Epalfen Eps - Scir 200ml 65%

Dettagli:
Nome:Epalfen Eps - Scir 200ml 65%
Codice Ministeriale:024409132
Principio attivo:Lattulosio
Codice ATC:A06AD11
Fascia:A
Prezzo:5.2
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Zambon Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

EPALFEN EPS

Formulazioni

Epalfen Eps - Os Grat 30bust 6g
Epalfen Eps - Grat 15bust 12g
Epalfen Eps - Scir 200ml 65%
Epalfen Eps - Scir 400ml 65%

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per la costipazione.

Principi attivi

Granulato per soluzione orale: lattulosio 6 g, 12 g. Sciroppo: 100 ml contengono lattulosio 65 g.

Eccipienti

Granulato per soluzione orale: acido citrico monoidrato, aroma pompelmo dry. Sciroppo: sodio benzoato, acqua depurata q.b.a.

Indicazioni

Encefalopatia portosistemica (EPS); cirrosi epatica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto. Soggetti con dolore addominale acuto di origine sconosciuta, nausea e vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Galattosemia.

Posologia

Sciroppo: da 90 a 190 ml pro die, in 2 o 3 somministrazioni. Bustine: da 60 a 120 g pro die, in 2 o 3 somministrazioni.

Conservazione

Granulato per soluzione orale: conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. Sciroppo: nessuna particolare precauzione per la conservazione.

Avvertenze

L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o a dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, saliminerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritizi essenziali . Se la dose iniziale causa diarrea, e' necessario ridurre immediatamente il dosaggio; se la diarrea persiste interrompere l'assunzione. Nondevono essere usati altri lassativi, specialmente durante la fase ini ziale della terapia dell'encefalopatia portosistemica (EPS); l'effettodel loro impiego sulla consistenza delle feci potrebbe erroneamente s uggerire il raggiungimento del dosaggio adeguato di lattulosio. Pur essendo il lattulosio uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, l'assunzione da parte dei pazienti diabetici richiede la preventiva consultazione del medico, a causa della presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio. I pazienti con rari problemi di intolleranza ereditaria al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Un rischio teorico puo' esistere per i pazienti in trattamento con soluzioni di lattulosio ai quali venga richiesto di sottoporsi a procedure di elettrocauterizzazione durante la rettoscopia o la colonscopia. L'accumulo di idrogeno gassoso in concentrazioni significative potrebbe determinare una reazione esplosiva in presenza di una scintilla elettrica. Anche se questa complicazione non e' stata riportata, e' opportuno che i pazienti in terapia con lattulosio sottoposti a tali procedure abbiano una idonea pulizia intestinale garantita dall'uso di una soluzione non fermentabile. Come ulteriore salvaguardia puo' essere condotta insufflazione di CO2, anche se questa misura e' generalmente considerata ridondante. 10 mL di sciroppo contenono 1,88 mg di sodio. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Interazioni

La contemporanea somministrazione di lattulosio con i derivati cumarinici acenocumarolo o fenprocumone determina un aumento significativo del rischio di sanguinamento in pazienti sottoposti a terapia anticoagulante profilattica. Agenti antibatterici a largo spettro ed antiacidi, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurnela degradazione limitando la possibilita' di acidificazione del conte nuto intestinale e, per conseguenza, l'efficacia terapeutica. Il farmaco puo' portare ad una aumentata tossicita' dei digitalici per deplezione potassica. I pazienti sottoposti a terapia digitalica devono consultare un medico prima di iniziare la terapia con lattulosio. E' possibile un effetto sinergico con la neomicina. I lassativi possono ridurreil tempo di permanenza nell'intestino e quindi l'assorbimento di altr i farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Poiche' il lattulosio con il suo meccanismo d'azione determina la riduzione del pHintestinale, l'azione dei farmaci a rilascio pH-dipendente (come il 5 -ASA) puo' essere ridotta.

Effetti indesiderati

In seguito alla somministrazione di lattulosio sono state riportate leseguenti reazioni avverse la cui frequenza non puo' essere stimata in base ai dati disponibili. Disturbi del metabolismo e della nutrizione : ipocalemia, ipernatriemia, disidratazione. Patologie dell'apparato gastrointestinale: diarrea, flatulenza, meteorismo, nausea, vomito, crampi addominali. Se i sintomi non recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento e' opportuna la riduzione della dose.

Gravidanza e allattamento

Gli studi condotti in topi, ratti e conigli a dosaggi di lattulosio datre o sei volte superiori alla dose orale abitualmente impiegata nell 'uomo non hanno evidenziato alcuna compromissione della fertilita', ne' danni a carico del feto. Tuttavia, non esistono studi adeguati e bencontrollati sull'uso del medicinale in gravidanza. Pertanto il medici nale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto. Non e' noto se il lattulosio e/o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Non puo' essere quindi escluso un rischio per il lattante. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il lattante.