Ivomec - Sc Soluz 50ml

Dettagli:
Nome:Ivomec - Sc Soluz 50ml
Codice Ministeriale:100197019
Principio attivo:Ivermectina
Codice ATC:P54AA01
Fascia:n/a
Prezzo:60.7
Produttore:Merial Italia Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

IVOMEC

Formulazioni

Ivomec - Sc Soluz 50ml
Ivomec - Sc Soluz 200ml
Ivomec - Sc Soluz 500ml
Ivomec - Sc Soluz 1000ml

Categoria farmacoterapeutica

Endectocidi.

Principi attivi

Ivermectina 1 g/100 ml.

Eccipienti

Glicerol formale, Glicole propilenico.

Indicazioni

E' indicato per il trattamento ed il controllo delle seguenti specie di nematodi gastrointestinali, vermi polmonari, altri nematodi, parassiti esterni, pidocchi ematofagi ed acari della rogna. BOVINI. NEMATODI GASTROINTESTINALI (adulti e larve di quarto stadio): Ostertagia ostertagi (incluse le larve inibite), Ostertagia lyrata, Haemonchus placei, Trichostrongylus axei, Trichostrongylus colubriformis, Cooperia oncophora, C. punctata, C. pectinata, Cooperia spp., Oesophagostomum radiatum, Bunostomum phlebotomum, Nematodirus helvetianus (adulti), N. spathiger (adulti), Strongyloides papillosus (adulti), Toxocara (Neoascaris)vitulorum (adulti). VERMI POLMONARI (adulti e larve di 4. stadio): Di ctyocaulus viviparus (incluse le larve inibite). ALTRI NEMATODI: Parafilaria bovicola e Thelazia spp. (adulti). PARASSITI ESTERNI: Hypodermabovis, H. lineatum (stadi larvali). PIDOCCHI: Linognathus vituli, Hae matopinus eurysternus, Solenopotes capillatus, come ausilio nel controllo dei mallofagi appartenenti alla specie Damalinia bovis. ACARI Psoroptes ovis (sin. P. communis var. bovis ), Sarcoptes scabiei var. bovis, come ausilio nel controllo di Chorioptes bovis. Il prodtto controlla reinfestazioni sostenute da Haemonchus placei e Cooperia spp. che hanno luogo nei primi 14 giorni dal trattamento, da Ostertagia ostertagied Oesophagostomum radiatum che hanno luogo nei primi 21 giorni dal t rattamento e da Dictyocaulus viviparus che hanno luogo nei primi 28 giorni dal trattamento. SUINI. NEMATODI GASTROINTESTINALI (adulti e larve di 4. stadio): Ascaris suum, Hyostrongylus rubidus, Oesophagostomum spp., Strongyloides ransomi (adulti), come ausilio nel controlo dei nematodi ematofagi appartenenti alla specie Trichuris suis (adulti). Il prodotto, somministrato alle scrofe 7-14 giorni prima del parto, controlla efficacemente la trasmissione transmammaria ai suinetti delle infestazioni da Strongyloides ransomi. VERMI POLMONARI (adulti): Metastrongylus spp. PIDOCCHI: Haematopinus suis. ACARI: Sarcoptes scabiei var.suis. Si raccomanda di usare particolare attenzione per prevenire il trasferimento della parassitosi ad animali sani o luoghi non infestati, dato che l'effetto dell'ivermectina sugli acari non e' immediato. I suini non dovrebbero essere spostati in luoghi indenni od esposti a contatto con soggetti sani per almeno una settimana dopo il completamento del trattamento. Le scrofe dovrebbero essere trattate almeno una settimana prima del parto per minimizzare il trasferimento di acari ai suinetti. Nel caso di pediculosi, puo' rendersi necessario ritrattare i soggetti poiche' alle uova del parassita occorrono almeno 3 settimane per schiudere.

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare per via intramuscolare ed endovenosa. Non utilizzare in casodi ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare GABA agonisti nel trattamento della intossicazi one accidentale da ivermectina. Non utilizzare il prodotto nei cani, nei gatti o in specie animali differenti dal bovino e dal suino, poiche' si possono verificare reazioni avverse gravi, anche letali.

Uso / Via di somministrazione

Sottocutanea.

