Ivogell - Sc 1fl 250ml

Dettagli:
Nome:Ivogell - Sc 1fl 250ml
Codice Ministeriale:102081027
Principio attivo:Ivermectina
Codice ATC:P54AA01
Fascia:n/a
Prezzo:85
Produttore:Intervet Productions Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

IVOGELL

Formulazioni

Ivogell - Sc 1fl 250ml

Categoria farmacoterapeutica

Endectocidi. Lattoni macrociclici. Avermectine.

Principi attivi

Ivermectina 1 g/100 ml.

Eccipienti

Q.b. a 100 ml.

Indicazioni

E' indicato per il trattamento delle seguenti specie di nematodi gastrointestinali e broncopolmonari, parassiti esterni, pidocchi ematofagi ed acari della rogna. BOVINI. NEMATODI GASTROINTESTINALI (adulti e larve di quarto stadio): Ostertagia ostertagi (incluse larve inibite), O.lyrata, Haemonchus placei, Trichostrongylus axei, T. colubriformis, C ooperia oncophora, C. punctata, C. pectinata, Oesophagostomum radiatum, Bunostomum phlebotomum, Nematodirus helvetianus (adulto), N. spathiger, Strongyloides papillosus (adulto), Toxocara (Neoascaris) vitulorum(adulto). NEMATODI POLMONARI (adulti e larve di quarto stadio): Dicty ocaulus viviparus (incluse larve inibite). ALTRI NEMATODI: Parafilariabovicola, Thelazia. PARASSITI ESTERNI: Hypoderma bovis, H. lineatum. PIDOCCHI: Linognathus vituli, Haematopinus eurysternus, Solenopotes capillatus. Coadiuvante nel controllo dei mallofagi della specie Damalinia bovis. ACARI: Psoroptes ovis (P. communis var. bovis), Sarcoptes scabiei var. bovis. Coadiuvante nel controllo di Chorioptes bovis. Il farmaco mantiene la sua efficacia contro le reinfestazioni da Ostertagiaspp. e Cooperia per almeno 7 giorni dopo il trattamento e contro le r einfestazioni da Dictyocaulus viviparus per almeno 14 giorni. OVINI. NEMATODI GASTROINTESTINALI: Haemonchus contortus (adulti, L4, L3), Ostertagia circumcincta (adulti, L4, L3), O. trifurcata (adulti, L4), Trichostrongylus axei (adulti), T. colubriformis (adulti, L4, L3), T. vitrinus (adulti), Nematodirus filicollis (adulti, L4), N. spathiger (L4, L3), Cooperia curticei (adulti, L4), Oesophagostomum columbianum (adulti, L4, L3), O. venulosum (adulti), Chabertia ovina (adulti, L4, L3), Trichuris ovis (adulti), Strongyloides papillosus (L4, L3), Gaigeria pachyscelis (adulti, L4, L3). NEMATODI POLMONARI: Dictyocaulus filaria (adulti, L4, L3), Protostrongylus rufescens (adulti). ESTRO OVINO: Oestrus ovis (tutti gli stadi larvali). ACARI: Sarcoptes scabiei, Psoroptes communis var. ovis, Psorergates ovis. Il singolo trattamento dell'infestazione da Psoroptes communis var. ovis porta a una riduzione significativa del numero dei parassiti e spesso dei segni clinici. Per eliminare tutti gli acari vivi e' necessario ripetere il trattamento dopo7 giorni. SUINI. NEMATODI GASTROINTESTINALI (adulti e larve di quarto stadio): Ascaris suum, Hyostrogylus rubidus, Oesophagostomum spp., St rongyloides ransomi (adulti). Coadiuvante nel controllo delle infestazioni da Trichuris suis (adulti). Il trattamento delle scrofe 7-14 giorni prima del parto controlla efficacemente la trasmissione transmammaria ai suinetti delle infestazioni da Strongyloides ransomi. NEMATODI POLMONARI (adulti): Metastrongylus spp. PIDOCCHI: Haematopinus suis. Incaso di infestazione da Haematopinus suis puo' essere necessario ripe tere il trattamento dopo che le uova dei pidocchi, insensibili ai farmaci insetticidi, si sono schiuse (dopo circa 3 settimane). ACARI: Sarcoptes scabiei var. suis.

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare in bovine in lattazione o in riproduzione. Non usare in pecore in lattazione se il latte e' destinato al consumo umano. Non usare in pecore destinate alla produzione di latte ad uso umano nei 60 giorni precedenti la data presunta del parto.

Uso / Via di somministrazione

Sottocutanea.

