Diprosalic - Ung 30g 0,05%+3%

Dettagli:
Nome:Diprosalic - Ung 30g 0,05%+3%
Codice Ministeriale:023839018
Principio attivo:Betametasone/Acido Salicilico
Codice ATC:D07XC01
Fascia:C
Prezzo:15.7
Glutine:Senza glutine
Produttore:Msd Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Unguento dermatologico
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

DIPROSALIC

Formulazioni

Diprosalic - Ung 30g 0,05%+3%
Diprosalic - Sol Cut 30g 0,05+2%

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi, preparati dermatologici, altre associazioni.

Principi attivi

100 g di unguento contengono: betametasone dipropionato 0,064 g; acidosalicilico 3 g; 100 g di soluzione cutanea contengono: betametasone d ipropionato 0,064 g, acido salicilico 2 g.

Eccipienti

Unguento: paraffina liquida, vaselina bianca. Soluzione cutanea: sodioedetato, ipromellosa, sodio idrossido, alcool isopropilico, acqua dep urata.

Indicazioni

L'unguento e' indicato negli eczemi cronici, nelle neurodermatiti, nella psoriasi verrucosa e pruriginosa. La soluzione cutanea e' indicato nella psoriasi e nelle dermatiti seborroiche del cuoio capelluto e delle zone ricoperte da peli.

Controindicazioni / effetti secondari

Pustole vacciniche, varicella, herpes simplex e tubercolosi cutanea. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Applicare il farmaco in quantita' sufficiente a ricoprire tutta la zona interessata e massaggiare delicatamente fino a completo assorbimento. L'elevata attivita' e l'azione protratta consentono di ottenere i risultati desiderati con 2 applicazioni al giorno. Con la soluzione cutanea talora si puo' ottenere una terapia di mantenimento adeguata con 1sola applicazione al giorno.

Conservazione

Soluzione cutanea: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere lontano dagli occhi. Proteggere dalla luce. Infiammabile.

Avvertenze

Se si somministra il preparato in presenza di infezioni cutanee, istituire una adeguata terapia antibatterica o antimicotica e, in caso di insuccesso, interrompere il trattamento corticosteroideo. Qualsiasi degli effetti collaterali riportati con il trattamento sistemico dei corticosteroidi, inclusa la soppressione surrenale, puo' presentarsi anchecon il trattamento topico, specialmente nei lattanti e nei bambini. L 'uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico puo' dare luogoa fenomeni di sensibilizzazione. Ove cio' accada occorre sospendere i l trattamento ed istituire una terapia idonea. L'assorbimento sistemico di corticosteroidi topici o di acido salicilico aumenta se vengono trattate zone estese di cute o se si utilizza la tecnica del bendaggio occlusivo. In queste condizioni, oppure quando si prevede un uso a lungo termine, in particolare nei lattanti e nei bambini, occorre prendere le dovute precauzioni. Se durante il trattamento con la soluzione cutanea e con l'unguento la pelle diventa eccessivamente secca o ulteriormente irritata, interrompere la terapia. Il preparato non puo' essereimpiegato per uso oftalmico. Evitare il contatto con gli occhi e le m ucose. Non utilizzare in medicazioni occlusive. Uso pediatrico: i bambini possono dimostrare una maggiore sensibilita' alla soppressione dell'asse adreno-ipotalamo-ipofisario indotta da corticosteroidi topici eagli effetti dei corticosteroidi esogeni rispetto ai pazienti maturi a causa del maggior assorbimento dovuto ad un rapporto piu' elevato tra l'area della superficie cutanea e il peso. In bambini trattati con corticosteroidi topici sono stati riferiti soppressione dell'asse adreno-ipotalamo-ipofisario, sindrome di Cushing, ritardo della crescita lineare, ritardo nell'aumento del peso e ipertensione intracranica. Le manifestazioni della soppressione surrenale nei bambini comprendono bassi livelli di cortisolo nel plasma e assenza di risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni dell'ipertensione intracranica comprendono rigonfiamento delle fontanelle, cefalee ed edema della papilla del nervo ottico.

Interazioni

Betametasone dipropionato ed acido salicilico somministrati per via topica ai dosaggi consigliati non danno luogo ad interazioni medicamentose di rilevanza clinica. Tuttavia, per applicazioni su ampie zone cutanee o per lunghi periodi possono manifestarsi segni di attivita' sistemica e riscontrarsi quindi anche fenomeni di interazioni medicamentosecon altri farmaci. Per il corticosteroide si esplicano attraverso tre meccanismi: induzione enzimatica, spiazzamento, attivita' contrappost a. Barbiturici, antistaminici e difenilidantoina, inducendo un aumentodella metabolizzazione dello steroide, ne riducono l'attivita' farmac ologica. Antinfiammatori, quali salicilati e fenilbutazone, spiazzandolo steroide dai legami alle proteine plasmatiche, ne incrementano l'a ttivita'. Ipoglicemizzanti orali ed insulina sono contrastati nella loro azione dall'incremento di glicemia indotto dallo steroide per effetto della sua intensa attivita' gliconeogenetica e glicogenolitica. Perl'acido salicilico sono da segnalare interazioni con antidiabetici or ali, solfonamidi, metotrexate e probenecid dei quali incrementa l'attivita' farmacologica per competizione di legame. Interazione e' stata segnalata anche con eparina e naproxene: nel primo caso si e' constatata induzione di sanguinamento, nel secondo incremento dell'escrezione renale.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali sistemici topici dei corticosteroidi sono rarissimi; la loro comparsa, tuttavia, puo' essere favorita quando vengonotrattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati, specialmente nei lattanti e nei bambini. Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione,atrofia cutanea, dermatite periorale e dermatite allergica da contatt o. I seguenti effetti possono essere piu' frequenti con l'uso di bendaggio occlusivo: macerazione della pelle, infezione secondaria, atrofiacutanea, strie e miliaria. Le preparazioni a base di acido salicilico possono causare dermatite.

Gravidanza e allattamento

Poiche' la sicurezza dei corticosteroidi topici nelle donne gravide non e' stata comprovata, farmaci di questa classe devono essere utilizzati durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica ilpossibile rischio per il feto. Farmaci di questa classe non devono es sere utilizzati nelle donne gravide estensivamente in grandi quantita'o per periodi di tempo prolungati. Poiche' non e' noto se la somminis trazione per uso topico di corticosteroidi puo' comportare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantita' individuabili nel latte materno, si deve decidere se cessare l'allattamento con latte materno oppure terminare la terapia, tenendo conto dell'importanza del farmaco per la madre. Nelle donne durante la gravidanza o l'allattamento ilprodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico.