Doxazosin Ratio - 30cpr 2mg

Dettagli:
Nome:Doxazosin Ratio - 30cpr 2mg
Codice Ministeriale:037494046
Principio attivo:Doxazosina Mesilato
Codice ATC:C02CA04
Fascia:A
Prezzo:7.43
Rimborso:7.43
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Ratiopharm Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

DOXAZOSIN RATIOPHARM COMPRESSE

Formulazioni

Doxazosin Ratio - 30cpr 2mg
Doxazosin Ratio - 20cpr 4mg

Categoria farmacoterapeutica

Sostanze antiadrenergiche ad azione periferica.

Principi attivi

Doxazosina.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina, lattosio anidro, sodio amido glicolato Tipo A, silice (colloidale anidra), sodio laurilsolfato, magnesio stearato.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione essenziale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alle chinazoline (per es. Prazosina, Terazosina, Doxazosina), o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; pazienti con un'anamnesi di ipotensione ortostatica; pazienti con iperplasia prostatica benigna e contemporanea congestione delle vie urinarie superiori, infezione cronica delle vie urinarie o calcoli vescicali; durante l'allattamento. La doxazosina e' controindicata come monoterapia nei pazienti con incontinenza da sovrariempimento o anuria con o senza insufficienza renale progressiva.

Posologia

La dose iniziale e' 1 mg di doxazosina una volta al giorno. In base all'efficacia, la dose puo' essere aumentata in base alle esigenze individuali, dopo 1 - 2 settimane di trattamento, a 2 mg di doxazosina una volta al giorno e, successivamente, a 4 mg di doxazosina una volta al giorno ed infine a 8 mg di doxazosina una volta al giorno. La dose media giornaliera per la terapia di mantenimento e' 2 - 4 mg di doxazosina una volta al giorno. La massima dose giornaliera e' 16 mg di doxazosina. Si puo' raccomandare il seguente schema posologico all'inizio della terapia. Giorni 1 - 8: 1 mg di doxazosina al mattino. Giorni 9 - 14: 2 mg di doxazosina al mattino. Di seguito, la dose di mantenimento viene determinata sulla base delle esigenze individuali. Doxazosin 2 mgcompresse: a questo scopo sono disponibili anche compresse contenenti 4 mg di doxazosina. Doxazosin 4 mg compresse: a questo scopo sono dis ponibili anche compresse contenenti 2 mg di doxazosina. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di doxazosina in bambini e adolescenti non e' stata stabilita. Uso negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale: poiche' le proprieta' farmacocinetiche della doxazosina non variano nei pazienti anziani ne' in quelli con insufficienza renale, tali pazienti possono essere trattati con la dose abituale. Tuttavia, la dose va mantenuta piu' bassa possibile e gli incrementi devono essere attuati sotto stretta supervisione. Uso nei pazienti con insufficienza epatica: bisogna fare particolare attenzione quando si determina la dose in pazienti con insufficienza epatica. I dati clinici sull'impiego del farmaco in pazienti con grave disfunzione epatica sonocarenti. Modo di somministrazione: le compresse vanno assunte con una quantita' sufficiente di liquido. La durata della terapia viene stabi lita dal medico curante.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

Inizio della terapia: in relazione alle proprieta' alfa-bloccanti della doxazosina, i pazienti possono presentare ipotensione posturale evidenziata da capogiri e debolezza o raramente, da perdita della coscienza (sincope), particolarmente all'inizio della terapia. Pertanto, e' buona pratica medica monitorare la pressione sanguigna all'inizio della terapia per minimizzare i potenziali effetti posturali. Il paziente deve essere avvertito di evitare situazioni in cui possano derivargli infortuni in caso di capogiri o debolezza durante l'inizio della terapiacon doxazosina. Uso nei pazienti con Condizioni Cardiache Acute: e' b uona pratica medica prestare particolare attenzione quando si somministra doxazosina a pazienti con le seguenti condizioni cardiache acute: edema polmonare da stenosi aortica o mitralica; grave insufficienza della gittata cardiaca; insufficienza cardiaca ventricolare destra da embolia polmonare o effusione pericardica; insufficienza cardiaca ventricolare sinistra con bassa pressione di riempimento. Uso in pazienti con funzionalita' epatica compromessa: la doxazosina deve essere utilizzata con particolare cautela in pazienti con diminuita funzionalita' epatica. Poiche' non esiste esperienza clinica in pazienti con compromissione grave della funzionalita' epatica, l'impiego della doxazosina inquesti pazienti non e' raccomandato. Uso con gli inibitori della PDE- 5: la somministrazione concomitante di doxazosin e inibitori della 5-fosfodiesterasi (ad es. sildenafil, tadalafil e vardenafil) puo' portare a ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Al fine di ridurre il rischio di ipotensione ortostatica i pazienti devono essere emodinamicamente stabilizzati con la terapia con alfa bloccanti prima di iniziare l'uso con gli inibitori della 5-fosfodiesterasi. Uso nei pazienti dasottoporre a chirurgia della cataratta La sindrome intraoperativa del l'iride a bandiera (IFIS), una variante della sindrome della piccola pupilla, e' stata osservata durante la chirurgia della cataratta, in alcuni pazienti in trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina. Si sono verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergici e non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe. Poiche' l'IFIS puo' portare ad un aumento delle complicanze chirurgiche durante l'intervento alla cataratta, il chirurgo prima di procedere con l'intervento, dovrebbe essere avvertito del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1 adrenergici. I pazienti con rariproblemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lat tasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

