Doxazosina Ranb - 20cpr Div 4mg

Dettagli:
Nome:Doxazosina Ranb - 20cpr Div 4mg
Codice Ministeriale:037245065
Principio attivo:Doxazosina Mesilato
Codice ATC:C02CA04
Fascia:A
Prezzo:6.48
Rimborso:6.48
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Ranbaxy Italia Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

DOXAZOSINA RANBAXY COMPRESSE

Formulazioni

Doxazosina Ranb - 30cpr Div 2mg
Doxazosina Ranb - 20cpr Div 4mg

Categoria farmacoterapeutica

Sostanze antiadrenergiche ad azione periferica.

Principi attivi

Una compressa divisibile contiene: doxazosina mesilato.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, amido glicolato sodico, magnesio stearato, sodio laurilsolfato.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa essenziale. Trattamento dei sintomi clinici associati all'iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni / effetti secondari

Pazienti con una nota ipersensibilita' alle chinazoline o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con precedenti di ipotensione ortostatica. Pazienti con iperplasia prostatica benigna e concomitante ostruzione delle vie urinarie superiori, con infezioni croniche delle vie urinarie o con calcoli alla vescica. Durante l'allattamento. Pazienti conipotensione. Come monoterapia nei pazienti con incontinenza, anuria o insufficienza renale progressiva.

Posologia

Le compresse devono essere assunte in monosomministrazione giornalieracon una quantita' sufficiente di acqua. Ipertensione arteriosa: da 1 a 8 mg al giorno. La massima dose raccomandata e' di 16 mg al giorno. La dose iniziale e' di 1 mg prima di coricarsi (mezza compressa da 2 mg) e questa dose deve essere mantenuta da una a due settimane di trattamento. Dopo questo periodo il dosaggio puo' essere aumentato a 2 mg una volta al giorno e mantenuto per altre una-due settimane. Al bisogno, il dosaggio giornaliero puo' essere aumentato ancora gradualmente, sempre dopo lo stesso intervallo di tempo, a 4, 8 e 16 mg una volta al giorno, in base alla risposta del paziente. Iperplasia prostatica benigna. Giorni da 1 a 8: 1 mg al giorno (mezza compressa da 2 mg); giornida 9 a 14: 2 mg al giorno. Questa dose puo' essere aumentata a 4 mg ( 1 compressa da 4 mg) e, successivamente, alla massima dose raccomandata di 8 mg. L'intervallo di tempo raccomandato tra un incremento posologico e quello successivo va da 1 a 2 settimane. La dose giornaliera abituale raccomandata e' di 2-4 mg. Il farmaco deve essere usato in monosomministrazione giornaliera. Se si interrompe la somministrazione di doxazosina per qualche giorno, la ripresa del trattamento andra' fattaa partire dal dosaggio iniziale di 1 mg. Pazienti anziani e pazienti con insufficienza renale: si raccomanda generalmente la dose abituale.Comunque, a causa della possibile comparsa di ipersensibilita' in alc uni di questi pazienti, e' necessario prestare particolare attenzione all'inizio del trattamento. Doxazosina non e' dializzabile poiche' e' altamente legata alle proteine plasmatiche. Il dosaggio deve essere aumentato con particolare prudenza nei pazienti con insufficienza epatica. Non e' disponibile alcuna esperienza clinica nei pazienti con insufficienza epatica severa. L'uso di doxazosina e' sconsigliato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni a causa della mancanza di dati di efficacia.

Conservazione

Nessuna particolare condizione di conservazione.

