Fluconazolo Ratio - 10cps 100mg

Dettagli:
Nome:Fluconazolo Ratio - 10cps 100mg
Codice Ministeriale:037394095
Principio attivo:Fluconazolo
Codice ATC:J02AC01
Fascia:A
Prezzo:26.63
Rimborso:26.63
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Teva Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

FLUCONAZOLO TEVA 100 MG

Formulazioni

Fluconazolo Ratio - 10cps 100mg

Categoria farmacoterapeutica

Antimicotici per uso sistemico.

Principi attivi

Fluconazolo.

Eccipienti

Contenuto della capsula: lattosio monoidrato, amido di mais, silice colloidale anidra, sodio laurilsolfato, magnesio stearato. Involucro della capsula: titanio diossido (E171), blu brillante FCF (E133), gelatina.

Indicazioni

La terapia puo' essere iniziata prima che i risultati delle colture o di altri esami di laboratorio siano noti; pero', una volta che tali risultati si rendono disponibili, bisogna modificare la terapia di conseguenza. Il farmaco e' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni causate da funghi che notoriamente o verosimilmente sono sensibili afluconazolo: Candidosi genitale. Candidosi vaginale, acuta o ricorren te, se la terapia locale e' considerata inadeguata. Candidosi delle mucose. A tale gruppo appartengono le infezioni orofaringee, esofagee e broncopolmonari non invasive, la candiduria, la candidosi mucocutanea e la candidosi orale atrofica cronica (lesione causata da protesi dentarie non trattate in modo adeguato con misure igieniche o locali). Dermatomicosi. Tinea unguium, tinea pedis (come tentativo terapeutico), tinea corporis, tinea cruris, tinea (pitiriasi) versicolor e infezioni dermatologiche da Candida. Candidosi sistemica, comprese candidemia, candidosi disseminata e altre forme di infezione invasiva da Candida. Tra queste si includono le infezioni peritoneali, endocardiche, polmonari e del tratto urinario. Possono essere trattate le infezioni da Candida in pazienti oncologici, ricoverati in unita' di terapia intensiva o sottoposti a terapia citotossica o immunosoppressiva. Meningite criptococcica. Gli ospiti normali e i pazienti con AIDS, pazienti sottoposti a trapianto d'organi o immunocompromessi per altre cause, possono essere trattati con tale medicinale. Il farmaco puo' essere usato come terapia di mantenimento per prevenire eventuali recidive della malattia criptococcica nei pazienti con AIDS. Per la prevenzione di infezionifungine in pazienti immunodepressi considerati a rischio in conseguen za di neutropenia dovuta a chemioterapia citotossica o radioterapia, compresi i pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo. Bisogna tenere in considerazione le direttive per l'uso appropriato di agenti antimicotici.

Controindicazioni / effetti secondari

Il farmaco non deve essere impiegato nei pazienti con ipersensibilita'nota al principio attivo, ad altri composti azolici o ad uno qualsias i degli eccipienti. Il farmaco non deve essere somministrato contemporaneamente a farmaci noti sia per prolungare l'intervallo QT che per essere metabolizzati da CYP3A4 come cisapride, astemizolo, terfenadina, pimozide e chinidina.

