Dobren - 30cpr 50mg

Dettagli:
Nome:Dobren - 30cpr 50mg
Codice Ministeriale:022576021
Principio attivo:Sulpiride
Codice ATC:N05AL01
Fascia:C
Prezzo:5.16
Glutine:Senza glutine
Produttore:Teofarma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

DOBREN

Formulazioni

Dobren - 30cpr 50mg
Dobren - 24cpr 100mg
Dobren - 20cpr 200mg

Categoria farmacoterapeutica

Antipsicotici, psicolettici.

Principi attivi

Sulpiride.

Eccipienti

50 mg compresse: carbossimetilamido, cellulosa microcristallina, dimetilaminoetilmetacrilato, magnesio stearato, povidone. 100 mg compresse:carbossimetilamido, cellulosa microcristallina, dimetilaminoetilmetac rilato, lattosio, magnesio stearato, povidone. 200 mg compresse: carbossimetilamido, cellulosa microcristallina, dimetilaminoetilmetacrilato, magnesio stearato, povidone.

Indicazioni

Psicosi croniche ed acute. Distimia (psiconevrosi ansioso-depressiva con cenestopatia e somatizzazione).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Feocromocitoma. Prolattinomi e tumori mammari. Da non usarsi nell'eta' pediatrica e, comunque, impiegare solo a puberta' terminata.

Posologia

Compresse da 50 mg: da impiegarsi nella terapia delle psiconevrosi alla dose di 3 - 6 al giorno. Compresse da 100 mg: da impiegarsi nella terapia di mantenimento delle psicosi alla dose di 3 al giorno. Compresse da 200 mg: da impiegarsi nella fase acuta delle psicosi alla dose di2 - 3 al giorno. Lo schema di dosaggio consigliato e la durata del tr attamento possono essere ampiamente variati in base alla risposta terapeutica ed al parere del medico. Si consiglia, comunque, di non superare la dose giornaliera di 1 g. Nel trattamento di pazienti anziani, data la loro particolare sensibilita', la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Si consiglia, comunque, di non superare la dose giornaliera di 300 mg.

Conservazione

Nessuna precauzione particolare di conservazione.

Avvertenze

Usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia famigliare di prolungamento QT. Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici. In corso di trattamento con farmaci antipsicotici e' stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidita' muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarita' del polso e della pressione arteriosa,sudorazione, tachicardia, aritmie), alterazioni dello stato di coscie nza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamentodella S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazio ne di farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione).Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento co n antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato. Poiche' il farmaco e' eliminato per via renale, si raccomanda di ridurre la posologia e di prescrivere trattamenti discontinui in caso di insufficienza renale. Da usare con cautela (associando eventualmente un sedativo) negli stati maniacali e nelle fasi maniacali della psicosi maniaco-depressiva. Particolare cautela si richiede anche nel trattare pazienti parkinsoniani, soggetti epilettici ed in caso di ipertensione arteriosa o di insufficienza cardiaca. Evitare l'assunzione contemporaneadi alcool. In studi clinici randomizzati versus placebo condotti in u na popolazione di pazienti con demenza trattati con alcuni antipsicotici atipici e' stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non e' noto. Non puo' essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Il farmaco deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke. Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con farmaci antipsicotici. Dal momento che pazienti trattati con antipsicotici presentano spesso fattori di rischio acquisiti per TEV, tali fattori devono essere identificati prima e durante il trattamento con il famraco eallo scopo di adottare adeguate misure preventive. Informazioni impor tanti su alcuni eccipienti. Le compresse da 100 mg contengono lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Quando i neurolettici sono somministrati in concomitanza con i farmaciche prolungano il QT, il rischio di insorgenza di aritmie cardiache a umenta. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti. Sulpiride potenzia l'azione dei farmaciipotensivi, anti-ipertensivi e depressivi del SNC (ipnotici, tranquil lanti, anestetici, analgesici). L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione.

Effetti indesiderati

Neurologici: sedazione o sonnolenza, turbe del sonno. Discinesie precoci (torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma) regredibili con lasomministrazione di farmaci antiparkinson-anticolinergici. Sindrome e xtrapiramidale parzialmente regredibile con farmaci antiparkinson-anticolinergici. Discinesie tardive che possono essere osservate, come pertutti i neurolettici, in caso di trattamenti molto prolungati; i farm aci antiparkinson-anticolinergici o non modificano o possono aggravaretale sintomatologia. Endocrini e metabolici: impotenza, frigidita'. A menorrea, galattorrea, ginecomastia, iperprolattinemia. Casi di aumento ponderale a seguito di trattamenti prolungati. Cardiaci: sono stati osservati con il prodotto o altri farmaci della stessa classe casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco. Casi molto rari di morte improvvisa. Vari: manifestazioni allergiche. Raramente manifestazioni neurovegetative (secchezza delle fauci,nausea, scialorrea). Sono stati riportati casi di tromboembolismo ven oso (TEV), inclusi casi di embolismo polmonare (EP) e trombosi venosa profonda (TEV). La frequenza di questi eventi e' sconosciuta.

Gravidanza e allattamento

Da non usarsi in gravidanza accertata o presunta e durante il periodo di allattamento.