Imolast - Coll 30cont Monod0,1ml

Dettagli:
Nome:Imolast - Coll 30cont Monod0,1ml
Codice Ministeriale:041578016
Principio attivo:Latanoprost/Timololo Maleato
Codice ATC:S01ED51
Fascia:A
Prezzo:9.5
Doping:Proibito solo in particolari sport
Produttore:Genetic Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Contenitore monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

IMOLAST 50 MCG/ML + 5 MILLIGRAMMI/ ML COLLIRIO, SOLUZIONE

Formulazioni

Imolast - Coll 30cont Monod0,1ml
Imolast - Coll 1fl 2,5ml

Categoria farmacoterapeutica

Preparati antiglaucoma e miotici.

Principi attivi

Latanoprost/timololo.

Eccipienti

Contenitori monodose: sodio cloruro; sodio fosfato monobasico monoidrato; disodio fosfato anidro; acqua per preparazioni iniettabili. Flacone da 2,5 ml: sodio cloruro; sodio fosfato monobasico monoidrato; disodio fosfato anidro; benzalconio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico.

Controindicazioni / effetti secondari

Il farmaco e' controindicato nei pazienti affetti da: malattie delle vie aeree da ipereattivita', inclusa asma bronchiale o anamnesi di asmabronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave; bradicardia s inusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato da pacemaker, insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno; ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani): la terapia raccomandata e' una goccia una volta al giorno nell'occhio(i) da trattare. In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare con la dose successiva, come prescritto. La dose non deve superare una goccia al giorno nell'occhio(i) da trattare. Somministrazione: le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti. Se si usa piu' di un farmaco oftalmico per uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l'uno dall'altro. Occludendo il condotto nasolacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, si riducel'assorbimento sistemico. Questo puo' determinare una riduzione delle reazioni avverse sistemiche ed un incremento dell'attivita' locale. U so nei bambini e negli adolescenti La sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non e' stata ancora dimostrata.

Conservazione

Contenitore monodose in polietilene: confezione da 30 contenitori monodose da 0.1 ml. Flacone in polietilene: confezione da 1 flacone da 2.5ml.

