Glucosamina Fidia - 20bust 1,5g

Dettagli:
Nome:Glucosamina Fidia - 20bust 1,5g
Codice Ministeriale:036817017
Principio attivo:Glucosamina Solfato Sodio Clorurato
Codice ATC:M01AX05
Fascia:C
Prezzo:15.5
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Fidia Farmaceutici Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

GLUCOSAMINA FIDIA 1500 mg

Formulazioni

Glucosamina Fidia - 20bust 1,5g

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci antinfiammatori non steroidei.

Principi attivi

Glucosamina solfato, sodio cloruro 1884 mg equivalente a glucosamina solfato 1500 mg e sodio cloruro 384 mg.

Eccipienti

Aspartame, sorbitolo, acido citrico, macrogol 4000.

Indicazioni

Artrosi primarie e secondarie.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alla glucosamina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.Pazienti che ai crostacei, dal momento che il principio attivo si ott iene da essi.

Posologia

Per via orale: 1 bustina (sciolto in un bicchiere d'acqua) 1 volta al giorno per 6 settimane, o anche piu' a lungo se opportuno. Il ciclo puo' essere ripetuto con intervalli di 2 mesi. Non e' raccomandato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni, a causadella mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Non sono sta ti effettuati studi mirati su pazienti anziani, ma stando all'esperienza clinica non e' richiesto un adattamento del dosaggio nel trattamento di pazienti anziani in buona salute. Per pazienti con compromissionerenale e/o epatica non e' possibile suggerire un dosaggio, in quanto non sono stati condotti studi in merito.

Conservazione

Non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.

Avvertenze

Escludere la presenza di malattie concomitanti, per le quali potrebbe essere preso in considerazione altro tipo di trattamento. Nei pazientiche presentano problemi di intolleranza al glucosio, si raccomanda di controllare i livelli ematici del glucosio e, se del caso, il fabbiso gno di insulina, prima di dare inizio al trattamento e periodicamente durante il trattamento stesso. Nei pazienti a rischio di malattie cardiovascolari si raccomanda il monitoraggio del tasso ematico dei lipidi, in quanto, in alcuni casi, in pazienti trattati con glucosamina e' stata osservata ipercolesterolemia. E' stato riportato un inasprimento dei sintomi di asma scatenatosi dopo l'inizio della terapia con glucosamina, (situazione che si e' risolta dopo la sospensione della somministrazione di glucosamina). I pazienti asmatici che iniziano un trattamento di glucosamina devono quindi essere consapevoli del fatto che i sintomi possono peggiorare. Non sono stati effettuati studi in pazientiaffetti da insufficienza epatica o renale. I profili farmacocinetici e tossicologici del prodotto non indicano limitazioni per questi pazienti, tuttavia si raccomanda un attento controllo da parte del medico in caso di somministrazione a pazienti con grave insufficienza epatica o renale. Il contenuto di sodio delle formulazioni orali (384 mg in totale alla dose giornaliera di 1500 mg) deve essere tenuto in considerazione in pazienti che necessitano una restrizione nell'assunzione di sodio (ad es. pazienti con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio). La polvere per soluzione orale non deve essere assunta da pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio per il suo contenuto in sorbitolo. Per lapresenza nella composizione dell'aspartame, e' controindicata in caso di fenilchetonuria.

Interazioni

I dati su possibili interazioni della glucosamina con altri farmaci sono limitati, ma e' stato riportato un aumento dei valori INR con anticoagulanti a base di cumarina (warfarin e acenocumarolo). I pazienti intrattamento con anticoagulanti cumarinici devono quindi essere attent amente monitorati quando iniziano o terminano un trattamento con glucosamina. La somministrazione concomitante di tetracicline puo' influenzare la concentrazione della tetraciclina nel siero, ma la rilevanza clinica di questa interazione e' probabilmente limitata. Data la limitata documentazione disponibile in merito ai farmaci che possono interagire con la glucosamina, si deve essere consapevoli che la risposta terapeutica o la concentrazione dei farmaci contemporaneamente in uso possono essere alterate.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' comuni associate al trattamento con glucosamina sono nausea, dolori addominali, indigestione, stitichezza e diarrea. Sono stati, inoltre, riportati mal di testa, stanchezza, irritazioneed arrossamenti cutanei e prurito. Le reazioni avverse riportate sono di solito di lieve intensita' e transitorie. Disturbi del sistema imm unitario. Non nota: reazione allergica. Patologie del sistema nervoso.Comune (>=1/100 <=1/10): mal di testa, stanchezza. Patologie dell'occ hio. Non nota: disturbi visivi. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolori addominali, indigestione, diarrea, stitichezza, meteorismo, pesantezza e dolore allo stomaco, dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune (>=1/1.000 <=1/100): irritazioni cutanee, prurito, arrossamenti cutanei. Non nota: perdita di capelli. Patologie respiratorie. Non nota: asma bronchiale. Sono stati riportati da segnalazioni spontanee casi sporadici di ipercolesterolemia, maun rapporto causa-effetto non e' stato stabilito.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati adeguati sull'uso della glucosamina in donnein gravidanza. I dati disponibili derivati da studi sugli animali son o insufficienti. Pertanto la glucosamina non deve essere usata durantela gravidanza e la sua somministrazione dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilita' o che sono sottoposte a indagi ni sulla fertilita'. Non sono disponibili dati sull'escrezione della glucosamina solfato nel latte materno. L'uso della glucosamina durante l'allattamento al seno non e' pertanto raccomandato, dal momento che non ci sono dati sulla sicurezza per il neonato.