Halciderm Combi - Cr 30g0,1+0,37

Dettagli:
Nome:Halciderm Combi - Cr 30g0,1+0,37
Codice Ministeriale:023751023
Principio attivo:Alcinonide/Neomicina Solfato
Codice ATC:D07CD
Fascia:C
Prezzo:10.37
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Teofarma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

HALCIDERM-COMBI 0,1% + 0,37% CREMA

Formulazioni

Halciderm Combi - Cr 30g0,1+0,37

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi, associazioni con antibiotici.

Principi attivi

Alcinonide/neomicina solfato.

Eccipienti

Glicole propilenico, sodio citrato, acido citrico, titanio biossido (E171), dimetilpolisilossano, vaselina bianca, alcool grasso poliossietilenato, sorbitolo soluzione, olio di silicone, acqua depurata.

Indicazioni

Affezioni dermatologiche (dermatiti atopiche, eczematoidi, da stasi, nummulari, da contatto, dermatiti seborroiche, neurodermatiti (lichen simplex chronicus), eczema infantile e psoriasi) complicate da infezioni batteriche.

Controindicazioni / effetti secondari

Come tutti i preparati per uso topico contenenti corticosteroidi, il farmaco e' controindicato nelle affezioni cutanee tubercolari, nella maggior parte di quelle virali (inclusi herpes simplex, vaccinia, varicella) e nelle micosi cutanee; controindicato nei soggetti notoriamente ipersensibili ad uno qualsiasi dei suoi componenti. Il preparato non e' per uso oftalmico e non deve essere applicato nel canale uditivo esterno di pazienti con timpano perforato.

Posologia

Massaggiare la crema sulle superfici affette due-tre volte al giorno. Tecnica del bendaggio occlusivo: massaggiare leggermente una piccola quantita' della pomata sulla lesione fino a completo assorbimento. Quindi riapplicarla lasciandone uno strato sottile e coprire con una pellicola non porosa. Se e' necessario aumentare l'umidita', prima di applicare la pellicola di plastica, coprire la lesione con un panno di cotone pulito inumidito oppure immergere brevemente in acqua la superficieaffetta. La frequenza del cambio dei bendaggi si determina meglio su base individuale. E' essenziale riapplicare la crema ogni volta che sicambia il bendaggio.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.

Avvertenze

L'uso prolungato o di grandi quantita' del preparato va evitato nel trattamento di processi infettivi conseguenti ad ustioni estese, ulcere trofiche o in altre condizioni che possano favorire l'assorbimento della neomicina, a causa del rischio potenziale di oto e nefrotossicita'.L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare or igine a fenomeni irritativi locali o di sensibilizzazione. In tal caso, e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. L'uso prolungato puo' dar luogo a sviluppo di microrganismi nonsensibili, compresi funghi non appartenenti alla specie Candida. In t ale evenienza va istituita una appropriata terapia antimicrobica, interrompendo, se non si ha una rapida risposta, l'applicazione del medicinale, fino a quando l'infezione non sia stata controllata. Il farmaco non e' per uso oftalmico. A causa del rischio potenziale di nefrotossicita' ed ototossicita', il farmaco non dovra' essere utilizzato in pazienti con vaste superfici cutanee danneggiate ed in altre condizioni in cui sia possibile l'assorbimento della neomicina. La comparsa di effetti sistemici in seguito all'uso topico di corticosteroidi e' rara; tale possibilita' pero' va tenuta presente quando detti preparati sono impiegati su superfici estese o per lunghi periodi di tempo. L'assorbimento sistemico di corticosteroidi topici ha prodotto in qualche paziente soppressione reversibile dell'asse ipotalamo-ipofisi- surrene, manifestazioni simili alla sindrome di Cushing, iperglicemia e glicosuria. Tale possibilita' va tenuta presente quando detti preparati contengono corticosteroidi molto attivi e sono impiegati su superfici estese oper lunghi periodi di tempo. In questi casi, al fine di evidenziare i segni di soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, il pazient e dovrebbe essere periodicamente sottoposto al test di stimolazione con ACTH, alla misurazione del cortisolo libero urinario e alla valutazione della omeostasi termica. Il recupero della funzionalita' dell'asseipotalamo-ipofisi-surrene e della omeostasi termica e' in genere rapi do e completo alla sospensione del farmaco. Alla sospensione del corticosteroide topico, per tale motivo, possono raramente osservarsi segnie sintomi da brusca interruzione del corticosteroide che possono rich iedere una somministrazione sistemica supplementare di corticosteroidi. Interrompere il trattamento in caso di comparsa di fatti irritativi locali o di fenomeni di sensibilizzazione. Tecnica del bendaggio occlusivo: la terapia con bendaggio occlusivo e' da utilizzare con cautela per l'aumentato rischio di reazioni di ipersensibilita' e dell'aumentata quota di assorbimento cutaneo particolarmente dell'alcinonide e della neomicina. Nei pazienti con dermatosi estese e' preferibile, pertanto, trattare una parte del corpo per volta. Se si coprono vaste superfici corporee, l'omeostasi termica puo' essere danneggiata. Sospendere il bendaggio occlusivo in caso di aumento della temperatura corporea. Va tenuto presente che le pellicole di plastica spesso sono infiammabili e vanno usate con cautela nei bambini, onde evitare il rischio di soffocamento. Qualche paziente puo' presentare reazioni di ipersensibilita' ad un particolare materiale di bendaggio occlusivo o ad un adesivo. In questi casi e' necessario sostituire il materiale coprente. Se insorge un'infezione secondaria, interrompere l'uso del bendaggio occlusivo ed istituire una nuova terapia antimicrobica. Uso in eta' pediatrica: a causa del differente rapporto tra superficie e peso corporeo rispetto all'adulto, i bambini possono presentare una maggiore suscettibilita' agli effetti sistemici del corticosteroide, quali la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e la sindrome di Cushing. In caso di pazienti pediatrici, il prodotto va somministrato alla dose e per una durata minime compatibili con un regime terapeutico efficace. Laterapia cronica con corticosteroidi puo' interferire nella crescita e sullo sviluppo dei bambini.

Interazioni

Non sono note interazioni sfavorevoli di nessun tipo.

Effetti indesiderati

Analogamente a qualsiasi altro preparato topico contenente corticosteroidi, possono raramente manifestarsi alcuni dei seguenti effetti indesiderati (elencati in ordine di frequenza decrescente): sensazione di bruciore, prurito, irritazione, secchezza della pelle, follicolite, ipertricosi, eruzioni acneiformi, ipopigmentazione, dermatite periorale, dermatite allergica da contatto, macerazione della cute, infezioni secondarie, atrofia cutanea, strie, miliaria. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' alla neomicina di tipo ritardato; fenomeni di sensibilizzazione sono stati riportati a seguito di uso prolungato.

Gravidanza e allattamento

Poiche' non sono disponibili studi controllati nella donna in gravidanza, idonei ad escludere il rischio di effetti teratogeni, l'impiego del farmaco in gravidanza va riservato solo ai casi di effettiva necessita', laddove il beneficio terapeutico giustifica ampiamente il potenziale rischio per il nascituro. In ogni caso il medicinale non dovrebbe essere usato in gravidanza su ampie superfici o per periodi di tempo prolungati. Il medicinale non dovra' essere applicato sui capezzoli. Non e' noto se i vari componenti del medicinale siano escreti nel latte materno. Dal momento che molti farmaci sono escreti nel latte materno,il farmaco dovra' essere somministrato con cautela, su ampie superfic i o per periodi di tempo prolungati, nelle donne in allattamento.