Ibixacin - 6cpr Riv 500mg

Dettagli:
Nome:Ibixacin - 6cpr Riv 500mg
Codice Ministeriale:038360020
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato Monoidrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:A
Prezzo:6.13
Rimborso:6.13
Produttore:I.B.I.Giovanni Lorenzini Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

IBIXACIN

Formulazioni

Ibixacin - 10cpr Riv 250mg
Ibixacin - 6cpr Riv 500mg
Ibixacin - 12cpr Riv 750mg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico appartenenti alla classe dei fluorochinolonici.

Principi attivi

Ciprofloxacina cloridrato monoidrato.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina, povidone, crospovidone, silice colloidale anidra, magnesio stearato, titanio diossido (E171), ipromellosa, macrogol 4000.

Indicazioni

Adulti. Trattamento delle infezioni riportate nel seguito sostenute dagermi patogeni sensibili alla ciprofloxacina. Infezioni delle vie res piratorie. Infezioni dell'orecchio medio (otite media) e dei seni paranasali (sinusite). Infezioni del rene e/o delle vie urinarie. Infezioni dell'apparato genitale, comprese annessite, gonorrea e prostatite. Infezioni localizzate della cavita' addominale (ad esempio infezioni del tratto gastroenterico o delle vie biliari, peritonite). Infezioni della cute e dei tessuti molli. Infezioni ossee ed articolari. Sepsi. Infezioni o rischio di infezioni (profilassi) in pazienti con ridotte difese immunitarie (ad esempio pazienti sottoposti a trattamento immunosoppressivo o neutropenici). Decontaminazione intestinale selettiva in pazienti immunodepressi. >>Compresse 250 e 500 mg. Antrace inalatorio (dopo esposizione): per ridurre l'incidenza o la progressione della malattia, in seguito ad esposizione per via inalatoria a spore di Bacillus anthracis. Bambini: e' indicato nel trattamento delle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica, associate ad infezione da P.aeruginosa , in pazienti pediatrici di eta' compresa fra i 5 e i 17 a nni. Nei pazienti pediatrici, e' anche indicato nella profilassi dell'antrace inalatorio (dopo esposizione), per ridurre l'incidenza o la progressione della malattia, in seguito ad esposizione per via inalatoria a spore di Bacillus anthracis. Nel prescrivere una terapia antibiotica si dovrebbe fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale e' inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilita' agli altri antibiotici chinolonici. Precedenti tendinopatie con fluorochinolonici. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina e' controindicata, perche' puo' verificarsi un incremento indesiderato nelle concentrazioni sieriche di tizanidina, associatoad effetti collaterali indotti da quest'ultima, clinicamente rilevant i (ipotensione, sonnolenza). Non essendone stata stabilita la sicurezza d'impiego e, in particolare, non potendosi escludere la possibilita'di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora svilu ppati, non deve essere somministrato nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento, nei pazienti in eta' pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico.