Avvertenze

Il farmaco viene assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari, polmonari e altri effetti indesiderati osservati con gli agenti sistemici bloccanti dei recettori beta- adrenergici. L'incidenza delle reazioni avverse sistemiche in seguito a somministrazione oftalmica topica e' piu' bassa rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Nei pazienti con malattie cardiovascolari e ipotensione la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutatacon attenzione e deve essere presa in considerazione una terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere tenuti sotto osservazione per segni di peggioramento di queste malattie e di reazioni avverse. A causa degli effetti negativi sul tempo di conduzione, somministrare i beta-bloccanti con cautela nei pazienti con blocco cardiaco di primo grado. A seguito della somministrazione di timololo sono state riportate reazioni avverse cardiache, e raramente, il decesso in associazione a insufficienza cardiaca. I patientiaffetti da gravi disturbi/patologie della circolazione periferica, de vono essere trattati con cautela. Sono state segnalate a seguito di somministrazione di alcuni beta- bloccanti oftalmici reazioni respiratorie incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma. Usare il medicinale con cautela in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve-moderata e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio. Somministrare i beta-bloccanti con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile, poiche' i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta. I beta- bloccanti possono anche mascherare i segni dell'ipertiroidismo. I beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. I pazienti con patologie della cornea devono essere trattati con cautela. Gli effetti sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti di un beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che gia' assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso topico di due agenti beta-bloccanti non e' raccomandato. Durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un'anamnesi di atopia o di grave reazione anafilatticacausata da allergeni di varia natura possono risultare piu' reattivi all'esposizione ripetuta a questi allergeni e non rispondere alle dosiusuali di adrenalina usate per il trattamento di reazioni anafilattic he. Con somministrazione di farmaci inibenti la produzione dell'acqueoe' stato riportato distacco coroidale dopo procedure chirurgiche di f iltrazione. Le preparazioni oftalmiche beta-bloccanti possono bloccaregli effetti beta-agonisti sistemici. Se il paziente sta assumendo tim ololo l'anestesista deve essere informato. Timololo puo' interagire con altri farmaci. Non e' raccomandato l'uso topico di due beta-bloccanti o di due prostaglandine. Latanoprost puo' alterare gradualmente il colore dell'occhio aumentando la quantita' di pigmento marrone nell'iride. Similmente all'esperienza con latanoprost gocce oftalmiche, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con Imolast per un periodo superioread un anno e' stata osservata una amentata pigmentazione dell'iride ( basata su fotografie). Questo effetto e' stato notato soprattutto in pazienti con iridi di colore disomogeneo, ad es. verde-marrone, giallo-marrone o blu/grigio-marrone, ed e' dovuto ad un aumento del contenutodi melanina nei melanociti dello stroma dell'iride. Tipicamente la pi gmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell'occhio interessato, ma puo' scurirsi tutta l'iride o una parte di essa. Questa alterazione si e' riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento. Il cambiamento di colore dell'iride avviene lentamente e puo' non essere evidente per parecchi mesi o anni e non e' stato associato ad alcun sintomo o alterazione patologiche. Dopo la sospensione del trattamento, non si e' riscontrato un'ulteriore iperpigmentazione marrone dell'iride, ma il cambiamento di colore ottenuto puo' essere permanente. Ne' nevi ne' areole dell'iride sono stati influenzati dal trattamento. Non e' stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in base alla situazione clinica, il trattamento puo' essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell'iride. Prima dell'inizio del trattamentoe' prassi informare i pazienti della possibilita' di un cambiamento del colore dell'occhio. Il trattamento unilaterale puo' causare un'eterocromia permanente. Non esiste esperienza documentata, circa l'utilizzo dilatanoprost in presenza di glaucoma infiammatorio, neovascolare o ad angolo chiuso cronico, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcuno o lievieffetti sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Quindi, si deveusare cautela nell'impiego del farmaco in queste circostanze, finche' non sara' ottenuta ulteriore esperienza. Usare latanoprost con cautel a nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica e deve essere evitato nei casi di cheratite da herpes simplex in fase attiva e nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica ricorrente associata in modo specifico agli analoghi delle prostaglandine. Durante il trattamento con latanoprost e' stato segnalato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificati soprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti usare il medicinale con cautela. Il prodotto contiene benzalconio cloruro che viene comunemente utilizzatocome conservante nei prodotti oftalmici. E' stato riportato che il be nzalconio cloruro e' causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, puo' causare irritazione oculare e si sa che provocauna alterazione delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attent o monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano Imolast frequentemente o per periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Poiche' le lenti a contatto possono assorbire il benzalconio cloruro, queste devono essere rimosse prima dell'applicazione di Imolast, ma possono essere riapplicate dopo 15 minuti.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmacologicacon il medicinale. Sono stati riportati casi di innalzamento paradoss o della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazione oftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto la somministrazione di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandata. Esiste la possibilita' di effetti additivi quali ipotensione, e/o bradicardia marcata quando le soluzioni beta-bloccanti oftalmiche sono somministrate inconcomitanza a calcio-antagonisti orali, o agenti beta-bloccanti adre nergici, antiaritmici (incluso l'amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina. Durante il trattamento combinato congli inibitori del CYP2D6 (come la chinidina, la fluoxetina, la paroxe tina) ed il timololo e' stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione). L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciutidei beta-bloccanti sistemici possono essere potenziati quando Imolast e' somministrato a pazienti che gia' ricevono un agente beta-bloccant e orale, e non e' raccomandato l'uso topico di due o piu' farmaci beta-bloccanti. Occasionalmente e' stata riportata midriasi a seguito dell'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina). La reazione ipertensiva per l'improvvisa sospensione della clonidina puo' essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti. I beta-bloccanti possono potenziare l'effetto ipoglicemico dei farmaci antidiabetici. I beta-bloccanti possono mascherare segni e sintomi di ipoglicemia.

