: il paziente deve essere attentamente monitorato quando inizia o interrompe il trattamento con rifampicina. Anti-H2 (cimetidina, ranitidina): aumento della concentrazione plasmatica di diltiazem. I pazienti in terapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con farmaci anti-H2. Puo' essere necessaria un aggiustamento della dose giornaliera di diltiazem. Ciclosporina: aumento dei livelli ematici di ciclosporina. Si consiglia di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalita' renale, misurare i livelli ematici di ciclosporina e adattare la dose sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione. Fenitoina: il diltiazem determina un aumento della concentrazione plasmatica di fenitoina; la fenitoina riduce l'effetto del diltiazem. Antidepressivi: aumento della concentrazione plasmatica dell'imipramina e, probabilmente, anche degli altri triciclici. Antipsicotici: aumento dell'effetto ipotensivo. LITIO: rischio di aumento degli effetti neurotossici del litio. Associazioni da considerare con attenzione: a causa di possibili effetti additivi, sono necessarie cautela ed un'attenta titolazione della dose nei pazienti che assumono diltiazem in associazione ad altri medicinali noti per influenzare la contrattilita' cardiaca e/o laconduzione. Il diltiazem e' metabolizzato dal CYP3A4. E' stato docume ntato un aumento moderato (meno di due volte) delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem in caso di co-somministrazione con un piu' potente inibitore del CYP3A4. Il diltiazem e' anche un inibitore dell'isoforma CYP3A4. La co-somministrazione con altri substrati del CYP3A4 puo'comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di entrambi i farmaci co-somministrati. La co-somministrazione di diltiazem con un induttore del CYP3A4 puo' comportare una riduzione delle concentrazioniplasmatiche del diltiazem. Benzodiazepine (midazolam, triazolam): il diltiazem aumenta significativamente la concentrazione plasmatica di midazolam e triazolam e ne prolunga l'emivita plasmatica. E' necessariaparticolare cautela quando si prescrivono benzodiazepine a breve dura ta d'azione metabolizzate dal CYP3A4 in pazienti che assumono diltiazem. Corticosterodi (metilprednisolone): inibizione del metabolismo del metilprednisolone (CYP3A4) ed inibizione della glicoproteina-P: i pazienti devono essere attentamente monitorati quando si inizia un trattamento con metilprednisolone. Puo' essere necessario un aggiustamento della dose di metilprednisolone. Satine: il diltiazem e' un inibitore del CYP3A4 ed e' stato osservato che aumenta significativamente l'AUC dialcune statine. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi dovuto alle sta tine metabolizzate dal CYP3A4 puo' essere aumentato dall'uso concomitante di diltiazem. Se possibile, in associazione al diltiazem deve essere usata una statina non metabolizzata dal CYP3A4, altrimenti e' richiesto un attento monitoraggio di segni e sintomi di una potenziale tossicita' dovuta alla statina.

Effetti indesiderati

E' usata, quando possibile, la seguente frequenza CIOMS: molto comune (>= 1/10); comune (da >= 1/100 a < 1/10); non comune (da >= 1/1000 a <1/100); raro (da >= 1/10.000 a < 1/1000); molto raro (<= 1/10.000); n on nota. Nei diversi gruppi di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita'. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia, leucopenia, allungamento del tempo di emorragia. Disturbi psichiatrici. Non comune: nervosismo,insonnia; raro: amnesia, depressione, cambiarnento della personalita' , allucinazioni, sonnolenza; non nota: cambiamenti d'umore (compresa depressione). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri;raro: parestesie, tinnito, tremore; non nota: sindrome extrapirarnida le. Patologie cardiache. Comune: blocco atrioventricolare (puo' esseredi primo, secondo o terzo grado; puo' presentarsi blocco del fascio d i His), palpitazioni; non comune: bradicardia; raro: palpitazioni, aritmia, asistolia, sincope, angina; non nota: blocco seno atriale, insufficienza cardiaca congestizia. Patologie vascolari. Comune: vampate; non comune: ipotensione ortostatica; non nota: vasculite (compresa vasculite leucocito clastica), edema (soprattutto degli arti inferiori), sudorazione. Patologie gastrointestinali. Comune: costipazione, dispepsia, dolore gastrico, nausea; non comune: vomito, diarrea; raro: secchezza delle fauci, alterazione del gusto, dolore addominale; non nota: iperplasia delle gengive. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici aspartato transferasi (AST), alanina-aminotransferasi (ALT), fosfatasi alcalina (ALP); non nota: epatite. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: anoressia, aumento ponderale; nonnota: iperglicemia. Patologie renali e urinarie. Raro: nicturia, poli uria, nefrite interstiziale (molto raro). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eritema; raro: orticaria, petecchie, prurito; non nota: fotosensibilita' (compresa cheratosi lichenoide nelle aree di pelle esposte al sole), edema angioneurotico, eruzione cutanea,eritema multiforme (compresa sindrome di Steven- Johnson e necrolisi epidermica tossica), sudorazione, dermatite esfoliativa, pustolosi esantematosa acuta generalizzata, occasionalmente eritema desquamativo con o senza febbre. Patologia del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Raro: dolore osteoarticolare. Patologie dell'occhio. Raro: ambliopia, irritazione oculare. Patologie respiratorie, toracichee mediastiniche. Raro: dispnea; non nota: epistassi. Patologie dell'a pparato riproduttivo e della mammella. Raro: impotenza; non nota: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: edema periferico; comune: malessere; raro:astenia. Esami diagnostici. Non comune: aumento dei livelli ematici d i creatinfosfochinasi (CPK) e lattico deidrogenasi (LDH); non nota: iperglicemia. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Sono disponibili dati molto limitati sull'uso di diltiazem nelle pazienti in gravidanza. Il diltiazem ha mostrato tossicita' riproduttiva inalcune specie animali (ratto, topo, coniglio). Il diltiazem e' percio ' controindicato in gravidanza, cosi' come nelle donne in eta' fertileche non utilizzano anticoncezionali efficaci. Il diltiazem viene escr eto nel latte materno in basse concentrazioni. L'allattamento durante l'assunzione di questo medicinale deve essere evitato, Se l'utilizzo di diltiazem e' considerato clinicamente essenziale, deve essere utilizzato un metodo alternativo per nutrire il bambino.