Posologia

L'uso del prodotto e' riservato al trattamento dei pazienti adulti e dei pazienti pediatrici con riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica o che siano stati esposti per via inalatoria a spore di Bacillus anthracis. Adulti. Infezioni delle vie respiratorie (a seconda della gravita' e del microrganismo): 2 x 250-500 mg (dosi singole giornaliere). Infezioni del rene e/o delle vie urinarie (complicate, infezioni non complicate delle vie urinarie): 2 x 250-500 mg. Gonorrea extragenitale: 250 mg dose singola; gonorrea acuta, non complicata: 250 mg dose singola. Diarrea: 1-2x500 mg. Altre infezioni: 2x500 mg. Infezioni di particolare gravita' che minaccino la vita, quali ad esempio polmonite streptococcica, infezioni ricorrenti in pazienti affetti da fibrosi cistica, infezioni ossee ed articolari, setticemia, peritonite: 2x750 mg. In particolare, nei casi in cui si isolino germi quali Pseudomonas, Staphylococcus e Streptococcus. Antrace inalatorio (dopo esposizione): 2x500 mg. Anziani: dovrebbero essere trattati con la dose piu' bassa possibile in relazione alla gravita' della malattia e alla clearance della creatinina. Bambini: le dosi giornaliere raccomandate per ipazienti pediatrici sono le seguenti. Riacutizzazioni polmonari in co rso di fibrosi cistica (associate a infezione da P. aeruginosa): 2x20 mg/kg (max 1500 mg/die); Antrace inalatorio (dopo esposizione): 2x15 mg/kg (max 1000 mg/die). Modo di somministrazione: le compresse devono essere deglutite intere con acqua. Se il paziente dovesse dimenticare l'assunzione all'ora abituale, puo' assumerlo piu' tardi nella giornata. Le compresse possono venire ingerite indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento. In questo caso, le compresse non devono essere assunte insieme con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt, succo d'arancia addizionato di calcio). Tuttavia, il calcio assunto ai pasti con gli alimenti non influenza in modo significativo l'assorbimento della ciprofloxacina. Se il paziente non e' in grado di assumere le compresse a causa della gravita' della malattia o per altre ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda di iniziare la terapia con una formulazione di ciprofloxacina iniettabile (soluzione per infusione endovenosa). Dopo l'iniziale somministrazione endovenosa, quando le condizioni cliniche del paziente lo consentano, il trattamento potra' essere proseguito per via orale. E' commercializzato solo in compresse rivestite per uso orale. Non e' attualmente disponibile in formulazioni iniettabili per uso endovenoso. Durata del trattamento: la durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico; il trattamento deve essere proseguito peralmeno 3 giorni dopo lo sfebbramento o la scomparsa dei sintomi clini ci. In media sono sufficienti: 1 giorno di trattamento per la gonorreaacuta non complicata, 3 giorni per le infezioni non complicate delle vie urinarie, fino a 7 giorni per le infezioni renali, delle vie urinarie e della cavita' addominale, 7-14 giorni nelle infezioni complicatedelle vie urinarie e nella pielonefrite acuta non complicata, per l'i ntera durata della fase neutropenica, nei pazienti con ridotte difese immunitarie, fino ad un massimo di 2 mesi, nel caso di osteomielite, per un periodo compreso tra i 7 ed i 14 giorni, in tutte le altre infezioni. In caso di infezioni streptococciche, il trattamento deve protrarsi almeno per 10 giorni, a causa del rischio di complicanze tardive. Anche le infezioni sostenute da Chlamydia dovrebbero essere trattate per un periodo minimo di 10 giorni. Antrace inalatorio (dopo esposizione) negli adulti e nei bambini: la durata complessiva del trattamento con ciprofloxacina e' di 60 giorni. Fibrosi cistica. Bambini: nelle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica in pazienti pediatrici, la durata del trattamento raccomandata e' di 10-14 giorni. Posologia in caso di ridotta funzionalita' renale ed epatica. Adulti. Ridotta funzionalita' renale: quando la clearance della creatinina e' compresa tra 31 e 60 ml/min/1,73 m^2 oppure quando la concentrazione siericadella creatinina e' compresa tra 1,4 e 1,9 mg/100 ml, la dose massima giornaliera dovrebbe essere di 1000 mg nel caso di somministrazione d el farmaco per via orale. Quando la clearance della creatinina e' inferiore o uguale a 30 ml/min/1,73 m^2 oppure quando la concentrazione sierica della creatinina e' superiore o uguale a 2,0 mg/100 ml, la massima dose giornaliera dovrebbe essere di 500 mg in caso di somministrazione orale. Ridotta funzionalita' renale + emodialisi: le raccomandazioni espresse precedentemente per clearance creatinina inferiore o uguale a 30 ml/min/1,73 m^2, si applicano anche ai pazienti emodializzati ai quali il farmaco andrebbe somministrato nei giorni di dialisi dopo la stessa. Ridotta funzionalita' renale + dialisi peritoneale ambulatoriale continua: per i pazienti in dialisi peritoneale ambulatoriale continua, il dosaggio giornaliero consigliato e' di 1 compressa da 500 mgoppure 2 compresse da 250 mg. Ridotta funzionalita' epatica: non e' n ecessaria alcuna modifica di dosaggio. Ridotta funzionalita' renale edepatica: nel caso in cui sia la funzionalita' renale, sia quella epat ica siano ridotte, si faccia riferimento alla posologia indicata per la ridotta funzionalita' renale. Bambini: la somministrazione a bambinicon ridotta funzionalita' renale ed epatica non e' stata oggetto di s perimentazione.

