Famciclovir Teva - 21cpr Riv500m

Dettagli:
Nome:Famciclovir Teva - 21cpr Riv500m
Codice Ministeriale:038106213
Principio attivo:Famciclovir
Codice ATC:J05AB09
Fascia:A
Prezzo:92.26
Rimborso:92.26
Produttore:Teva Italia Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Denominazione

FAMCICLOVIR TEVA

Formulazioni

Famciclovir Teva - 21cpr Riv250m
Famciclovir Teva - 21cpr Riv500m

Categoria farmacoterapeutica

Nucleosidi e nucleotidi, con l'esclusione degli inibitori della trascrittasi inversa.

Principi attivi

Famciclovir.

Eccipienti

>>Parte interna: cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra,carbossimetilamido sodico, idrossipropilcellulosa a bassa sostituzion e, croscarmellosa sodica e sodio stearil fumarato. >>Rivestimento: titanio diossido, polidestrosio, ipromellosa, triacetina e macrogol 8000.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni da herpes genitale (episodi iniziali e ricorrenti) in pazienti immunocompetenti. Soppressione delle infezioni ricorrenti da herpes genitale in pazienti immunocompetenti. Trattamento delle infezioni da herpes zoster della cute e delle membrane mucose inpazienti immunocompetenti, nei quali si prevede un grave decorso dell 'infezione, inclusi i casi di herpes zoster oftalmico. Trattamento delle infezioni da herpes zoster ed herpes simplex in pazienti immunocompromessi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al famciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilita' a penciclovir.

Posologia

>>Adulti. Primo episodio di infezione da herpes genitale: 250 mg tre volte al giorno per 5 giorni. La prima dose deve essere assunta il prima possibile dopo l'insorgenza dell'infezione. Infezioni ricorrenti da herpes genitale: 250 mg due volte al giorno per 5 giorni. Si raccomanda di iniziare la terapia durante il periodo prodromico o il prima possibile dopo la comparsa delle lesioni. Soppressione delle infezioni da herpes genitale in pazienti immunocompetenti: 250 mg due volte al giorno La terapia deve essere interrotta periodicamente a intervalli di 6-12 mesi, allo scopo di rilevare eventuali alterazioni nel decorso naturale della malattia. Infezioni da herpes zoster, incluso herpes zosteroftalmico, in pazienti immunocompetenti: 500 mg tre volte al giorno p er 7 giorni. Generalmente, si raccomanda di iniziare la terapia il prima possibile (entro 48 ore) dalla comparsa delle lesioni. Infezioni daherpes zoster in pazienti immunocompromessi: 500 mg tre volte al gior no per 10 giorni Generalmente, si raccomanda di iniziare la terapia ilprima possibile (entro 48 ore) dalla comparsa delle lesioni. Infezion i da herpes simplex in pazienti immunocompromessi: 500 mg due volte algiorno per 7 giorni Generalmente, si raccomanda di iniziare la terapi a il prima possibile dopo la comparsa delle lesioni. >>Anziani: non e'necessario alcun aggiustamento della dose, salvo nei casi di compromi ssione della funzionalita' renale. >>Bambini: non e' raccomandato a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e efficacia. >>Compromissione renale: dato che una ridotta funzionalita' renale determina una ridotta clearance del penciclovir, occorre prestare particolare attenzione alla dose. Herpes genitale (primo episodio). Clcr 30-59 (ml/min/1,73m^2): 250 mg una volta al giorno. Clcr 10-29 (ml/min/1,73 m^2): 125 m g una volta al giorno. Herpes genitale (infezioni ricorrenti). Clcr 30-59 (ml/min/1,73 m^2): 250 mg una volta al giorno. Clcr 10-29 (ml/min/1,73 m^2): 125 mg una volta al giorno. Soppressione delle infezioni ricorrenti da herpes genitale. Clcr >=30 (ml/min/1,73 m^2): nessun aggiustamento Clcr 10-29 (ml/min/1,73 m^2): 125 mg due volte al giorno. Infezioni da herpes zoster. Clcr 30-59 (ml/min/1,73 m^2): 250 mg due volte al giorno. Clcr 10-29 (ml/min/1,73 m^2): 250 mg una volta al giorno.Infezioni da herpes simplex in pazienti immunosoppressi. Clcr 30-59 ( ml/min/1,73 m^2): 250 mg due volte al giorno Clcr 10-29 (ml/min/1,73 m^2): 125 mg due volte al giorno. Quando e' disponibile solo la creatinina sierica, per valutare la clearance della creatinina deve essere utilizzato il nomogramma della formula "Cockcroft e Gault". Per i pazienti emodializzati si raccomanda un intervallo tra le dosi di 48 ore neiperiodi fra una dialisi e l'altra. Dato che una emodialisi della dura ta di 4 ore determina una riduzione del 75% nelle concentrazioni plasmatiche di penciclovir, il famciclovir deve essere somministrato immediatamente dopo la dialisi. La posologia raccomandata e' di 1 dose standard per il primo episodio o per infezioni ricorrenti da herpes genitale, e per i pazienti affetti da herpes zoster. >>Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti affetti da patologia epatica cronica ben compensata. Non si dispone di informazioni sui pazienti affetti da una patologia epatica cronica manifestamente scompensata; pertanto, non e' possibile fornire indicazioni posologiche precise per questo gruppo di pazienti. Modo di somministrazione Per uso orale. Il famciclovir puo' essere assunto a stomaco pieno ovuoto. Il trattamento per via parenterale e' consigliato per i pazien ti gravemente malati.