La somministrazione concomitante di doxazosin e inibitori della 5-fosfodiesterasi (per es. sildenafil, tadalafil,vardenafil) puo' causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. La maggior parte (98%) delladoxazosina e' legata alle proteine plasmatiche. Dati in vitro sul pla sma umano, indicano che la doxazosina non ha effetti sul legame proteico con digossina, warfarin, fenitoina o indometacina. L'esperienza clinica ha dimostrato che la somministrazione di doxazosina nelle formulazioni standard non comporta interazioni con i diuretici tiazidici, beta-bloccanti, farmaci anti-infiammatori non steroidei, antibiotici, ipoglicemizzanti orali, agenti uricosuruci e anticoagulanti. Tuttavia, non sono disponibili dati da studi formali di interazione farmaco-farmaco. La doxazosina potenzia l'attivita' antipertensiva di altri antagonisti alfa-1 adrenergici e di altri antipertensivi. In uno studio in aperto, randomizzato, controllato verso placebo in 22 volontari sani maschi, la somministrazione di una singola dose di 1 mg di doxazosina al giorno 1 in uno schema posologico della durata di 4 giorni con cimetidina orale (400 mg due volte al giorno), ha portato a un aumento del 10%dell'AUC media della doxazosina e a cambiamenti non statisticamente s ignificativi della Cmax media e dell'emivita della doxazosina. L'aumento del 10% dell'AUC media della doxazosina con la cimetidina si trova entro la variabilita' tra soggetti (27%) dell'AUC media della doxazosina rispetto al placebo.

Effetti indesiderati

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e segnalati durante il trattamento con doxazosina con le seguenti frequenze: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Infezioni e infestazioni. Comune: infezioni del tratto respiratorio, infezioni del tratto urinario. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: leucopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario.Non comune: reazioni allergica al farmaco. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: gotta, aumento dell'appetito, anoressia . Disturbi psichiatrici. Non comune: agitazione, depressione, ansia, insonnia, nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza, capogiri, cefalea; non comune: accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope, tremore; molto raro: capogiri posturali, parestesia. Patologie dell'occhio. Molto raro: visione offuscata; non nota: sindrome dell'iride a bandiera intraoperatoria. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini; non comune: tinnito. Patologie cardiache. Comune: palpitazioni tachicardia; non comune: angina pectoris, infarto del miocardio; molto raro: bradicardia aritmia cardiaca. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, ipotensione posturale; molto raro: vampate di calore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: bronchite, tosse, dispnea, rinite; non comune: epistassi; molto raro: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, dispepsia, secchezza della bocca, nausea; non comune: stipsi, flatulenza, vomito, gastroenteriti diarrea. Patologie epatobiliari. Non comune: risultati anomali dei test di funzionalita' epatica; molto raro: colestasi, epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; non comune: esantema della cute; molto raro: orticaria, alopecia, porpora. Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa. Comune: mal di schiena, mialgia; non comune: artralgia; raro: crampi muscolari, debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Comune: cistite, incontinenza urinaria; noncomune: disuria, minzione frequenza, ematuria; raro: poliuria; molto raro: aumento della diuresi, disturbi della minzione, nicturia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; molto raro: ginecomastia, priapismo; non nota: eiaculazione retrograda. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, dolore toracico, sintomi di tipo influenzale,edema periferico; non comune: dolore, edema facciale; molto raro: sta nchezza, malessere. Esami diagnostici. Non comune: aumento di peso. Lasegnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l 'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Poiche' non si dispone di studi adeguati e ben controllati in donne ingravidanza, la sicurezza della doxazosina durante la gravidanza non e ' stata stabilita. Di conseguenza, durante la gravidanza, la doxazosina deve essere usata solo se il potenziale beneficio supera il rischio.Benche' non siano stati osservati effetti teratogeni nei test sugli a nimali, da dosi estremamente alte e' stata osservata una ridotta sopravvivenza fetale negli animali. La doxazosina e' controindicata durantel'allattamento poiche' il farmaco si accumula nel latte di ratti che allattano e non vi sono informazioni circa l'escrezione del farmaco nel latte di donne che allattano. In alternativa le madri devono sospendere l'allattamento al seno se il trattamento con doxazosina e' necessario.