Posologia

BOVINI: 200 mcg di ivermectina/kg di p.v. (pari a 1 ml/50 kg di peso).Si consiglia la regione della spalla come il punto piu' indicato per praticare l'iniezione, ricorrendo ad aghi di calibro 16 e lunghezza dai 15 ai 20 mm. OVINI: 200 mcg di ivermectina/kg di p.v. (pari a 0,5 ml/25 kg di peso). Nei soggetti da lana si raccomanda di verificare che l'ago sia penetrato nella cute prima di procedere all'inoculazione delfarmaco. SUINI: 300 mcg di ivermectina/kg di p.v. (pari a 1 ml/33 kg di peso). Si consiglia di praticare l'iniezione nella parte dorsale del collo. Nell'ambito di un programma di controllo delle parassitosi dell'allevamento, si raccomanda di trattare tutti i riproduttori: scrofee scrofette preferibilmente 7-14 giorni prima del parto, per minimizz are l'infestazione dei suinetti, e 7-14 giorni prima della fecondazione; per i verri sono raccomandati almeno due trattamenti all'anno, in relazione alla gravita' dell'infestazione. Nei suini all'ingrasso si raccomanda il trattamento prima del trasferimento in recinti non infestati. Non somministrare per via intramuscolare o endovenosa. Per inoculazioni superiori a 10 ml si raccomanda di suddividere la dose in due punti di inoculo, per ridurre le eventuali reazioni locali. Il trattamento delle pecore deve essere effettuato in ambiente confinato, in modo da poter asportare le feci prodotte nei 3 giorni che seguono il trattamento; la rimozione delle feci deve essere eseguita a secco, evitando il lavaggio con acqua. Nelle pecore e' raccomandata una adeguata vaccinazione contro le infezioni da clostridi. Nel trattamento della rogna sarcoptica del suino, considerato che l'effetto dell'ivermectina sugliacari non e' immediato, per prevenire la contaminazione di animali o ambienti non infestati, i suini trattati non devono essere posti a contatto con animali o ambienti indenni prima che sia trascorsa una settimana dal trattamento. Per prevenire l'infestazione dei suinetti in sala parto, le scrofe dovrebbero essere trattate almeno una settimana prima del parto.

Conservazione

Conservare al riparo dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni se conservato a 2-8 gradi C.

Avvertenze

Sovradosaggio: gli studi hanno dimostrato un ampio margine di sicurezza nei suini e negli ovini. Nei suini a dosi elevate sono comparsi letargia, atassia, midriasi bilaterale, tremore intermittente, dispnea, decubito laterale, riduzione del consumo di alimento e acqua.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 49 giorni. Suini: 24 giorni. Ovini: 7 giorni. Latte. Bovini: il prodotto non deve essere usato in animali in lattazione. Ovini: non usare in pecore in lattazione se il latte e' destinatoal consumo umano nei 60 giorni precedenti la data presunta del parto.

Specie di destinazione

Bovini, suini, ovini.

Interazioni

Negli ovini il farmaco puo' essere utilizzato contemporaneamente a rafoxanide per via orale o parenterale, avendo cura in questo secondo caso di inoculare i due farmaci in aeree cutanee diverse.

Effetti indesiderati

In alcuni casi, dopo il trattamento, residuano lievi gonfiori o dolorabilita' al punto d'inoculo. Tali reazioni sono tuttavia transitorie e scompaiono in breve tempo senza alcun trattamento. Trattamento dell'ipodermosi: l'uccisione delle larve di ipoderma, quando queste si trovano localizzate in aree vitali, puo' determinare reazioni negative nell'animale. Cio' si verifica con qualsiasi antiparassitario attivo controquesta specie. L'uccisione di larve di Hypoderma lineatum, quando si trovano nei tessuti esofagei, puo' determinare salivazione ed edema. L'uccisione di larve Hypoderma bovis, quando si trovano nel canale vertebrale, puo' determinare barcollamento o paralisi. Il momento miglioreper trattare i bovini infestati da Hypoderma e' l'inizio della stagio ne autunnale, quando gli insetti sono diventati adulti. Non usare GABA-agonisti nel trattamento di intossicazioni accidentali da ivermectina.

Gravidanza e allattamento

L'uso del farmaco nelle pecore in lattazione, in riproduzione e durante la gravidanza non sembra avere controindicazioni. Alle dosi raccomandate il prodotto non ha effetti negativi sulla fertilita' e sulla capacita' riproduttiva di arieti. Nei suini, il prodotto puo' essere somministrato ai riproduttori, anche durante la gravidanza e l'allattamento.