Fructofosfan - Inf 5fl 0,5g/10ml

Dettagli:
Nome:Fructofosfan - Inf 5fl 0,5g/10ml
Codice Ministeriale:018098018
Principio attivo:Fruttosio Difosfato Sodico
Codice ATC:C01EB07
Fascia:C
Prezzo:4.03
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Biomedica Foscama Group Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

FRUCTO FOSFAN POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Fructofosfan - Inf 5fl 0,5g/10ml
Fructofosfan - Inf 1fl 5g/50ml

Categoria farmacoterapeutica

Altri preparati cardiaci.

Principi attivi

Ogni flaconcino di polvere contiene: d-fruttosio-1,6-difosfato sale sodico idrato.

Eccipienti

Il flaconcino di polvere contiene il solo principio attivo e la fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Ipofosfatemia accertata.

Controindicazioni / effetti secondari

Intolleranza ereditaria al fruttosio, iperfosfatemia, insufficienza renale, ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

La dose giornaliera consigliata, a seconda della gravita' delle condizioni, e' compresa tra 70 mg/kg e 160 mg/kg di principio attivo, generalmente pari nell'adulto a 1-2 flaconi al giorno da 5 g/50 ml. La quantita' da somministrare dovra' essere stabilita in funzione del grado diipofosfatemia, al fine di evitare un eccessivo carico di fosforo. Nei pazienti sottoposti a nutrizione parenterale totale, il dosaggio va d eterminato tenendo conto dei livelli di assunzione giornalieri raccomandati di fosforo. Per i dosaggi piu' elevati si consiglia di frazionare la dose giornaliera totale in due somministrazioni. Anche nei bambini la posologia va stabilita tenendo conto del peso corporeo. Per la somministrazione di dosaggi piu' bassi si puo' far ricorso alla formulazione da 0,5 g/10 ml. Non superare le dosi consigliate.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

La diffusione extravasale durante l'infusione puo' provocare dolore e irritazione locale. Nel caso che durante l'infusione di una soluzione cui e' stato aggiunto il farmaco si manifestino agitazione o sudorazione, specie se si accerta la presenza di ipoglicemia, va sospettata l'esistenza di una intolleranza ereditaria al fruttosio. In questo caso l'infusione va immediatamente sospesa e debbono essere adottate tutte le opportune misure per riequilibrare la situazione metabolica. E' consigliabile monitorare le concentrazioni plasmatiche degli elettroliti in corso di trattamento. Nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min si raccomanda di monitorare la fosfatemia, diminuendo eventualmente il dosaggio. Il farmaco, nei dosaggi da 0,5 g/10 ml,5 g/50 ml, fornisce rispettivamente 3 mmol, 30 mmol di sodio. I prodo tti per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente, prima della somministrazione, quando il contenitore o la soluzione lo permettano, per rilevare la eventuale presenza di particelle o di colorazioneanomala. Non utilizzare se si osserva intorbidamento o precipitato.

Interazioni

Non sono note interazioni farmacologiche.

Effetti indesiderati

L'infusione rapida puo' determinare l'insorgenza di dolore ed irritazione nella sede d'iniezione. In caso di infusione con velocita' superiore a 10 ml/min i pazienti possono inoltre accusare rossore, palpitazioni e formicolio alle estremita'. Possono verificarsi reazioni febbrili, infezioni nella sede d'iniezione, trombosi venose o flebiti, diffusione extravasale. Sono state segnalate, seppure raramente, reazioni allergiche di varia gravita' fino allo shock anafilattico. In caso di reazione avversa interrompere la somministrazione e conservare il rimanente fluido non somministrato per eventuali esami.

Gravidanza e allattamento

Gli studi preclinici non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embriofetale, al parto o allo sviluppo postnatale. Il medicinale e' stato usato in donne al terzo trimestre di gravidanza senza reazioni avverse osservabili.