Influcup - Os Polv 10bust 500mg

Dettagli:
Nome:Influcup - Os Polv 10bust 500mg
Codice Ministeriale:041286016
Principio attivo:Paracetamolo
Codice ATC:N02BE01
Fascia:C
Prezzo:7.03
Produttore:Iodosan Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

INFLUCUP 500 MG POLVERE PER SOLUZIONE ORALE

Formulazioni

Influcup - Os Polv 10bust 500mg

Categoria farmacoterapeutica

Analgesici e antipiretici.

Principi attivi

Ogni bustina di polvere per soluzione orale contiene: paracetamolo 500mg.

Eccipienti

Saccarosio, aspartame (E951), acido tartarico, trisodio citrato anidro, aroma ribes nero, aroma mentolo, agente colorante rosso contenente carmoisina (E122), giallo tramonto (E110), nero brillante (E151).

Indicazioni

Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali) e di stati febbrili.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico e/o a uno qualsiasi degli eccipienti. Grave insufficienza renale. Bambini al di sotto dei 12 anni di eta'.

Posologia

Il medico deve valutare la necessita' di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi. Il contenuto di una bustina va sciolto in una tazza di acqua calda (70 gradi) ma non bollente, mescolando bene. Negli adulti la posologia massima per via orale e' di 3000 mg. Il prodotto non e' raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta'. Schema posologico in rapporto al peso corporeo ed alla via di somministrazione (le eta', approssimate in funzione del peso corporeo, sono indicate a titolo d'informazione). Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Adulti: 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 bustine da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore. Pazienti anziani: la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico chedovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi. Insufficienza re nale; in caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore. Non superare le dosi consigliate.

Conservazione

Nessuna particolare condizione di conservazione.

Avvertenze

Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Non assumere contemporaneamente ad altri medicinali a base di paracetamolo. Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazionedeve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento. Us are con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o piu' bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia. L'uso del paracetamolo in pazienti con stati di deplezione del glutatione, come la sepsi, puo' aumentare il rischio di acidosi metabolica . Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalita' epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare un'epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. In caso di uso protratto e' consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altrofarmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poic he' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Ciascuna bustina contiene 2 g. di saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere il farmaco. Il prodotto contiene aspartame (E951), fonte di fenilalanina. I pazienti affetti da fenilchetonuria non dovrebbero assumere il medicinale. Ciascuna bustina contiene 118 mg di sodio, di cio' si tenga conto in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Il prodotto contiene coloranti azoici (E110, E122, E151) che possono causare reazioni allergiche. L'aroma ribes nero contiene solfiti che possonoraramente causare gravi reazioni di ipersensibilita' e broncospasmo.

Interazioni

E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con antiinfiammatori. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi di paracetamolo. L'effetto anticoagulante del warfarin e degli altri derivati cumarinici puo' essere potenziato dall'uso regolare giornaliero e prolungato del paracetamolo, con aumento del rischio di sanguinamento; l'assunzione occasionale non ha effetti significativi. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (es. propantelina) possono ridurre la velocita' di assorbimento del paracetamolo, ritardandone l'effetto terapeutico; al contrario, i farmaci che aumentano la velocita' di svuotamento gastrico (es. metoclopramide, domperidone) comportano un aumento nella velocita' di assorbimento. La somministrazione concomitante di cloramfenicolo e paracetamolo puo' indurre un prolungamento dell'emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicita'. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). La contemporanea somministrazione di FANS o oppioidi determina un potenziamento reciproco dell'effetto analgesico. Ilparacetamolo aumenta l'AUC dell'etinilestradiolo del 22%. Il paraceta molo puo' ridurre la concentrazione plasmatica della lamotrigina.

Effetti indesiderati

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash cutaneo. Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi, come eritema multiforme,sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica. Disturbi del sistema immunitario: angioedema, edema della laringe, shock anafilattico, asma. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi. Patologie epatobiliari: alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti. Patologie renali ed urinarie: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. Patologie gastrointestinali: reazioni gastrointestinali. Patologiedell'orecchio e del labirinto: vertigini. Patologie respiratorie, tor aciche e mediastiniche: broncospasmo in soggetti sensibili all'acido acetilsalicilico o ad altri FANS. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. L'esperienza clinica con l'uso di paracetamolo durante la gravidanza e l'allattamento e' limitata. I dati epidemiologici sull'uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salutedel feto o nei neonati. Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Il paracetamo lo deve, comunque essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Il paracetamolo e' escreto in piccole quantita' nel latte materno. E' stato riportato rash nei bambini allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo e' considerata compatibile con l'allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.