Posologia

Il farmaco puo' essere somministrato per via orale o per infusione endovenosa. La dose giornaliera di fluconazolo deve essere calcolata in base alla natura e alla gravita' dell'infezione micotica. La maggior parte dei casi di candidosi vaginale risponde alla terapia con singola somministrazione. Somministrazione negli adulti. Vaginite da Candida: 150 mg in dose singola orale. Candidosi della mucosa. Candidosi orofaringea: la dose usuale e' di 50 mg una volta al giorno per 7-14 giorni. Normalmente il trattamento non deve superare la durata di 14 giorni. Candidosi orale atrofica associata con protesi dentarie: la dose usualee' 50 mg una volta al giorno per 14 giorni, somministrata insieme a m isure antisettiche locali alla protesi. Per le altre infezioni da Candida delle mucose ad esempio esofagite, infezioni broncopolmonari non invasive, candiduria, candidosi mucocutanea, la dose efficace usuale e'di 50 mg al giorno da somministrarsi per 14-30 giorni. In casi gravi la dose puo' essere aumentata fino a 100 mg di fluconazolo al giorno. Per tinea pedis, tinea corporis, tinea cruris versicolor e infezioni dermatologiche da Candida la dose raccomandata e' di 50 mg una volta algiorno. La durata del trattamento e' normalmente di 2-4 settimane, ma la tinea pedis puo' richiedere un trattamento fino a 6 settimane. Per tinea unguium, devono essere somministrati 150 mg una volta alla sett imana. Per la candidemia, la candidosi disseminata e altre infezioni invasive da Candida la dose usuale e' di 400 mg per il primo giorno e in seguito di 200 mg/die; la dose puo' essere aumentata fino a 400 mg al giorno. Per la meningite criptococcica la dose usuale e' 400 mg per il primo giorno seguita da 200-400 mg una volta al giorno. La durata del trattamento per la meningite criptococcica e' di almeno 6-8 settimane. Per prevenire le infezioni fungine nei pazienti immunodepressi considerati a rischio in conseguenza di neutropenia dovuta a chemioterapia citotossica o radioterapia, la dose deve essere 50-400 mg una volta al giorno. Nei pazienti ad alto rischio di infezione sistemica, la dose raccomandata e' 400 mg una volta al giorno. Nei pazienti con AIDS e nei pazienti con neutropenia da chemioterapia citotossica o radioterapia, la dose e' 50 mg al giorno, ma puo' essere utilizzata una dose piu' alta di 100 mg al giorno. Il farmaco non deve essere somministrato nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 16 anni. In mancanza di alternativa terapeutica, utilizzare il dosaggio raccomandato sotto riportato. Uso pediatrico: la durata del trattamento si basa sulla risposta clinica e micologica. Il farmaco viene somministrato in dose singola giornaliera. Bambini di eta' superiore alle 4 settimane di vita: per la candidosi della mucosa la dose raccomandata di fluconazolo e' di 3 mg/kg al giorno. Una dose di carico di 6 mg/kg puo' essere somministrata il primo giorno. Nei bambini non superare la dose massima giornaliera e' di 400 mg. Bambini entro le prime quattro settimane di vita: nelle prime due settimane di vita bisogna usare lo stesso dosaggioin mg/kg dei bambini delle altre fasce di eta', ma la somministrazion e deve avvenire ogni 72 ore. Durante le terza e la quarta settimana divita ogni 48 ore. Nei neonati entro le prime due settimane di vita no n bisogna superare il dosaggio di 12 mg/kg ogni 72 ore, tra la terza ela quarta settimana di vita non si deve superare la dose di 12 mg/kg ogni 48 ore. Somministrazione negli anziani: se non c'e' evidenza di compromissione renale, si somministra la dose normale. Nei pazienti confunzionalita' renale compromessa la posologia deve essere adattata co me segue. Somministrazione nei pazienti con funzionalita' renale compromessa: non si richiedono adattamenti della terapia a dose singola. Nei pazienti con funzionalita' renale compromessa che assumono dosi multiple di fluconazolo, la dose normale raccomandata deve essere somministrata il primo giorno e seguita da una dose singola giornaliera in base a quanto segue. Clearance della creatinina >50 ml/min, dose raccomandata 100%; clearance della creatinina <50, dose raccomandata 50%; dialisi regolare, 100% dopo ogni dialisi.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