Conservazione

Nessuna particolare precauzione per la conservazione.

Avvertenze

Uso pediatrico. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. I dati di sicurezza ricavati da uno studio randomizzato in doppio cieco, sull'uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, eta' media = 6,3 anni; farmaci di confronto: n=349, eta' media = 6,2 anni; intervallo di eta' = 1-17 anni) hanno rivelato un'incidenza di sospetta artropatia correlataal farmaco (desunta da segni clinici e sintomi articolari) del 7,2% e 4,6% al giorno +42. Ad un anno, l'incidenza di artropatia correlata a l farmaco era, rispettivamente, del 9,0% e 5,7%: l'incremento d'incidenza nel tempo non e' risultato statisticamente significativo fra i 2 gruppi. Il trattamento dovrebbe essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. L'utilizzo in eta'pediatrica di ciprofloxacina riveste carattere eccezionale ed e' limi tato a due sole indicazioni: Trattamento delle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica, associate ad infezione da Pseudomonas Aeruginosa, in pazienti pediatrici di eta' compresa fra i 5 e i 17 anni. In tal caso, l'inizio del trattamento e' subordinato all'identificazione microbiologica dell'agente etiologico e della sua sensibilita' all'antibiotico. Per l'indicazione suddetta, al fine di consentire il prosieguo a domicilio di un trattamento iniziato in ambiente ospedaliero, e' richiesta una prescrizione dello specialista. Antrace inalatorio(dopo esposizione). Per quest'ultima indicazione, la valutazione del rapporto rischio-beneficio depone a favore dell'impiego di ciprofloxacina nei pazienti pediatrici. L'uso della ciprofloxacina in indicazionidiverse da quelle sopra citate non e' stato oggetto di sperimentazion e clinica e l'esperienza clinica e' limitata. Nell'uso della ciprofloxacina si dovrebbero seguire le linee guida ufficiali. Citocromo P450. La ciprofloxacina, al pari di tutti i chinolonici, e' un moderato inibitore degli enzimi del CYP 450 1A2. Si deve prestare attenzione in caso di somministrazione concomitante di altri farmaci che vengono metabolizzati attraverso la stessa via enzimatica (ad es. teofillina, metilxantine, caffeina, duloxetina), in quanto se ne potrebbe osservare un incremento nelle concentrazioni plasmatiche associato ad effetti collaterali farmaco-specifici a seguito dell'inibizione della loro clearancemetabolica da parte della ciprofloxacina. Apparato digerente. Se dura nte o dopo la terapia dovesse comparire diarrea grave e persistente, va informato immediatamente il medico poiche' questi potrebbero essere i sintomi di una grave patologia enterica (colite pseudomembranosa pericolosa per la vita, con possibile esito fatale ), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito il trattamento e adottare una terapia adeguata (p. es. vancomicina orale, 4 x 250 mg/die). In tale evenienza e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. E' possibile osservare un aumento transitorio dei valori delle transaminasi e della fosfatasi alcalina, oppure ittero colestatico,soprattutto in pazienti con preesistenti danni epatici. Sistema nervo so. La ciprofloxacina deve essere usato con cautela, valutando attentamente il rapporto rischio/beneficio, nei pazienti anziani e nei pazienti con alterazioni del SNC (quali epilessia e/o ridotta soglia convulsiva, pregressi episodi convulsivi, riduzione del flusso ematico cerebrale, alterazioni organiche cerebrali od ictus), in quanto questi soggetti risultano maggiormente a rischio per la potenziale comparsa di effetti collaterali a carico del SNC. In alcuni casi, si sono manifestatereazioni a carico del SNC gia' dopo la prima somministrazione di cipr ofloxacina. In casi sporadici, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento e consultare immediatamente il medico. Ipersensibilita'. In taluni casi, si sono verificate reazioni allergiche e di ipersensibilita' gia' dopo la prima somministrazione. In tale evenienza consultare immediatamente il medico. Le reazioni anafilattiche/anafilattoidi possono, molto raramente, progredire fino a shock pericolosi per la sopravvivenza, a volte dopo la prima somministrazione. In questi casi e' necessario interrompere la somministrazione ed instaurare un'adeguata terapia (ad esempio il trattamento dello shock). Apparato muscolo-scheletrico. In casi sporadici in corso di terapia con fluorochinolonici si possono manifestare infiammazioni e lesioni con rottura dei tendini. Alla comparsa dei primi segni di tendinite, quali dolore e/o edema, interrompere il trattamento, mettersi a completo riposo ed avvisare il proprio medico per l'adozione delle opportune misure terapeutiche. Fattori predisponenti alla rottura dei tendini, soprattutto a carico del tendine d'Achille, sono eta' superiore a 60 anni, esercizio fisico intenso, trattamento a lungo termine con corticosteroidi, fase precoce di deambulazione di pazienti a letto. Il prodotto dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti affettida miastenia. Cute ed annessi. La ciprofloxacina puo' provocare reazi oni di fotosensibilita'. I pazienti che assumono ciprofloxacina devonoevitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Qualora si manifestino segni di fotosensibilizzazione (ad es. reazioni cutanee a tipo scottatura solare), interrompere il trattamento. Rene e vie urinarie. E' possibile la comparsa di cristalluria, in presenza di urina a pH neutro od alcalino, pertanto i pazienti in trattamento dovrebbero essere ben idratati ed in tali pazienti sara'bene evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Miscellanea. L'uso prolungato e ripetuto del prodotto puo' dare origine a superinfezioni da germi non sensibili, compresi i funghi, che richiedono l'adozione di adeguate misure terapeutiche. L'attivita' della ciprofloxacina sul Mycobatterio tubercolare puo' determinare la negativizzazione della ricerca del B.K. La ciprofloxacina dovrebbe essere usata con cautela neipazienti affetti da deficit di G6PD per la possibile comparsa di reaz ioni emolitiche. Il farmaco non e' da considerarsi di prima scelta neltrattamento ambulatoriale della polmonite da Streptococcus pneumoniae .

