Gamibetal Plus - Mite 30cpr

Dettagli:
Nome:Gamibetal Plus - Mite 30cpr
Codice Ministeriale:021690045
Principio attivo:Buxamina/Diazepam
Codice ATC:N03AG
Fascia:C
Prezzo:13.5
Stupefacente:Tabella medicinali sez. E - DL 36 20/3/2014
Produttore:Sit Laboratorio Farmac. Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile valida 30 giorni dalla data del rilascio L 49/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:48 mesi

Denominazione

GAMIBETAL PLUS

Formulazioni

Gamibetal Plus - Ad 30cpr
Gamibetal Plus - Mite 30cpr

Categoria farmacoterapeutica

Antiepilettici.

Principi attivi

Buxamina e diazepam.

Eccipienti

Amido di mais, gelatina, magnesio stearato.

Indicazioni

Coadiuvante nella terapia antiaccessuale delle forme focali e generalizzate, stati convulsivi dell'infanzia, turbe del comportamento.

Controindicazioni / effetti secondari

Soggetti con ipersensibilita' al Diazepam. Inoltre, il prodotto e' controindicato nei lattanti e nei soggetti con glaucoma ad angolo chiuso.

Posologia

Compresse Adulti: 2-4 compresse al giorno. Compresse Mite: 1-4 compresse al giorno secondo l'eta' e la forma morbosa. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere stabilita valutando attentamente un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

Conservazione

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

Avvertenze

L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. Soggetti predisposti se trattati con Diazepam a dosi elevate e per periodi prolungati, possono presentare dipendenze, cosi' come avviene con altri farmaci ad attivita' ipnotica sedativa e atarassica. Cio' puo' tradursi in una sindrome di astinenza con sintomatologia psicofisica al momento dell'interruzione del trattamento. In caso di trattamento prolungato e' consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzione epatica. I pazienti sotto trattamento con benzodiazepine, cosi' come altri farmaci psicotropi, dovrebbero astenersi dal consumare bevande alcooliche, mentre si trovano sotto l'effetto del medicamento, essendo imprevedibili le reazioni individuali. Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con farmaci antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di trials clinici randomizzati verso placebo ha, inoltre, evidenziato la presenza di un modesto incremento del rischio di ideazione e comportamento suicidario. Il meccanismo di tale rischio non e' stato stabilito e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un incremento di rischio usando questo farmaco. Pertanto, i pazienti dovrebbero essere monitorati per eventuali segni di ideazione e comportamento suicidari ed in tal caso dovrebbe essere preso inconsiderazione un appropriato trattamento. I pazienti (e chi ne ha cu ra) dovrebbero essere istruiti ad avvertire il proprio medico curante qualora emergano segni di ideazione o comportamento suicidari.

Interazioni

Se associato a farmaci ad attivita' centrale, come neurolettici, tranquillanti, antidepressivi, ipnotici, analgesici, anestetici ed antistaminici, il Diazepam puo' interagire con la loro azione.

Effetti indesiderati

Se la posologia non viene adattata alle esigenze individuali, possono comparire effetti secondari dovuti ad una eccessiva sedazione e a rilassamento muscolare (sonnolenza, senso di fatica, vertigini, debolezza muscolare). In casi molto rari, in genere a seguito di surdosaggio relativo, si possono osservare sintomi piu' rilevanti che spariscono spontaneamente in pochi giorni, oppure dopo aggiustamento della posologia:atassia, confusione, costipazione, depressione, diplopia, disartria, ipotensione, incontinenza o ritenzione urinaria, ittero, nausea, alterazione della libido, tremore, eruzioni cutanee. Stati di ansia e di eccitamento paradossali. In soggetti anziani, negli epato, nei nefro e cardio pazienti si puo' avere ritenzione idrosalina e deplezione potassica.

Gravidanza e allattamento

Alle pazienti che potrebbero iniziare una gravidanza o che siano in eta' fertile deve essere fornita una consulenza specialistica. La necessita' del trattamento antiepiletico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza. Non somministrare nel primo trimestredi gravidanza. Nell'ulteriore periodo, somministrare soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto il controllo diretto del medico. Il r ischio di difetti congeniti e' aumentato di un fattore da 2 a 3 volte nella prole di madri trattate con antiepilettico, quelli piu' frequentemente riportati sono labbro leporino, malformazioni cardiovascolari edifetti del tubo neurale. La politerapia con farmaci antiepilettici p uo' essere associata con un rischio piu' alto di malformazioni congenite della monoterapia. Percio' e' importante che si pratici la monoterapia ogni volta che sia possibile. Non si deve praticare una brusca interruzione della terapia antiepilettica per il pericolo di una ripresa di attacchi epilettici che potrebbe avere gravi conseguenze sia per lamadre che per il bambino. Poiche' il diazepam passa nel latte materno e' opportuno interrompere l'allattamento al seno se il prodotto deve essere preso regolarmente.