La somministrazione di cisapride, terfenadina e astemizolo puo' causare gravi effetti cardiovascolari come torsioni di punta. Alcuni azoli, incluso il fluconazolo, sono stati associati al prolungamento dell'intervallo QT. Sono stati segnalati rari casi di torsioni di punta durante il trattamento con fluconazolo. Nonostante l'associazione fra il fluconazolo e il prolungamento dell'intervallo QT non sia stata pienamente stabilita, il fluconazolo deve essere usato con cautela in pazienti che presentano condizioni potenzialmente proaritmiche quali: prolungamento del QT congenito o documentatamente acquisito, aritmia cardiaca, cardiomiopatia, in particolare quando e' presente un'insufficienza cardiaca, bradicardia clinicamente significativa, aritmie sintomatiche. Idisturbi elettrolitici quali ipokalemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere corretti prima di iniziare il trattamento con fluconazo lo e gli elettroliti monitorati durante il trattamento. Se fosse necessaria la somministrazione contemporanea di medicinali noti per causareprolungamento dell'intervallo QT come antiaritmici di classe IA e III , il paziente deve essere monitorato attentamente includendo anche un elettrocardiogramma. Molto raramente, pazienti deceduti per gravi malattie sottostanti e che avevano ricevuto dosi ripetute di fluconazolo, hanno mostrato risultanze post mortem comprendenti necrosi epatica. Tali pazienti avevano ricevuto contemporaneamente piu' medicinali, alcuni noti come potenzialmente epatotossici, e/o avevano malattie sottostanti che potrebbero avere causato la necrosi epatica. In casi di epatotossicita' non e' stata osservata alcuna relazione evidente con la dosegiornaliera totale di fluconazolo, con la durata della terapia, il se sso o l'eta' del paziente; di solito, le anormalita' si sono dimostrate reversibili interrompendo la terapia con fluconazolo. Poiche' non puo' essere esclusa una relazione causale con fluconazolo, i pazienti che sviluppano valori anormali nei test epatici devono essere tenuti sotto controllo per il possibile sviluppo di un danno epatico piu' grave.Il trattamento con fluconazolo deve essere interrotto se si sviluppan o, durante il trattamento stesso, segni o sintomi clinici compatibili con epatopatia. Il fluconazolo e' un potente inibitore del citocromo P450 (CYP) isoenzima 2C9 e un inibitore moderato del CYP3A4. I pazientisottoposti a un trattamento concomitante con fluconazolo e medicinali con un intervallo terapeutico ristretto (ad es. warfarin e fenitoina) e che sono metabolizzati dal CYP2C9 e/o dal CYP3A4 devono essere atte ntamente monitorati. E' stato dimostrato che, alle dosi terapeutiche raccomandate, l'alofantrina prolunga l'intervallo QT ed e' un substratodi CYP3A4. La somministrazione contemporanea di fluconazolo e alofant rina non e' raccomandata. Durante la terapia con fluconazolo i pazienti hanno di rado sviluppato reazioni cutanee di tipo esfoliativo, qualila sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. I pazi enti con AIDS sono piu' soggetti a sviluppare reazioni cutanee gravi anumerosi farmaci. Se un paziente trattato per un'infezione micotica s uperficiale sviluppa una eruzione cutanea attribuibile al fluconazolo,la terapia a base di tale medicinale deve essere interrotta. In rari casi e' stata riportata anafilassi. Il fluconazolo puo' prolungare il tempo di protrombina a seguito della somministrazione di warfarin. E' raccomandato un attento monitoraggio del tempo di protrombina. La dosedi fluconazolo deve essere ridotta quando la clearance della creatini na e' inferiore a 50 ml/min. I pazienti a cui viene somministrato fluconazolo a dosi inferiori a 400 mg/giorno e terfenadina devono essere attentamente monitorati. Nelle donne in eta' fertile si devono prenderein considerazione delle misure contraccettive appropriate qualora sia indicato un trattamento a lungo termine. I dati sull'efficacia e la s icurezza del fluconazolo nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a 16 anni sono ancora limitati. Pertanto, i benefici del trattamento con fluconazolo devono essere valutati con attenzione rispetto ai rischi. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosionon devono assumere questo medicinale. Deve essere preso in considera zione il trattamento dei partner di pazienti con candidosi vaginale che presentano candidosi genitale sintomatica.

