Glucosio Eurosp - 10% 1fl 500ml

Dettagli:
Nome:Glucosio Eurosp - 10% 1fl 500ml
Codice Ministeriale:032183055
Principio attivo:Glucosio (Destrosio) Monoidrato
Codice ATC:B05BA03
Fascia:A
Prezzo:1.91
Rimborso:1.9
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Eurospital Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

GLUCOSIO EUROSPITAL

Formulazioni

Glucosio Eurosp - 5% 1fl 100ml
Glucosio Eurosp - 5% 1fl 250ml
Glucosio Eurosp - 5% 1fl 500ml
Glucosio Eurosp - 5% 1fl 1000ml
Glucosio Eurosp - 10% 1fl 500ml
Glucosio Eurosp - 20% 1fl 500ml

Categoria farmacoterapeutica

Soluzioni endovena.

Principi attivi

Glucosio (destrosio) monoidrato.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Patologie che richiedono un ripristino delle condizioni di idratazionein associazione ad un apporto calorico, specialmente nei pazienti che non necessitano di sali o in cui questi vadano evitati. Ripristino de lle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; allergia nota al grano o ai prodotti del grano; pazienti con anuria; emorragia spinale o intracranica; pazienti affetti da delirium tremens (se tali soggetti si presentano gia' in stato di disidratazione); pazienti gravemente disidratati; pazienti in coma epatico. Soluzioni di glucosio non devono essere somministrate tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutinazione e di emolisi.

Posologia

Le soluzioni di glucosio sono somministrate per via endovenosa. La soluzione al 20%, deve essere somministrata esclusivamente per catetere venoso centrale. Qualora dovesse essere necessario somministrare la soluzione perifericamente, ad esempio nel trattamento di urgenza di crisiipoglicemiche, la soluzione deve essere iniettata molto lentamente in una vena di grosso calibro del braccio. La velocita' di infusione gen eralmente e' di 0,4 - 0,8 g/Kg/ora per kg di peso corporeo. Di seguitosi riportano indicazioni generali sulla scelta delle diverse concentr azioni di glucosio. Soluzioni 5%-10%: reintegrazione dei liquidi e delle calorie; soluzione 20%: reintegrazione calorica e limitata reintegrazione dei liquidi. Adulti: la concentrazione della soluzione di glucosio e la dose da impiegare dipendono dalle caratteristiche del paziente (eta', peso, condizioni cliniche, equilibrio idro-elettrolitico e acido-base). Anziani: gli studi clinici e la pratica clinica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazienti anziani e piu' giovani a seguito di somministrazione di glucosio. Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farmaci a pazienti anziani. Bambini: il dosaggio e la velocita' di somministrazione del glucosio devonoessere scelte in funzione dell'eta', del peso e delle condizioni clin iche del paziente. Generalmente non vengono utilizzate soluzioni di concentrazione superiore al 10%. Occorre particolare cautela nei pazienti pediatrici e soprattutto nei neonati o nei bambini con un basso pesocorporeo.

Conservazione

Conservare nelle ordinarie condizioni d'ambiente. Le soluzioni al 10% e al 20% vanno conservate a temperatura non superiore a 30 gradi C. Non disperdere nell'ambiente. Non usare la soluzione di glucosio se non si presenta limpida, incolore o leggermente giallo paglierino, o se contiene particelle. Non refrigerare. Tenere il contenitore ben chiuso.

Avvertenze

La soluzione al 5% e' isotonica con il sangue. Le soluzioni al 10%, 20%, sono ipertoniche con il sangue e devono essere infuse con cautela ea velocita' di infusione controllata. Un grammo di glucosio fornisce un contributo calorico pari a 3,74 Kcal (circa 15,6 Kjoule). Le soluzioni di glucosio devono essere somministrare con cautela nei pazienti con diabete mellito conclamato o subclinico o con intolleranza al glucosio di qualsiasi natura. Per minimizzare il rischio di iperglicemia e conseguente glicosuria, e' necessario monitorare il glucosio nel sangue e nelle urine e, se richiesto, somministrare insulina. Durante un uso prolungato di soluzioni concentrate di glucosio puo' verificarsi un sovraccarico idrico, stato congestizio e deficit di elettroliti, in particolare di potassio e fosfato. Pertanto, e' fondamentale monitorare gli elettroliti presenti nel sangue ed eventualmente correggere gli sbilanciamenti dell'equilibrio idrico ed elettrolitico. Inoltre, qualoradovesse risultare necessario, e' possibile somministrare vitamine e s ali minerali. Quando l'infusione di glucosio concentrato deve essere improvvisamente sospesa, si consiglia di proseguire con una somministrazione di glucosio 5% - 10%, in modo da evitare l'ipoglicemia di rimbalzo. Occorre particolare cautela soprattutto nei pazienti con insufficienza cardiaca, insufficienza renale grave e in stati clinici associatiad edemi e ritenzione idrosalina. Prestare particolare attenzione nel somministrare glucosio nei pazienti che ricevono corticosteroidi o co rticotropina. Nei pazienti pediatrici, in particolare nei neonati e nei bambini con un basso peso corporeo, la somministrazione di glucosio puo' aumentare il rischio di iperglicemia. Inoltre, nei bambini con unbasso peso corporeo, un'infusione rapida o eccessiva puo' causare un aumento dell'osmolarita' sierica ed emorragia intracerebrale. Le soluzioni di glucosio concentrate non devono essere somministrate per via sottocutanea o intramuscolare. Non somministrare se la soluzione non e'limpida e il contenitore non e' integro.

Interazioni

Poiche' i corticosteroidi e la corticotropina sono associati a diminuita tolleranza di glucidi e possibile manifestazione di diabete mellitolatente, occorre monitorare attentamente il paziente in caso di sommi nistrazione contemporanea di glucosio. Le soluzioni di glucosio possono essere incompatibili con altre soluzioni infusionali.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del glucosio, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Alcuni degli effetti indesiderati, sotto riportati, sisono manifestati in caso di scorretta somministrazione del farmaco, a d esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: stravaso, dolore locale, infezione allasede di somministrazione, trombosi alla sede di somministrazione, tro mboflebite, febbre. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: sovraccarico di fluidi e/o di soluti con conseguente diluizione degli elettroliti sierici (ipokaliemia, ipomagnesiemia, ipofosfatemia, iperidratazione), aumento della velocita' metabolica, iperglicemia, iperosmolarita', ipervolemia, ipoglicemia, aumento del livello di insulina, aumento del livello di adrenalina. Patologie vascolari: edema periferico. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: edema polmonare. Patologie del sistema nervoso: emorragia cerebrale, ischemia cerebrale.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del glucosio in donne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare glieffetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. Il rischio potenziale per gli esseri um ani non e' noto. Il glucosio non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Non e' noto se il glucosio altera la quantita' e la composizione del latte materno. Fino a quandonon saranno disponibili ulteriori dati sull'impiego del glucosio dura nte l'allattamento, e' importante prestare particolare attenzione quando si decide di utilizzare glucosio in donne che allattano.