Interazioni

La somministrazione concomitante per via orale di ciprofloxacina e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), chelanti polimerici del fosfato (ades. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamp onate (per esempio antiretrovirali), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento di ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina dovrebbe essere somministrata 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Dev'essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio), poiche' l'assorbimento della ciproloxacina potrebbe ridursi. Tuttavia, il calcio assunto ai pasti con gli alimenti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Il probenecid interferisce con l'escrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione, determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. La metoclopramide accelera l'assorbimento della ciprofloxacina determinando un accorciamento del tempo necessario per raggiungere le massime concentrazioni plasmatiche. Non e' stato osservato alcun effetto sulla biodisponibilita' della ciprofloxacina. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e omeprazolo da' luogo ad una lieve riduzione della Cmax e dell'AUC della ciprofloxacina. La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni plasmatiche di sostanze metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, tacrina, ropinirolo, tizanidina), che vengano somministrate concomitantemente. Per tale motivo, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio. In taluni casi, in modo particolare per la teofillina, puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni plasmatiche. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della C max di un fattore 7 (intervallo 4 - 21); incremento dell'AUC di un fattore 10 (intervallo 6 - 24)), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delleconcentrazioni sieriche era associato ad un effetto ipotensivo e seda tivo potenziato. La tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' indurre un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e cio' puo' indurre la comparsa di effetti collaterali teofillina-indotti; in casi molto rari tali effetti collaterali possono essere pericolosi per la vita o fatali. Pertanto, in caso di terapie associate e' consigliabile controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. La ciprofloxacinapuo' interferire con il metabolismo della caffeina ed aumentarne gli effetti. Il trasporto tubulare renale del metotrexate puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexate. Questo potrebbe aumentare il rischio di reazioni tossiche associate al metotrexate. Pertanto, qualora sia indicata la terapia concomitante con ciprofloxacina, i pazienti in trattamento con metotrexate dovranno essere tenuti sotto attenta e costante osservazione. Gli studi condotti sugli animali hanno dimostrato che l'associazione di dosi molto elevate di chinoloni (inibitori della girasi) con alcune sostanze anti-infiammatorie non steroidee (ma non l'acido acetilsalicilico) puo' provocare la comparsa di convulsioni. L'associazione ciprofloxacina e ciclosporina ha fatto registrare un aumento transitorio della creatininemia: di conseguenza, nei pazienti trattati con tale associazione e' necessariocontrollare frequentemente (due volte alla settimana) questo parametr o ematochimico. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. In casi particolari la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e glibenclamide puo'intensificare l'azione di quest'ultima (ipoglicemia). Nel corso di sp erimentazioni cliniche e' stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina con potenti inibitori dell'isoenzima CYP450 1A2, come la fluvoxamina, puo' dare luogo a un incremento dell'AUC e della Cmax della duloxetina. Anche se non sono disponibili dati clinici su una possibile interazione con la ciprofloxacina, sono ipotizzabili effetti simili a seguito di somministrazione concomitante dei due farmaci.