Interazioni

Associazioni controindicate. Cisapride: sono stati riportati casi di disturbi cardiaci, comprese torsioni di punta nei pazienti a cui sono stati somministrati contemporaneamente fluconazolo e cisapride. Terfenadina: insorgenza di disritmie gravi secondarie al prolungamento dell'intervallo QTc nei pazienti che assumevano agenti antimicotici azolici in concomitanza con terfenadina. Atemizolo: alti dosaggi di astemizolohanno causato prolungamento dell'intervallo QT e aritmia ventricolare grave, torsioni di punta e arresto cardiaco. Farmaci che causano il p rolungamento del QT: il fluconazolo potrebbe potenzialmente indurre ilprolungamento dell'intervallo QT determinando grave aritmia cardiaca. Farmaci che influenzano il metabolismo di fluconazolo. Idroclorotiazi de: la somministrazione concomitante di idroclorotiazide in dosi multiple e di fluconazolo a volontari sani ha aumentato le concentrazioni plasmatiche di quest'ultimo. Rifampicina: la somministrazione concomitante di fluconazolo e rifampicina ha determinato una diminuzione dell'AUC e ridotto l'emivita di fluconazolo. Effetti del fluconazolo sul metabolismo di altri farmaci: esiste un rischio di aumento delle concentrazioni plasmatiche di altri farmaci metabolizzati da CYP2C9 o CYP3A4 se somministrati contemporaneamente al fluconazolo. Alofantrina: i farmaci che inibiscono il CYP3A4 comportano l'inibizione del metabolismo dell'alofantrina. Metadone: sono stati riportati aumenti dell'effetto del metadone in seguito alla concomitante somministrazione di fluconazolo e metadone. Carbamazepina: sono stati riportati casi di aumenti deilivelli del metadone in seguito alla concomitante somministrazione di fluconazolo e metadone. Fluvastatina: puo' verificarsi un aumento del la fluvastatina in caso di somministrazione contemporanea di fluvastatina e fluconazolo. Un singolo paziente in trattamento con 80 mg/die difluvastatina puo' essere esposto a concentrazioni considerevoli di fl uvastatina se trattato contemporaneamente con fluconazolo ad alti dosaggi. Rifabutina: e' stata segnalata un'interazione nei casi in cui il fluconazolo venga somministrato in concomitanza con rifabutina, con conseguente aumento dei livelli sierici di rifabutina. Sono stati segnalati episodi di uveite. Anticoagulanti: il fluconazolo ha provocato aumento del tempo di protrombina dopo la somministrazione di warfarin in maschi sani. Sono stati segnalati eventi emorragici in associazione con aumenti del tempo di protrombina in pazienti che hanno ricevuto fluconazolo contemporaneamente a warfarin. Fenitoina: la somministrazione concomitante di fluconazolo e fenitoina puo' provocare aumento dei livelli di fenitoina ad un grado clinicamente rilevante. Alfentanil: la somministrazione concomitante di fluconazolo 400 mg e alfentanil 20 mg/kg ha raddoppiato circa il valore di AUC10 di alfentanil e ha diminuito la clearance. Benzodiazepina: dopo somministrazione orale di midazolam, il fluconazolo ha provocato notevoli aumenti delle concentrazioni di midazolam ed effetti psicomotori. Inibitori della HMG-CoA riduttasi: il rischio di miopatia o rabdomiolisi aumenta quando gli antimicotici azolici vengono somministrati contemporaneamente a inibitori della HMG-CoA riduttasi come l'atorvastatina. Trimetrexato: farmaco come il fluconazolo che inibiscono il sistema enzimatico P450 possono provocareinterazioni che fanno aumentare le concentrazioni plasmatiche di trim etrexato. Zidovudina: i pazienti sottoposti a terapia combinata devonoessere controllati per l'eventuale sviluppo di reazioni avverse corre late alla zidovudina. Ciclosporina: si raccomanda di tenere sotto controllo la concentrazione plasmatica di ciclosporina nei pazienti che assumono fluconazolo. Prednisone: pazienti sottoposti a trattamenti a lungo termine con fluconazolo e prednisone devono essere attentamente controllati per i segni di insufficienza corticosurrenalica dopo l'interruzione del fluconazolo. Tacrolimus e sirolimus: nei pazienti sottoposti a somministrazione concomitante di fluconazolo e tacrolimus sono stati rilevati casi di nefrotossicita'. Pazienti trattati contemporaneamente con tacrolimus e fluconazolo devono essere attentamente controllati per un aumento delle tossicita' di tacrolimus/sirolimus. Sulfaniluree: il fluconazolo ha dimostrato di prolungare il tempo di emivita sierico delle sulfaniluree somministrate per via orale in concomitanza involontari sani. Contraccettivi orali: la somministrazione ripetuta di fluconazolo non pare influenzare l'efficacia dei contraccettivi orali associati. Amitriptilina: diversi case report hanno descritto lo svil uppo di aumentate concentrazioni di amitriptilina e segni di tossicita' da triciclici quando viene somministrata amitriptilina in associazione a fluconazolo. La somministrazione concomitante di fluconazolo con nortriptilina ha causato aumento dei livelli di nortriptilina. Celecoxib: uno studio clinico con celecoxib ha dimostrato un raddoppio delle concentrazioni plasmatiche di celecoxib se esso viene somministrato contemporaneamente a fluconazolo 200 mg. Losartan: a causa della inibizione di CYP2C9 da parte del fluconazolo, si verifica una diminuita conversione di losartan al suo metabolita attivo che e' responsabile per la maggior parte dell'antagonismo del recettore dell'angiotensina II che si verifica durante la terapia con losartan. Teofillina: e' necessario sottoporre a osservazione per i segni di tossicita' da teofillina ipazienti che assumono dosi elevate di teofillina, o che siano altrime nti a maggior rischio di tossicita' da tale medicinale, durante la terapia con fluconazolo, nonche' modificare opportunamente la dose di teofillina qualora insorgano segni di tossicita'. Calcioantagonisti: alcuni calcioantagonisti diidropiridinici, comprendenti nifedipina, isradipina, nicardipina, amlodipina e felodipina vengono metabolizzati attraverso CYP3A4. Sono documentati edema periferico resistente e/o elevateconcentrazioni sieriche di calcio-antagonisti durante la somministraz ione concomitante di itraconazolo e felodipina, isradipina o nifedipina. Puo' verificarsi interazione anche con fluconazolo. Didanosina: la somministrazione concomitante di didanosina e fluconazolo sembra essere sicura e ha poco effetto sulla farmacocinetica o l'efficacia di didanosina. Amfotericina B: antagonismo tra l'amfotericina B e i derivati azolici. Il meccanismo d'azione degli imidazoli consiste nell'inibizione della sintesi di ergosterolo nelle membrane cellulari fungine. Quando il fluconazolo viene somministrato per via orale in concomitanza con cibo, cimetidina, antiacidi o in seguito a irradiazione corporea totale in conseguenza di un trapianto di midollo osseo, non si verifica alcuna compromissione clinicamente significativa nell'assorbimento del fluconazolo.

