Flexen - Gel 50g 5%

Dettagli:
Nome:Flexen - Gel 50g 5%
Codice Ministeriale:023401122
Principio attivo:Ketoprofene
Codice ATC:M02AA10
Fascia:C
Prezzo:7.89
Glutine:Senza glutine
Produttore:Italfarmaco Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Gel
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

FLEXEN 5% GEL

Formulazioni

Flexen - Gel 50g 5%

Categoria farmacoterapeutica

Antiinfiammatori non steroidei per uso topico.

Principi attivi

100 g di gel contengono: ketoprofene 5 g.

Eccipienti

Carbossipolimetilene, alcool etilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico essenza di lavanda nerolene, dietanolamina, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento locale di: mialgie, strappi muscolari, contusioni, distorsioni, lussazioni, borsiti, tendiniti, tenosinoviti, flebiti e tromboflebiti superficiali, linfangiti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Note reazioni di ipersensibilita', come ad es. sintomi d'asma o rinite allergica, al ketoprofene, fenofibrato, acido tiaprofenico, acidoacetilsalicilico o ad altri FANS. Pregresse reazioni di fotosensibili zzazione. Storia di allergia cutanea al ketoprofene, acido tiaprofenico, fenofibrato, filtri solari UV o profumi. Esposizione alla luce solare, anche quando il cielo e' velato, inclusa la luce UV del solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive alla sua interruzione. Alterazioni patologiche della cute quali eczema o acne, o su cute infetta o ferite aperte. Terzo trimestre di gravidanza.

Posologia

Applicare sulla cute, una o due volte al di', il gel (3-5 cm o piu', aseconda della estensione della parte interessata), massaggiando delic atamente per favorire l'assorbimento.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Il gel deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta funzionalita' cardiaca, epatica o renale; sono stati riportati episodi isolati di reazioni avverse di tipo sistemico con interessamento renale. Non utilizzare bendaggi occlusivi. Il gel non deve venire a contatto con lemucose o con gli occhi. E' opportuno evitare l'applicazione del gel i n corrispondenza di ferite aperte o lesioni di continuo della cute. Iltrattamento deve essere sospeso immediatamente non appena si manifest ano reazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell'uso concomitante di prodotti contenenti octocrilene. Al fine di evitare rischi di fotosensibilizzazione si raccomanda di proteggere le zonetrattate con indumenti durante tutto il periodo di utilizzo del prodo tto e nelle due settimane successive alla sua interruzione. Lavarsi accuratamente e in maniera prolungata le mani dopo ogni applicazione delprodotto. La durata di trattamento raccomandata non deve essere super ata in quanto il rischio di sviluppare dermatiti da contatto e reazioni di fotosensibilita' aumentano con l'aumentare del tempo di trattamento. Pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/opoliposi nasale hanno un aumentato rischio di reazioni allergiche all 'aspirina e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. La sicurezza e l'efficacia del ketoprofene in gel nei bambini non e' stata stabilita. Il prodotto contiene para-idrossi-benzoati che possono provocare delle reazioni allergiche, generalmente di tipo ritardato. L'uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o irritazione locale. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

Interazioni

Le interazioni con altri farmaci sono improbabili, poiche' le concentrazioni seriche di ketoprofene dopo somministrazione locale sono basse.E' pero' opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinic i.

Effetti indesiderati

E' stata utilizzata la seguente classificazione CIOMS delle frequenze attese: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), nonnota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: shock anafilattico, angioedema, reazioni di ipersensibilita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: reazioni cutanee locali quali eritema, eczema, prurito e sensazione di bruciore; raro: dermatologiche: fotosensibilizzazione ed orticaria. Sono stati osservati piu' raramente casi di reazioni piu' gravi, quali eczema bolloso o flittenulare, che possono diffondersi e diventare generalizzate. Patologie renali e urinarie. Molto raro: casi di aggravamento di preesistente insufficienza renale.

Gravidanza e allattamento

In assenza di dati clinici con la forma per uso topico si fa riferimento alle forme per uso sistemico. Primo e secondo trimestre: in gravidanza la sicurezza del ketoprofene non e' stata valutata, pertanto l'usodi ketoprofene durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza deve essere evitato. Terzo trimestre: durante il terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della prostaglandina-sintetasi, incluso il ketoprofene, possono causare tossicita' cardiopolmonare e renale nelfeto. Al termine della gravidanza si puo' verificare un prolungamento del tempo di sanguinamento sia nella madre che nel bambino. Pertanto il ketoprofene e' controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Non sono disponibili dati sulla secrezione di ketoprofene nel latte materno. Il ketoprofene non e' raccomandato nelle donne che allattano.