Fmectin - Os 10sir 7,49g 1,87%

Dettagli:
Nome:Fmectin - Os 10sir 7,49g 1,87%
Codice Ministeriale:103512063
Principio attivo:Ivermectina
Codice ATC:P54AA01
Fascia:n/a
Prezzo:198
Produttore:Norbrook Laboratories Limited
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Pasta orale
Contenitore:Siringa
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

F.MECTIN

Formulazioni

Fmectin - Os 1sir 7,49g 1,87%
Fmectin - Os 10sir 7,49g 1,87%

Categoria farmacoterapeutica

Antiparassitari. Endectocidi.

Principi attivi

Ivermectina 1.87% p/p (18.7 mg/g).

Eccipienti

Idrossipropilcellulosa, Olio di ricino idrogenato, Titanio biossido (E171), Propilenglicole.

Indicazioni

Trattamento dei seguenti parassiti interni dei cavalli: strongili grossi: adulti e quarto stadio larvale (arterioso) di Strongylus vulgaris,adulti e stadi larvali tissutali del'S. Edentatus e adulti dell'S. Eq uinus. Adulti dei piccoli strongili compresi i ceppi resistenti al benzimidazolo: Cyathostomum catinatum, C. pateratum, Cylicocyclus ashworthi, C. elongatus, Cylicocyclus insigne, C. leptostomum, C. nassatus, C. radiatus, Cyclostephanus asymetricus, C. bidentatus, C. calicatus, C. goldi, C. longibursatus, C. minutus, C. bicornatus e Gyalocephalus capitatus. Vermi polminari adulti e immaturi: Dictyocaulus anrfieldi. Ossiuri: Oxyuris equi adulti e immaturi. Ascaridi: Parascaris equorum adulti e terzo e quarto stadio. Tricostrongili: Trichostrongylus axei adulti. Strongiloidi intestinali: Strongiloidi westeri. Microfilareie del collo: microfilarie della specie Onchocerca. Stadi larvali gastricie orali delle moasi gastrointestinali: Gasterophilus spp.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare a cavalli ipersensibili al principio attivo o agli altri eccipienti. Non somministrare a cani e gatti a causa della possibile insorgenza di reazioni avverse gravi.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Somministrare per via orale in un dosaggio unico di 200 mcg per kg di peso corporeo. Somministrare un segmento della siringa per ogni 100 kgdi peso corporeo [in base al dosaggio consigliato di 200 mcg/kg (0.2 mg/kg)]. Ogni siringa rilascia 140 mg di ivermectina, una quantita' sufficiente per trattare 700 kg di peso corporeo. Per l'utilizzo corretto del farmaco valutare il peso dei cavalli nel modo piu' accurato possibile. La bocca dell'animale deve essere libera da cibo per assicurarel'ingestione del farmaco. La punta del cilindro della siringa deve es sere inserita nelle barre (lo spazio tra i denti anteriori e posteriori). Sollevare immediatamente la testa del cavallo per alcuni secondi per assicurarsi che il farmaco venga deglutito. Non utilizzare la stessa siringa per il trattamento di piu' animali a meno che i cavalli non corrano insieme o siano a contatto tra di loro negli stessi spazi. Al fine di ottenere risultati ottimali, tutti i cavalli di una stessa stalla o che pascolano insieme devono essere inclusi in un programma di controllo parassitico ad intervalli regolari, nel quale particolare attenzione deve essere riservata a giumente, puledrini e puledri di un anno, e devono essere trattati contemporaneamente. I puledrini devono essere sottoposti al trattamento iniziale quando raggiungono le 6-8 settimane di eta', per poi essere sottoposti ad un trattamento di routine ripetuto secondo il caso. Il nuovo trattamento deve essere condotto inbase alla situazione epidemiologica con un intervallo di almeno 30 gi orni.

Conservazione

Conservare a temperature non superiori ai 25 gradi C. Conservare il contenitore nella confezione esterna in modo da proteggerlo dalla luce.

Avvertenze

Il medicinale veterinario e' formulato per essere usato specificatamente ed esclusivamente nei cavalli. Nei cani e nei gatti possono insorgere effetti avversi a causa della concentrazione di ivermectina nel prodotto qualora ingeriscano eventuale pasta caduta per terra o abbiano accesso alle siringhe usate. Come per tutti gli antielmintici, un medico veterinario deve stabilire i dosaggi adeguati e programmi di trattamento del bestiame appropriati per ottenere un controllo dei parassiti adeguato e ridurre la possibilita' che si sviluppi una resistenza agliantielmintici. Le avermectine possono non essere ben tollerate in tut te le specie non target; sono stati riportati casi di intolleranza conesiti letali nei cani, particolarmente nei cani di razza Collie, cani da pastore di razza Old English e nelle razze o negli incroci legati a tali razze, nonche' nelle tartarughe e nelle testuggini. Precauzionispeciali per chi somministra il prodotto agli animali: non fumare o n on mangiare durante la manipolazione del prodotto. Lavarsi le mani dopo l'uso. Evitare il contatto con gli occhi. Sovradosaggio: segni transitori leggeri (risposta pupillare rallentata alla luce e depressione) sono stati osservati con un dosaggio superiore a 1,8 mg/kg (9 volte superiore al livello di dosaggio consigliato). Altri segni osservati condosaggi superiori comprendono midriasi, atassia, tremori, stupore, co ma e morte. I segni meno gravi sono risultati transitori. Sebbene non si stato identificato un antidoto, una terapia sintomatica puo' risultare utile.

Tempo di attesa

Carne, visceri: 34 giorni. L'uso del farmaco non e' consentito nelle giumente che producono latte destinato al consumo da parte dell'uomo.

Specie di destinazione

Equini.

Interazioni

Nessuna nota.

Effetti indesiderati

In alcuni cavalli affetti da infezioni gravi causate da microfilarie Onchocerca e' stata osservata l'insorgenza di edema e prurito in seguito alla somministrazione del farmaco. Questi sintomi sono stati imputati alla morte di un alto numero di microfilarie e sebbene si risolvano in alcuni giorni se ne consiglia il trattamento sintomatico. L'uso frequente e ripetuto puo' portare allo sviluppo di resistenza al farmaco.

Gravidanza e allattamento

Puo' essere somministrata in qualsiasi stadio della gravidanza. L'ivermectina passa velocemente nel latte. Quando il farmaco viene somministrato alle femmine in lattazione e' possibile rilevare residui di ivermectina nel latte materno. Dato che non sono stati condotti studi sull'effetto dell'ingestione di latte sullo sviluppo dei puledrini neonati sarebbe prudente evitare di nutrire i puledrini molto giovani con il latte ottenuto dalla madre. Non utilizzare in giumente che producono latte destinato al consumo da parte dell'uomo.