Conservazione

Conservare il blister nella confezione esterna per proteggerlo dalla luce.

Avvertenze

Prestare particolare attenzione ai pazienti con una funzionalita' renale compromessa, dato che potrebbe rendersi necessario un aggiustamentodella dose. Non sono richieste particolari precauzioni per i pazienti con una funzionalita' epatica compromessa o per i pazienti anziani co n una funzionalita' renale normale. L'herpes genitale e' una malattia sessualmente trasmissibile. I pazienti devono evitare di avere rapporti sessuali in presenza dei sintomi, anche se e' gia' stata iniziata una terapia con antivirali, allo scopo di proteggere il partner dal contagio. Durante la terapia con agenti antivirali, la frequenza di eliminazione virale e' significativamente ridotta. Comunque, la trasmissionedella malattia e' ancora teoricamente possibile. Di conseguenza, i pa zienti devono avere rapporti sessuali protetti.

Interazioni

Non sono state osservate interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Il probenecid e altre sostanze che influiscono sulla fisiologia renale potrebbero influire anche sui livelli plasmatici di penciclovir. Occorre tenere in considerazione la possibilita' di interazioni con le sostanze eliminate mediante escrezione tubulare attiva, come l'acido acetilsalicilico e l'ibuprofene. Le evidenze provenienti dagli studi preclinici non hanno dimostrato alcun potenziale di induzione del citocromo P450. In uno studio di Fase I, non e' stata osservataalcuna interazione dopo la somministrazione concomitante di zidovudin a e famciclovir.

Effetti indesiderati

Molto comune (>=1/10), comuni (>=1/100 <1/10), non comune (>=1/1.000 <1/100), raro (>=1/10.000 <1/1.000) e molto raro (<1/10.000). Patologiedel sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia. Disturbi p sichiatrici. Molto raro: allucinazioni. Patologie del sistema nervoso.Raro: mal di testa, confusione (principalmente nei pazienti anziani). Molto raro: capogiri, sonnolenza (principalmente nei pazienti anziani ). Patologie gastrointestinali. Raro: nausea, diarrea, dolore addominale. Molto raro: vomito, dispepsia. Patologie epatobiliari. Raro: aumento dei livelli di bilirubina e degli enzimi epatici. Molto raro: ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: gravi reazioni cutanee come Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica ed eritema multiforme; prurito, orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: mialgia,atralgia. Patologie renali e urinarie. Rari: elevati livelli sierici di calcio, alterazioni nella clearance della creatinina. Molto raro: e' stato riferito un solo caso di sindrome emolitico-uremica conseguente ad alte dosi di famciclovir in un paziente immunocompromesso. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: affaticamento.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del famciclovir/penciclovir in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali non hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva; il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Somministrare in gravidanza solo se i potenziali benefici del trattamento per la madre sono superiori agli eventuali rischi per il feto. Non e' noto se il famciclovir/penciclovir venga escreto nel latte umano. Gli studi condotti su animali hanno dimostrato che il famciclovir/penciclovir viene escreto nel latte materno. Pertanto famciclovir non deve essere somministrato durante l'allattamento.