Effetti indesiderati

Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza degli effetti indesiderati riguarda il sistema oculare. Nei risultati ottenuti dalla fasedi estensione degli studi clinici principali del farmaco, nel 16-20% dei pazienti e' stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell'iride, che puo' risultare permanente. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, il 33% dei pazienti ha sviluppato lapigmentazione dell'iride. Gli altri eventi avversi oculari sono in ge nere transitori e si manifestano alla somministrazione della dose. Peril timololo, gli effetti indesiderati piu' gravi sono di tipo sistemi co e includono bradicardia, aritmia, scompenso cardiaco congestizio, broncospasmo e reazioni allergiche. Come altri medicinali oftalmici applicati per via topica, il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo puo' determinare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti sistemici. L'incidenza delle reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica e' inferiore rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Lereazioni avverse elencate sono quelle osservate all'interno della cla sse dei beta-bloccanti oftalmici. Gli effetti indesiderati correlati al trattamento e riportati negli studi clinici con il farmaco sono elencati di seguito. Gli eventi avversi sono classificati per frequenza come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000). Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie dell'occhio. Molto comune: aumentata pigmentazione dell'iride; comune: irritazione oculare (incluso dolore puntorio, bruciore e prurito), dolore oculare; non comune: iperemia oculare, congiuntivite, visione offuscata, aumento della lacrimazione, blefarite, disturbi corneali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non Comune: eruzione cutanea, prurito. Sono stati segnalati ulteriori eventi avversi legati all'uso dei singoli componenti del farmaco sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile. >>Latanoprost. Infezioni ed infestazioni: cheratite erpetica. Patologie del sistema nervoso: capogiri. Patologie dell'occhio: cambiamenti delle ciglia edella peluria (aumento nell'allungamento, nell'ispessimento, nella pi gmentazione e nell'infoltimento). Erosione epiteliale puntata, edema periorbitale, iriti/uveiti, edema maculare (in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati per edema maculare), secchezzaoculare, cheratite, edema corneale e erosioni, alterato orientamento delle ciglia talvolta risultante in irritazione oculare, ciste dell'iride, fotofobia, alterazioni della zona periorbitale e palpebrale che determinano un approfondimento del solco palpebrale. Patologie cardiache: aggravamento dell'angina in pazienti con patologia preesistente, palpitazioni. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: asma, esacerbazione dell'asma, dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: inscurimento della cute palpebrale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: dolore articolare, doloremuscolare. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di so mministrazione: dolore toracico. >>Timololo. Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche sistemiche incluse angioedema, orticaria,rash localizzato o generalizzato, prurito, reazione anafilattica. Dis turbi del metabolismo e della nutrizione: ipoglicemia Disturbi psichiatrici: insonnia, depressione, incubi, perdita di memoria. Patologie del sistema nervoso: sincope, accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, capogiri, parestesia e cefalea. Patologie dell'occhio: segni e sintomi di irritazione oculare (come bruciore, dolore puntorio oculare, prurito, lacrimazione, arrossamento), blefarite, cheratite, annebbiamento della vista e distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante, diminuzione della sensibilita' corneale, secchezza oculare, erosione corneale, ptosi, diplopia. Patologie dell'orecchio e del labirinto: tinnito. Patologie cardiache: bradicardia, dolore toracico, palpitazioni, edema, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca. Patologie vascolari: ipotensione, fenomeno di Raynaud, sensazione di freddo alle mani e ai piedi. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo (particolarment e in pazienti con broncospasmo pre-esistente), dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali: disgeusia, nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca, dolore addominale, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, eruzione cutanea psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi, eruzione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disfunzione sessuale, diminuzione della libido. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia/affaticamento. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Studi nell'animale non hanno evidenziato alcun effetto di latanoprost o timololo sulla fertilita' maschile e femminile. Non ci sono dati sufficienti relativi all'uso di latanoprost in donne in gravidanza. Studinell'animale hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Il rischio poten ziale per l'uomo non e' conosciuto. Non ci sono dati sufficienti relativi all'uso di timololo in donne in gravidanza. Il timololo non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di evidente necessita'. Studi epidemiologici condotti con beta-bloccanti somministratiper via orale non hanno mostrato effetti malformativi ma hanno rivela to il rischio di un ritardo di crescita intrauterina. Nei neonati sonostati inoltre osservati i segni e i sintomi di un beta-blocco (come b radicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando ibeta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se il medicina le viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita. Di conseguenza il farmaco non deve essere usato in gravidanza. I beta-bloccanti vengono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di somministrazione del timololo in collirio, e' improbabile che nel latte materno siano presenti quantita' sufficienti a produrre i sintomi clinici di un beta-blocco nel bambino. Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno. Il medicinale non deve quindi essere usato nelledonne che allattano.