Furedan - 15cpr 50mg

Dettagli:
Nome:Furedan - 15cpr 50mg
Codice Ministeriale:014152019
Principio attivo:Nitrofurantoina
Codice ATC:J01XE01
Fascia:C
Prezzo:8.8
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Antrivex Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

FUREDAN

Formulazioni

Furedan - 15cpr 50mg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici.

Principi attivi

Nitrofurantoina 50 mg.

Eccipienti

Amido di mais, lattosio, polivinilpirrolidone, magnesio stearato, talco.

Indicazioni

Infezioni acute e croniche delle vie urinarie sostenute da germi sensibili alla nitrofurantoina: cistiti, pielocistiti, pieliti, pionefrosi,prostatiti, uretriti aspecifiche, calcolosi renali infette, etc.; nel trattamento delle complicanze infettive a seguito di interventi sull' apparato urinario.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota ai nitrofurani; anuria, oliguria ed altri gravi disturbi della funzionalita' renale; il prodotto comunque non raggiunge concentrazioni urinarie efficaci nei soggetti con clearance della creatinina inferiori a 40 ml/minuto; per il rischio di anemia emolitica da immaturita' enzimatica (glucoso-6-fosfodeidrogenasi) la nitrofurantoina e' controindicata nella gravidanza a termine e nei bambini nei primi tre mesi di vita; altrimenti nelle donne in stato di gravidanza e nell'infanzia il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessita'; insufficienza della glucoso-6-fosfodeidrogenasi.

Posologia

Adulti: la dose e' di 4-8 compresse al giorno (200-400 mg) suddivise in tre-quattro dosi singole da assumere durante i pasti per una settimana o piu' se necessario. Bambini: il farmaco puo' essere somministratoa lattanti e bambini alla dose di 5-10 mg/kg/die (oppure 1/8-1/4 di m isurino/kg/die), suddivisa in 3-4 somministrazioni mescolandole al latte, pappe e bevande o a qualunque altro cibo. E' consigliabile proseguire la cura per almeno 3 giorni dopo aver ottenuto urine sterili, ondeevitare ricadute. Nelle infezioni refrattarie, si puo' aumentare la d ose fino a 8-10 mg/kg/die (oppure 1/6-1/4 di misurino/kg/die).

Conservazione

Nessuna particolare precauzione.

Avvertenze

Poiche' le manifestazioni neurologiche e pneumologiche possono avere un inizio insidioso, i soggetti sottoposti a lunghe terapie debbono essere strettamente controllati. La comparsa di segni polmonari, di parestesie alle estremita' o di emolisi richiede la sospensione della terapia. Il rischio di neuropatie periferiche e' piu' alto nei diabetici, nei soggetti con affezioni renali, con malattie debilitanti o carenziali e in quelli con squilibri elettrolitici. La nitrofurantoina va pertanto impiegata con cautela in questo gruppo di pazienti. E' possibile, come per gli altri antibatterici, lo sviluppo di microrganismi resistenti e specialmente dello Pseudomonas. Il prodotto puo' provocare la colorazione giallo bruna delle urine, evento senza rilevanza pratica. Tenuto conto della possibilita' di germi resistenti, quando non e' sicura la nozione di sensibilita' del germe verso la nitrofurantoina e' necessario procedere ad opportuni test batteriologici. In caso di trattamento prolungato e' consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzionalita' renale.

Interazioni

Il probenecid riduce l'escrezione tubulare di nitrofurantoina; da cio'potrebbe derivare un'insufficiente concentrazione urinaria del farmac o e tassi plasmatici di questo piu' alti che di norma con aumentato rischio di reazioni tossiche. Poiche' l'alcalinizzazione del succo gastrico puo' interferire con l'assorbimento del farmaco e' opportuno evitare la somministrazione contemporanea di antiacidi. Interazioni si verificano anche con l'acido nalidissico ed ossolinico.

Effetti indesiderati

Gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea che possono essere minimizzate riducendo le dosi e/o somministrando il farmaco insiemeagli alimenti. Epatici: raramente ittero colestatico, epatiti da iper sensibilita'. Neurologici: neuriti periferiche talora gravi e irreversibili che si manifestano inizialmente con turbe parestesiche periferiche e che possono progredire interessando il tono-trofismo muscolare. Altre reazioni neurologiche sono cefalea, vertigini, nistagmo, ipertensione endocranica, turbe cerebellari, neurite retrobulbare e nevralgia del trigemino. Polmonari: da ipersensibilita' al farmaco. Nei casi acuti sono accompagnate da febbre, tosse, dispnea, dolore toracico, brividi, eosinofilia e radiologicamente da infiltrato polmonare con reazione pleurica. Sono possibili nei soggetti sottoposti a lunghi trattamenti reazioni polmonari di tipo cronico a decorso insidioso con segni di infiltrazione e/o fibrosi polmonare. Ematologiche: anemia emolitica, specie in soggetti con carenza della glucoso-6-fosfodeidrogenasi; granulocitopenia; eosinofilia; anemia megaloblastica. Dermatologiche ed altre reazioni da ipersensibilita': urticaria, prurito, eruzioni eritemato-papulose e vescicolari; artralgie; attacchi asmatici; anafilassi.

Gravidanza e allattamento

Per il rischio di anemia emolitica da immaturita' enzimatica (glucoso-6-fosfodeidrogenasi) la nitrofurantoina e' controindicata nella gravidanza a termine e nei bambini nei primi tre mesi di vita. Altrimenti nelle donne in stato di gravidanza e nell'infanzia il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessita'.