Flunisolide My - Neb 30ml 0,1%

Dettagli:
Nome:Flunisolide My - Neb 30ml 0,1%
Codice Ministeriale:035352032
Principio attivo:Flunisolide
Codice ATC:R03BA03
Fascia:A
Prezzo:11.79
Rimborso:11.79
Doping:Proibito solo in gara
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Mylan Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Flaconcino contagocce
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inf. a +25, in confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

FLUNISOLIDE MYLAN GENERICS 0,1% SOLUZIONE DA NEBULIZZARE

Formulazioni

Flunisolide My - Neb 30ml 0,1%

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie per aerosol.

Principi attivi

100 ml di soluzione contengono 100 mg di flunisolide. Una goccia contiene 40 mcg di flunisolide.

Eccipienti

Glicole propilenico, sodio cloruro, acqua depurata.

Indicazioni

Patologie allergiche delle vie respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica asmatiforme, riniti croniche e stagionali.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tubercolosi polmonare attiva o quiescente. Infezioni batteriche, virali o micotiche. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

Adulti: 1 mg (25 gocce) 2 volte al giorno. Popolazione pediatrica: 500mcg (12-13 gocce) 2 volte al giorno. Non e' consigliabile somministra re ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare il prodotto nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.

Avvertenze

L'impiego, specie se prolungato, del prodotto, puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione ed eccezionalmente agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento. In tal caso occorre interrompere iltrattamento ed istituire una terapia idonea. Ogni volta che si usano corticosteroidi, occorre tener presente che essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione e che durante il loro impiego si possono instaurare nuovi processi infettivi. Non vanno superate le dosi consigliate. Tale aumento, infatti, oltre a non migliorare l'efficacia terapeutica del prodotto, comporta il rischio di effetti sistemici da assorbimento. Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica a una terapia con flunisolide deve essere effettuato con precauzione se vi e' ragione di sospettare la presenza di alterazioni funzionali surrenaliche; la brusca sospensione del trattamento per via sistemica e', in genere,da evitare. La condotta del trattamento in pazienti gia' sotto cortic oterapia sistemica necessita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza medica, dato che la riattivazione della funzionalita' surrenalica, soppressa dalla prolungata terapia corticoidea sistemica,e' lenta. E' in ogni caso necessario che la malattia sia relativament e "stabilizzata"con il trattamento sistemico. Inizialmente va somministrato continuando il trattamento sistemico, successivamente questo va progressivamente ridotto controllando il paziente ad intervalli regolari e modificando la posologia del farmaco a seconda dei risultati ottenuti. Durante i periodi di stress o di grave attacco asmatico, i pazienti sottoposti a tale passaggio dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. In questi pazienti inoltre andrebbero effettuati periodici controlli della funzionalita' corticosurrenalica, comprese le misurazioni effettuate di primo mattino dei livelli di cortisolo in condizioni di riposo. Nei pazienti steroido-dipendenti e' consigliabile un passaggio graduale e controllato dalla terapia orale a quella topica endobronchiale. In caso di uso topico prolungato e ad altedosi, e' bene tener presente la possibilita' di inibizione dell'attiv ita' surrenalica e di atrofia delle mucose, benche' non si sia dimostrato nell'esperienza clinica un assorbimento del prodotto sufficiente aprodurre effetti generali. Nei pazienti con marcata congestione nasal e o con abbondanti secrezioni, puo' essere indicato un preliminare trattamento con vasocostrittori topici per consentire all'aerosol di entrare in contatto con la mucosa. La flunisolide deve essere usata con cautela, se non evitata, in pazienti con infezioni tubercolari attive, oquiescenti, del tratto respiratorio o con infezioni non trattate da f unghi, da batteri o da virus o con herpes simplex agli occhi. A causa dell'effetto inibitore esplicato dai corticosteroidi sui processi cicatriziali, e' opportuno usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o recenti traumi nasali, con ulcera al setto nasale o conricorrenti epistassi. Benche' raramente siano stati segnalati dismicr obismi, si consiglia di controllare, specie per trattamenti prolungati, la possibile variazione della flora microbica delle prime vie aeree istituendo, se necessario, una terapia di copertura. L'effetto non e' immediato. Occorre pertanto tenere presente che il farmaco non e' efficace nelle crisi di asma in atto e che e' consigliabile attenersi ad un uso regolare del prodotto per piu' giorni. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto di quattro anni di eta'. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi inalatori, in particolare quando prescritti ad alte dosi e per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con meno probabilita' rispetto al trattamento con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita nei bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma e piu' raramente una serie di effettipsicologici o comportamentali che includono iperattivita' psicomotori a, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita' (specialmente nei bambini). E' importante quindi che la dose di corticosteroidiper inalazione sia la piu' bassa dose possibile con cui viene mantenu to il controllo effettivo dell'asma. .Si sono verificati casi molto rari di crisi surrenaliche acute in ragazzi esposti a dosi piu' alte di quelle raccomandate (circa 1000 mcg/die) per periodi prolungati (diversi mesi o anni). I sintomi di insufficienza surrenalica inizialmente sono aspecifici ed includono anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, mal di testa, nausea, vomito; sintomi specifici in caso di trattamento con corticosteroidi inalatori comprendono ipoglicemia con riduzione dello stato di coscienza e/o convulsioni. Situazioni che potrebbero potenzialmente determinare una crisi surrenalica sono: traumi, interventi chirurgici, infezioni e rapida riduzione del dosaggio. I pazienti che ricevono dosi elevate devono essere strettamente valutati e la dose gradualmente ridotta. Il monitoraggio della riserva surrenalica puo' anche essere necessario.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi d'interazione.

Effetti indesiderati

Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine; talora puo' manifestarsi un lieve e transitorio bruciore della mucosa nasale. Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la boccadopo ogni somministrazione. Altri effetti collaterali osservati sono: irritazione nasale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, ra ucedine ed irritazione del cavo orale e delle fauci. Se gravi, questi effetti collaterali possono richiedere la sospensione della terapia. Solamente in caso di uso incongruo possono aversi, anche se in misura ridotta, gli effetti tipici dei corticosteroidi somministrati per via sistemica. L'effetto collaterale piu' comune riscontrato nei pazienti corticodipendenti e' stata la comparsa di congestione nasale e polipi nasali, dovuti appunto alla riduzione della corticoterapia sistemica. Ipazienti vanno comunque tenuti sotto stretto controllo nel caso di tr attamenti prolungati, al fine di accertare tempestivamente l'eventualecomparsa di manifestazioni sistemiche (osteoporosi, ulcera peptica, s egni di insufficienza corticosurrenalica secondaria quali ipotensione e perdita di peso) al fine di evitare in quest'ultima evenienza gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto. A dosi elevate utilizzate perlunghi periodi possono insorgere sindrome di Cushing, lineamenti cush ingoidi, soppressione surrenalica, ritardo della crescita nei bambini ed adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma e, con frequenza nota, iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione, aggressivita', disturbi del comportamento (prevalentemente nei bambini). Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto non e' raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.