Fexofenadina Ci - 20cpr Riv180mg

Dettagli:
Nome:Fexofenadina Ci - 20cpr Riv180mg
Codice Ministeriale:043108113
Principio attivo:Fexofenadina Cloridrato
Codice ATC:R06AX26
Fascia:A
Prezzo:5.69
Produttore:Cipla Europe Nv
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

FEXOFENADINA CIPLA 180 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Fexofenadina Ci - 20cpr Riv180mg

Categoria farmacoterapeutica

Antistaminici per uso sistemico.

Principi attivi

Fexofenadina cloridrato.

Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina; amido di mais; croscarmellosa sodica; povidone; magnesio stearato. Film di rivestimento:ipromellosa; titanio diossido (E171); macrogol; ossido di ferro giall o (E172).

Indicazioni

Fexofenadina e' indicato negli adulti e negli adolescenti di 12 anni di eta' ed oltre per il trattamento sintomatico dell'orticaria cronica idiopatica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati.

Posologia

Adulti: la dose consigliata di fexofenadina cloridrato per adulti e' di 180 mg una volta al giorno prima dei pasti. La fexofenadina e' un metabolita farmacologicamente attivo della terfenadina. Adolescenti di 12 anni di eta' ed oltre: la dose raccomandata di fexofenadina cloridrato per adolescenti di 12 anni di eta' ed oltre e' di 180 mg una volta al giorno prima dei pasti. Bambini al di sotto dei 12 anni di eta': l'efficacia e la sicurezza di fexofenadina cloridrato 180 mg nei bambinial di sotto dei 12 anni di eta' non sono state studiate. Studi effett uati in particolari gruppi di rischio (anziani, pazienti con compromissione renale o epatica) indicano che non e' necessario adattare la dose di fexofenadina cloridrato in questi pazienti.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.

Avvertenze

Come per la maggior parte dei nuovi medicinali, ci sono solo dati limitati sulle persone anziane e sui pazienti con compromissione renale o epatica. La fexofenadina cloridrato deve essere somministrata con curain questi gruppi speciali. I pazienti con una storia di malattia card iovascolare o con malattia cardiovascolare in corso devono essere avvertiti che gli antistaminici, come classe di medicinali, sono stati associati a reazioni avverse, tachicardia e palpitazioni.

Interazioni

La fexofenadina non subisce biotrasformazione epatica e quindi non interagira' con altri medicinali attraverso i meccanismi epatici. E' stato riscontrato che la co-somministrazione di fexofenadina cloridrato con eritromicina o chetoconazolo risulta in un aumento pari a 2-3 volte i livelli plasmatici di fexofenadina. Le variazioni non sono state accompagnate da alcun effetto sull'intervallo QT e non sono state associate ad un aumento delle reazioni avverse rispetto ai medicinali somministrati singolarmente. Studi sugli animali hanno dimostrato che l'aumento dei livelli plasmatici della fexofenadina osservati dopo la co-somministrazione di eritromicina o chetoconazolo, sembra essere dovuto a un aumento dell'assorbimento gastrointestinale e a una diminuzione della secrezione biliare o della secrezione gastrointestinale, rispettivamente. Non e' stata osservata alcuna interazione tra fexofenadina e omeprazolo. Tuttavia, la somministrazione di un antiacido contenente gel di alluminio e idrossido di magnesio 15 minuti prima della fexofenadina cloridrato ha causato una riduzione della biodisponibilita', piu' probabilmente dovuta al legame nel tratto gastrointestinale. E' consigliabile far trascorrere 2 ore tra la somministrazione di fexofenadina cloridrato e gli antiacidi contenenti alluminio e idrossido di magnesio.

Effetti indesiderati

E' stata usata la seguente classificazione delle frequenze, ove pertinente: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 e <1/10); non comune (>=1/1.000 e <1/100); raro (>=1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000)e non nota. In ciascun gruppo di frequenze, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravita'. Negli adulti, i seguenti effetti indesiderati sono stati riportati in sperimentazioni cliniche, con un'incidenza simile a quella osservata con placebo. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, sonnolenza, capogiri. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: affaticamento. Negli adulti, sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati durante la sorveglianza post-marketing. La frequenza con cui si verificanonon e' nota. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensib ilita' con manifestazioni come angioedema, oppressione al torace, dispnea, rossore e anafilassi sistemica. Disturbi psichiatrici: insonnia, nervosismo, disturbi del sonno o incubi/eccesso di sogni (paroniria). Patologie cardiache: tachicardia, palpitazioni. Patologie gastrointestinali: diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, orticaria, prurito. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non ci sono dati adeguati dall'uso di fexofenadina cloridrato nelle donne in gravidanza. Studi limitati sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. La fexofenadina cloridrato non deve essere usata durante la gravidanza a meno che non sia assolutamente necessario. Non ci sono dati sulla concentrazione nel latte materno dopo la somministrazione di fexofenadina cloridrato. Tuttavia, quando la terfenadina e' stata somministrata a madri allattamento che allattano al seno, e' stato rilevato che la fexofenadina passa nel latte materno umano. Quindi, la fexofenadina cloridrato non e' raccomandata nelle madri che allattano al seno i neonati. Non ci sono dati disponibili sugli effetti delle compresse di fexofenadina cloridrato sulla fertilita' umana. Non c'e' stata alcuna evidenza di ridotta fertilita' nei topi a cui e' stata somministrata la fexofenadina.