Effetti indesiderati

I piu' comuni effetti indesiderati associati al fluconazolo riportati negli studi clinici sono cefalea, eruzione cutanea, dolore addominale,diarrea e nausea. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comun i: anemia. Rari: leucopenia, inclusa neutropenia e agranulocitosi, trombocitopenia. >>Disturbi del sistema immunitario. Rari: reazioni anafilattiche. Molto rari: angioedema, edema facciale. >>Disturbi psichiatrici. Non comuni: insonnia, sonnolenza. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Non comune: convulsioni, crisi epilettiche, capogiri, parestesia, tremori, vertigini, secchezza delle fauci, alterazioni del gusto. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipokaliemia. >>Patologie cardiache.Raro: aritmia ventricolare (prolungamento dell'intervallo QT, torsion i di punta). >>Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito, dolore addominale, diarrea. Non comune: anoressia, costipazione, dispepsia, flatulenza. >>Patoogie epatobiliari. Comune: aumento clinicamente significativo dell'AST e fosfatasi alcalina. Non comune: colestasi, danno epatocellulare, ittero, aumento clinicamente significativo della bilirubina totale, necrosi epatica. Raro: insufficienza epatica, epatite. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzionecutanea. Non comune: prurito, aumento della sudorazione. Raro: distur bi esfoliativi (sindrome di Stevens-Johnson), alopecia. Molto raro: disturbi esfoliativi cutanei (necrosi epidermica tossica). Frequenza nonnota: orticaria, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (fissa), eruzione da farmaco. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: mialgia. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: spossatezza, malessere, astenia, febbre.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: I dati raccolti da varie centinaia di donne in gravidanza trattate con dosi standard (sotto i 200 mg/giorno) di fluconazolo, somministrato come dosi singole o ripetute durante il primo trimestre, non indicano effetti indesiderati sul feto. Sono state registrate segnalazioni di anomalie congenite multiple (fra cui brachicefalia, displasia dell'orecchio, fontanella anteriore gigante, osteocampsia femorale esinostosi radio-omerale) in bambini le cui madri erano state trattate per 3 mesi o piu' con dosi elevate (400-800 mg/giorno) di fluconazolo per curare la coccidiomicosi. La relazione tra l'uso di fluconazolo e tali effetti non e' ancora chiara. Studi condotti su animali hanno di mostrato tossicita' riproduttiva, ma il potenziale rischio sull'uomo non e' noto. Il trattamento con fluconazolo in dosi standard e a breve termine non deve essere intrapreso in gravidanza salvo in casi in cui sia chiaramente necessario. Il fluconazolo in dosi elevate o regimi prolungati non deve essere usato durante la gravidanza salvo in caso di infezione ad alto rischio di mortalita'. Allattamento: Il fluconazolo viene secreto nel latte materno a concentrazioni piu' basse di quelle plasmatiche. L'allattamento puo' essere proseguito dopo una dose singola standard di 200 mg di fluconazolo o una dose inferiore. L'allattamento non e' raccomandato a seguito di un uso ripetuto o di un'elevata dose di fluconazolo.