Indobufene Germed - 30cpr 200mg

Dettagli:
Nome:Indobufene Germed - 30cpr 200mg
Codice Ministeriale:036758011
Principio attivo:Indobufene
Codice ATC:B01AC10
Fascia:C
Prezzo:15.86
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Germed Pharma Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

INDOBUFENE GERMED 200 MG COMOPRESSE

Formulazioni

Indobufene Germed - 30cpr 200mg

Categoria farmacoterapeutica

Antitrombotici.

Principi attivi

Indobufene.

Eccipienti

Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, carbossimetilamido sodico (tipoA), sodio laurilsolfato, magnesio stearato.

Indicazioni

Indicato per: la prevenzione dell'occlusione delle arterie coronarie dopo impianti di by- pass; nel trattamento della claudicatio intermittente dovuta ad arteriopatia ostruttiva periferica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcere gastro-duodenali, gastriti emorragiche, disfunzioni gravi del fegato o dei reni o in soggetti con diatesi emorragiche. Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico e farmaci antinfiammatori non steroidei; per questo non si deve somministrare indobufene a pazienti che hanno manifestato sintomi asmatici, rinite o orticaria in seguito al trattamento con questi farmaci.

Posologia

La posologia giornaliera e' generalmente 400 mg suddivisa in due somministrazioni da 200 mg ad intervalli di 12 ore. Si raccomanda di prendere una compressa (200 mg) alla mattina ed una alla sera dopo i pasti. Dal momento che indobufene e' eliminato principalmente per via renale,e' opportuno una riduzione delle dosi in rapporto al grado di funzion alita' renale. In particolare, nel trattamento di pazienti anziani (oltre i 65 anni) la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico tenendo in considerazione che la funzione renale diminuisce progressivamente con l'eta'. Si suggerisce lo schema seguente. Clcr > 80 ml/min: 200 mg due volte al giorno; clcr 30-80 ml/min: 100 mg/due volte al giorno; clcr < 30 ml/min: 100 mg al giorno.

Conservazione

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

Avvertenze

Lesioni pregresse dell'apparato gastroenterico cosi' come la contemporanea somministrazione di altri farmaci antiaggreganti o analgesici-antiinfiammatori non steroidei richiedono molta cautela nell'uso del prodotto. Nell'eventuale comparsa di disturbi gastrici (ad esempio pirosi,dolore epigastrico) si consiglia la riduzione della dose o l'interruz ione temporanea del trattamento. In pazienti con ridotta funzionalita'renale e' opportuno una riduzione delle dosi in rapporto al grado di funzionalita' renale. Se si manifestano reazioni allergiche, come orticaria, il trattamento deve essere sospeso. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Indobufene si lega fortemente alle proteine plasmatiche, in competizione con altri farmaci. Per questo motivo, si deve effettuare una valutazione periodica dei livelli di glucosio nel sangue in pazienti diabetici in trattamento con sulfonilurea e farmaci ipoglicemizzanti. Per la stessa ragione, gli effetti degli anticoagulanti orali (derivati cumarinici) e/o eparina possono essere potenziati. Se si somministra indobufene contemporaneamente a questi farmaci, il tempo di protrombina ed altri test della coagulazione devono essere effettuati regolarmente.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali piu' comuni sono a carico del tratto gastro-intestinale e sono: disturbi gastrici, pirosi, dolore epigastrico e addominale, costipazione, diarrea, gonfiore addominale, nausea e vomito. Molto raramente sono stati riportati casi di ulcera peptica, gastriti erosive e/o emorragiche, talvolta accompagnate da ematemesi e/o melena e casi di emorragia cerebrale. Epistassi, emotisi; leggero sanguinamento della congiuntiva, dalla gengive, delle labbra, del retto e della vescica. Sono stati osservati occasionalmente, aumento transitorio delle transaminasi e BUN e diminuzione della clearance della creatinina. Raramente sono state riportate reazioni allergiche cutanee, porpora contrombocitopenia, cefalea.

Gravidanza e allattamento

Anche se la sperimentazione nell'animale non ha evidenziato danni fetali si sconsiglia l'uso del farmaco in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.