Avvertenze

I pazienti possono presentare ipotensione posturale evidenziata da capogiri e debolezza o raramente, da perdita della coscienza (sincope), particolarmente all'inizio della terapia: monitorare la pressione sanguigna all'inizio della terapia per minimizzare i potenziali effetti posturali. Il paziente deve essere avvertito di evitare situazioni in cuipossano derivargli infortuni in caso di capogiri o debolezza durante l'inizio della terapia. E' buona pratica medica prestare particolare attenzione quando si somministra doxazosina a pazienti con le seguenti condizioni cardiache acute: edema polmonare conseguente a stenosi aortica o mitralica; insufficienza cardiaca con elevato volume cardiaco alminuto; insufficienza ventricolare destra conseguente a embolia polmo nare o a effusione pericardica; insufficienza ventricolare sinistra con ridotta pressione di riempimento. La doxazosina deve essere usata con particolare cautela in pazienti con evidenza di ridotta funzionalita' epatica. Poiche' non vi esperienza clinica nei pazienti con gravi disturbi epatici, l'uso di doxazosina in questi pazienti non e' raccomandato. La co-somministrazione di doxazosina e inibitori della 5-fosfodiesterasi deve essere effettuata con cautela poiche' entrambi i farmacihanno effetti vasodilatatori e possono portare a ipotensione sintomat ica: si raccomanda di iniziare il trattamento con gli inibitori della 5-fosfodiesterasi solo se il paziente e' emodinamicamente stabilizzatocon la terapia con alfa-bloccanti. Inoltre, si raccomanda di iniziare il trattamento con gli inibitori della 5-fosfodiesterasi con la dose piu' bassa possibile e di rispettare un intervallo di 6 ore dalla somministrazione di doxazosina. Non sono stati condotti studi con le formulazioni di doxazosina a rilascio prolungato. la sindrome intraoperativa dell'iride a bandiera e' stata osservata durante la chirurgia della cataratta, in alcuni pazienti in trattamento o precedentemente trattati con tamsulosin. Si sono verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergici e non puo' essere esclusa la possibilita' di un effetto di classe: il chirurgo prima di procedere con l'intervento, dovrebbe essere avvertito del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1 adrenergici. Contiene lattosio.

Interazioni

La somministrazione concomitante di doxazosina e inibitori della 5-fosfodiesterasi puo' causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Non sono stati condotti studi con le formulazioni di doxazosina a rilascio prolungato. La maggior parte (98%) della doxazosina e' legata alle proteine plasmatiche. La doxazosina non ha effetti sul legame proteico con digossina, warfarin, fenitoina o indometacina. La somministrazione di doxazosina nelle formulazioni standard non comporta interazionicon i diuretici tiazidici, furosemide, beta-bloccanti, farmaci intiin fiammatori non steroidei, antibiotici, ipoglicemizzanti orali, agenti uricosurici e anticoagulanti. Tuttavia, non sono disponibili dati da studi formali di interazione farmaco-farmaco. La doxazosina potenzia l'attivita' antiipertensiva di altri antagonisti alfa-1 adrenergici e dialtri antiipertensivi. La somministrazione di una singola dose di 1 m g di doxazosina al giorno 1 in uno schema posologico della durata di 4giorni con cimetidina orale (400 mg due volte al giorno), ha portato a un aumento del 10% dell'AUC media della doxazosina e a cambiamenti non statisticamente significativi della Cmax media e dell'emivita delladoxazosina. L'aumento del 10% dell'AUC media della doxazosina con la cimetidina si trova entro la variabilita' tra soggetti (27%) dell'AUC media della doxazosina rispetto al placebo.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Comune: infezioni del tratto respiratorio einfezioni del tratto urinario. Patologie del sistema emolinfopoietico . Molto raro: leucopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazione allergica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: gotta, aumento dell'appetito, anoressia. Disturbi psichiatrici. Non comune: agitazione, depressione, ansia, insonnia, nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza, capogiri, cefalea; non comune: accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope, tremore; molto raro: capogiri di tipo posturale, parestesia. Patologie dell'occhio. Molto raro: offuscamento della vista; non nota: sindrome dell'iride a bandiera. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini; non comune: tinnito. Patologie cardiache. Comune:palpitazioni, tachicardia; non comune: angina pectoris, infarto del m iocardio; molto raro: bradicardia, aritmia cardiaca. Patologie vascolari. Comune: ipotensione, ipotensione posturale; molto raro: vampate dicalore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: br onchite, tosse, dispnea, rinite; non comune: epistassi; molto raro: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, dispepsia, secchezza della bocca, nausea; non comune: stipsi, flatulenza, vomito, gastroenterite, diarrea. Patologie epatobiliari. Non comune:risultati anormali dei test di funzionalita' epatica; molto raro: col estasi, epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito; non comune: rash cutaneo; molto raro: orticaria, alopecia, porpora. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mal di schiena, mialgia; non comune: artralgia; raro: crampi muscolari, debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Comune: cistite, incontinenza urinaria; non comune: disuria, frequenza della minzione, ematuria; raro: poliuria; molto raro: aumento della diuresi, disturbi della minzione, nicturia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza; molto raro: ginecomastia, priapismo; non nota: eiaculazione retrograda. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune:astenia, dolore al torace, sintomi simil-influenzali, edema periferic o; non comune: dolore, edema facciale; molto raro: affaticamento, malessere. Esami diagnostici. Non comune: incremento ponderale.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza della doxazosina durante la gravidanza non e' stata stabilita: la doxazosina deve essere usata solo se il potenziale beneficio supera il rischio. Le madri devono sospendere l'allattamento al seno se il trattamento con doxazosina e' necessario.