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse basate su tutte le sperimentazioni cliniche e classificate per frequenza ed apparato sono riportate sotto. Comune da >= 1% a <10%; Non comune da >= 0,1% a < 1%; Raro da >= 0,01% a <0,1%; Molto raro <0,01% . Infezioni e Infestazioni. Non comune: infezioni da Candida; Raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Alterazioni del Sangue e Sistema Linfatico. NOn comune: eosinofilia; Raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; Molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita. Alterazioni del Sistema Immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema; Molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero. Alterazioni del Metabolismo e della Nutrizione. Non comune: anoressia; Raro: iperglicemia. Disturbi Psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomo-toria/agitazione; Raro: confusionee disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' oniri ca, depressione, allucinazioni; Molto raro: reazioni psicotiche. Alterazioni del Sistema Nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; Raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine. Molto raro: emicrania,alterazione della coordinazione, disturbi dell'olfatto, iperestesia, ipertensione endocranica. Disturbi Oculari. Raro: disturbi visivi; Molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Alterazioni dell'Apparato Uditivo e Vestibolare. Raro: tinnito, perdita dell'udito; Molto raro: calo dell'udito. Alterazioni Cardiache. Raro: tachicardia. Alterazioni del Sistema Vascolare. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; Molto raro: vasculite. Alterazioni dell'Apparato Respiratorio, delTorace e del Mediastino. Raro: dispnea (compresa l'asma). Alterazioni dell'Apparato Gastrointestinale. Comune: nausea, diarrea; Non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; Molto raro: pancreatite. Alterazioni del Sistema Epatobiliare. Non co mune: transitorio incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; Raro: transitoria compromissione della funzionalita' epatica, ittero, epatite (non infettiva); Molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Alterazioni della Cute e del Tessuto Sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; Raro: reazioni di fotosensibilita', formazione aspecifica di vesciche; Molto raro: petecchie, eritema multiforme minor, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Alterazioni dell'Apparato Muscoloscheletrico e Tessuto Connettivo. Non comune: artralgia; Raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolaree Crampi; Molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tend ine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomidi miastenia grave. Alterazioni Renali e delle Vie Urinarie. Non comu ne: compromissione della funzionalita' renale; Raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulo-interstiziale. Disordini Generali e Alterazioni del Sito di Somministrazione. Comune: reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa); Non comune: dolore aspecifico, sensazione di indisposizione, febbre; Raro: edema, sudorazione (iperidrosi); Molto raro: disturbo delladeambulazione. Indagini Diagnostiche. Non comune: transitorio increme nto della fosfatasi alcalina ematica, aumento della creatininemia, aumento dei livelli di azoto ureico; Raro: alterazione del livello di protrombina, incremento dell'amilasi. I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale): Comune: vomito, transitorio incremento delle transaminasi, rash. Non comune: trombocitopenia, trombocitosi, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigine, disturbi visivi, perdita dell'udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, transitoria compromissione della funzionalita' epatica, ittero, insufficienza renale, edema. Raro: pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi dell'olfatto, calo dell'udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura di tendine. L'incidenza di artropatia sopra riportata si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune. Anchese non sono riportate per la ciprofloxacina sono possibili reazioni i ndesiderate note per gli altri chinoloni.

Gravidanza e allattamento

Non essendone stata stabilita la sicurezza d'impiego e, in particolare, non potendosi escludere la possibilita' di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, il farmaco non deve essere somministrato nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento, nei pazienti in eta' pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico. Gli studi sull'animale non hanno comunque evidenziato alcun effetto teratogeno.