Formoterolo Eg - 100cps 12mcg

Dettagli:
Nome:Formoterolo Eg - 100cps 12mcg
Codice Ministeriale:036215022
Principio attivo:Formoterolo Fumarato
Codice ATC:R03AC13
Fascia:A
Prezzo:34.74
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere per inalazione
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Formoterolo Eg - 60cps12mcg+erog
Formoterolo Eg - 100cps 12mcg

Indicazioni

Prevenzione e trattamento del broncospasmo in pazienti con broncopneumopatie ostruttive, quali asma bronchiale e bronchite cronica, con o senza enfisema, come pure del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo. Dal momento che e' dotato di una azione molto protratta nel tempo (sino alle 12 ore), una terapia di mantenimento di due somministrazioni quotidiane e' in grado di controllare quelle forme broncospastiche di frequente riscontro nelle broncopneumopatie croniche, sia di giorno che di notte.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o al lattosio. Tachiaritmie, blocco atrioventricolare di terzo grado, stenosi subaortica ipertrofica idiopatica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, sindrome del QT lungo idiopatica o indotta da farmaci (intervallo QTc > di 0,44 secondi), tireotossicosi. Generalmente controindicato nei bambini al di sotto dei 5 anni di eta'. La sicurezza durante la gravidanza e l'allattamento non e' ancora stata stabilita. L'uso in gravidanza dovrebbe essere evitato per quanto possibile. Come per altri farmaci beta2-stimolanti, il formoterolo puo' inibire il travaglio a causa dell'effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina. Non e' noto se il formoterolo passi nel latte materno. La sostanza tuttavia e' stata ritrovata nel latte delle ratte trattate. Le madri che lo assumono non dovrebbero allattare.

Uso / Via di somministrazione

Antagonista selettivo dei recettori beta2-andrenergici.

Posologia

La terapia con capsule per inalazione e' riservata agli adulti e ai bambini oltre 5 anni di eta'. Adulti: la dose suggerita e' di 1 capsula per via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). Nei casi piu'gravi e' raccomandabile il dosaggio di due capsule al mattino e due a lla sera. Se necessario, i pazienti adulti possono assumere per il sollievo dei sintomi una o due capsule aggiuntive al giorno, oltre quelleprescritte per la terapia di mantenimento. Bambini oltre i 5 anni di eta': 1 capsula per via inalatoria due volte al giorno (mattina e sera). Nei bambini, l'eventuale somministrazione di dosi aggiuntive e' da riservare al giudizio del medico. La dose giornaliera totale non dovra' comunque superare i 48 microgrammi (pari a 4 capsule). In ogni caso,se la necessita' di dosi aggiuntive e' piu' che occasionale (piu' di due giorni alla settimana), deve essere richiesto un ulteriore parere medico per rivedere la terapia, in quanto questo puo' significare che si sta verificando un peggioramento della malattia di base. Profilassidel broncospasmo da sforzo o prima di un'inevitabile esposizione ad a llergene noto. Adulti: una capsula per inalazione con circa 15 minuti d'anticipo. La dose di due capsule viene raccomandata nei casi piu' gravi. Bambini oltre i 5 anni di eta': si consiglia di somministrare unacapsula per via inalatoria con circa 15 minuti d'anticipo. Modalita' di somministrazione: togliere il cappuccio dall'erogatore, aprire l'erogatore, inserire la capsula nell'apposito alloggiamento e richiudere.E' importante che la capsula venga tolta dal flacone solo immediatame nte prima della somministrazione. Premere a fondo e poi rilasciare i pulsanti rossi una sola volta, tenendo l'erogatore in posizione verticale, per consentire la rottura della capsula. Quando la capsula si rompe, piccoli frammenti di gelatina possono andare in bocca o in gola. Poiche' si tratta di gelatina per uso alimentare, non e' pericolosa. Espirare completamente, mettere in bocca il boccaglio e reclinare leggermente all'indietro la testa. Chiudere le labbra intorno al boccaglio edinspirare rapidamente, ma costantemente, il piu' profondamente possib ile. TRATTENERE IL RESPIRO il piu' a lungo possibile, rimuovere l'erogatore indi espirare. Se nell'erogatore fosse ancora presente polvere nella capsula, ripetere le operazioni precedenti (espirare, inspirare dal boccaglio, trattenere il respiro, espirare). Dopo l'uso, togliere la capsula vuota dall'erogatore, e rimettere il cappuccio.

Interazioni

Farmaci come la chinidina, la diisopiramide, la procainamide, le fenotiazine, gli antistaminici e gli antidepressivi triciclici possono provocare,un prolungamento dell'intervallo QT ed aumentare il rischio di aritmie ventricolari. La somministrazione contemporanea di altri farmaci ad azione adrenergica non e' raccomandabile, a causa della possibilita' di un potenziamento degli effetti collaterali cardiovascolari. La contemporanea somministrazione a pazienti in trattamento con inibitoridelle MAO o con antidepressivi triciclici, deve essere effettuata con cutela, perche' puo' risultare potenziata l'azione dei beta2-agonist i sul sistema cardiovascolare. Il trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi o diuretici puo' potenziare l'effetto ipokaliemizzante dei beta2-stimolanti. L'ipokaliemia indotta da beta2-stimolantipuo' aumentare la possibilita' di insorgenza di aritmie cardiache nei pazienti trattati con digitalici. I beta-bloccanti possono diminuire o antagonizzare l'effetto. Pertanto il farmaco non dovrebbe essere somministrato contemporaneamente a farmaci beta-bloccanti (inclusi i colliri) se non in caso di effettiva necessita'.

Effetti indesiderati

Sistema muscolo scheletrico. Occasionali: tremori; rari: crampi muscolari, mialgia. Apparato cardiovascolare. Occasionali: palpitazioni; rari: tachicardia. Sistema Nervoso Centrale. Occasionali: mal di testa; rari: agitazione, capogiri, ansia, nervosismo, insonnia. Apparato Respiratorio. Occasionali: dispnea, tosse; rari: broncospasmo paradosso. Irritazione locale. Rari: irritazione del cavo orofaringeo. Altri. Occasionali: stanchezza. In casi isolati si sono verificati: prurito, irritazione congiuntivale ed edema delle palpebre, disgeusia, esantema, nausea. Terapia antinfiammatoria: in generale, se viene richiesta una regolare terapia con beta2-agonisti, i pazienti asmatici dovrebbero ricevere una regolare terapia antinfiammatoria. Pertanto se viene raccomandata una terapia si dovrebbe anche valutare la necessita' di prescrivere, in aggiunta, una terapia antinfiammatoria. Se i pazienti ricevono gia' tale terapia (a base di corticosteroidi inalatori od orali) questa dovrebbe essere continuata senza alcuna modifica, anche quando si manifesti un miglioramento dei sintomi. Qualora la sintomatologia persistesse o si rendesse necessario un aumento della dose vanno prese in considerazione la possibilita' di un peggioramento della malattia di base e la necessita' di rivedere la terapia. Malattie concomitanti. Deve essere posta particolare cautela, soprattutto per cio' che riguarda ladose nei pazienti che presentino in concomitanza le seguenti condizio ni patologiche: cardiopatia ischemica, infarto miocardio, ipertensionegrave, aritmie cardiache, scompenso cardiaco, diabete mellito. A caus a dell'effetto iperglicemizzante dei beta2-stimolanti, nei pazienti diabetici dovrebbero essere prescritti ulteriori controlli della glicemia. Ipokaliemia: La terapia con farmaci beta2-agonisti potenzialmente puo' provocare una grave ipokaliemia. Particolare cautela deve essere posta in pazienti affetti da asma grave poiche' questo effetto puo' essere potenziato dall'ipossia e da trattamenti concomitanti. Si raccomanda di monitorare i livelli plasmatici di potassio in queste particolari condizioni. Broncospasmo paradosso: come per altre terapie inalatorie, si deve tenere presente la possibilita' di insorgenza di broncospasmo paradosso. In questi casi la terapia deve essere immediatamente sospesa e deve essere istituita un'altra terapia. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata per evitare l'insorgenza di gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo cardiovascolare. Contiene lattosio: in caso di accertata intolleranza agli zuccheri contattare il medico curante prima dellassunzione.