Posologia

Per garantire la somministrazione della dose corretta e' importante determinare il peso corporeo nel modo piu' accurato possibile, e verificare con attenzione l'accuratezza del sistema automatico di somministrazione, se presente. Se gli animali sono trattati in gruppo, e' importante organizzare i gruppi di trattamento con animali di peso corporeo simile e conseguente dosaggio analogo, in modo da evitare sotto-dosaggio sovra-dosaggi. BOVINI: il dosaggio raccomandato e' di 200 mcg di iv ermectina ogni chilogrammo di peso corporeo, corrispondente ad 1 ml disoluzione ogni 50 kg di peso corporeo da somministrarsi unicamente pe r via sottocutanea. L'iniezione sottocutanea va effettuata in posizione craniale o caudale rispetto alla spalla. Si raccomanda l'uso di ago sterile calibro 16, da 15 a 20 mm. QUANDO TRATTARE NELLE ZONE OVE E' PRESENTE L'IPODERMOSI L'ivermectina e' altamente efficace su tutti gli stadi larvali dell'ipodermosi bovina. E' importate tuttavia la scelta appropriata del periodo di trattamento. Per ottenere la massima efficacia dei risultati, i bovini dovrebbero essere trattati subito dopo la stagione estiva (quando cioe' gli insetti hanno perso la loro vitalita'). La distruzione delle larve di Hypoderma nel periodo in cui queste sono localizzate in aree vitali puo' determinare reazioni indesideratefra ospite e parassita. L'uccisione di Hypoderma lineatum quando si t rova nei tessuti esofagei puo' determinare timpanismo; l'uccisione di Hypoderma bovis quando si trova nel canale vertebrale puo' determinarebarcollamento o paralisi. Tali reazioni non sono dovute in modo speci fico al trattamento con IVOMEC, ma possono avvenire con qualsiasi trattamento in grado di distruggere le larve. I bovini dovrebbero essere trattati prima o dopo questi stadi di sviluppo del parassita. I bovini trattati con ivermectina subito dopo la stagione estiva, possono essere trattati nuovamente con ivermectina durante l'inverno per gli endoparassiti, gli acari della rogna ed i pidocchi, senza alcun pericolo di reazioni indesiderate dovute alle larve di Hypoderma . Si raccomanda di seguire un appropriato programma di trattamento. SUINI: il dosaggio raccomandato e' di 300 mcg di ivermectina ogni chilogrammo di peso corporeo, corrispondente ad 1 ml di soluzione ogni 33 kg di peso corporeo. La via di somministrazione raccomandata e' quella sottocutanea nellaparte dorsale del collo. La soluzione puo' essere somministrata con q ualsiasi apparecchiatura standard automatica o a dosaggio singolo, rispettando le normali condizioni di asepsi. Programmi consigliati di trattamento dei suini: SUINI DA RIPRODUZIONE: all'inizio di qualsiasi programma di controllo antiparassitario e' importante trattare tutti gli animali da riproduzione presenti nel gruppo. Dopo il trattamento iniziale, impiegare il prodotto con regolarita' come segue. SCROFE E SCROFETTE: trattare preferibilmente 7-14 giorni prima del parto per minimizzare l'infestazione dei suinetti. Trattare anche 7-14 giorni prima dell'accoppiamento. VERRI Trattare almeno due volte all'anno a seconda della gravita' dell'infestazione. SUINI ALL'INGRASSO: si raccomanda di trattare tutti i suini prima dell'immissione nei recinti da ingrasso noninfestati e comunque qualora si dovessero riscontrare episodi di endo - ed ectoparassitosi.

Conservazione

Questo medicinale veterinario non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Non congelare. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 11 mesi.

Avvertenze

Particolari attenzioni devono essere adottate per evitare che l'impiego troppo frequente e ripetuto di antielmintici per un lungo periodo ditempo e il sottodosaggio dovuto ad una sottostima del peso vivo o ad una errata somministrazione del prodotto, aumentino il rischio di sviluppo delle resistenze e quindi determinino l'inefficacia del medicinale veterinario. Casi clinici sospetti di resistenza ad antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati (es. test di valutazione della riduzione delle uova nelle feci). Laddove i risultati dei test suggeriscono in modo evidente la resistenza ad un particolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica o che abbia una diversa modalita' d'azione. Casi di resistenza dell' Ostertagia ostertagi all'ivermectina sono stati riportati in vitelli; pertanto l'uso di questo prodotto dovrebbe essere basato su informazioni epidemiologiche locali (regionali, dell'allevamento) circa la suscettibilita' di questo elminte e su raccomandazioni per limitare l'ulteriore selezione della resistenza. Non inoculare il prodotto in aree cutanee visibilmente sporche. Suddividere dosisuperiori a 10 ml in due punti di iniezione per ridurre i disturbi oc casionali e le reazioni al sito di inoculo. Utilizzare punti di inoculo differenti per somministrare altri prodotti ad uso parenterale. Le Avermectine non sono ben tollerate nelle specie non target. Sono stati riportati casi di intolleranza in cani, in particolare delle razze Collies, Cani da pastore Old English e razze o incroci correlati ed anchein tartarughe e testuggini. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: durante la manipolazione del prodotto non mangiare, bere o fumare. Lavarsi le mani dopo l'impiego del prodotto. Fare attenzione durante la somministrazione del prodotto per evitare un'autoinoculazione o un'ingestione accidentali. L'autoinoculazione puo' dar luogo ad irritazione e/o dolore nel punto di inoculo. In caso di ingestione o autoinoculazione accidentali rivolgersi immediatamente ad un medico e mostrare il foglietto illustrativo o l'etichetta esterna del prodotto. Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. Se avviene un contatto accidentale della pelle, lavare immediatamente la zona interessata con acqua e sapone. Se avviene un'esposizione accidentale degli occhi, lavarsi immediatamente con acqua e rivolgersi al medico. Le persone con ipersensibilita' accertata all'ivermectina devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Sovradosaggio. BOVINI: singole dosi di 4,0 mg di ivermectina ogni kg (20 volte la dose terapeutica) somministrate per via sottocutanea hanno determinatoatassia e depressione. SUINI: una dose di 30 mg di ivermectina per kg (100 volte il dosaggio raccomandato di 0,3 mg per kg) iniettata per v ia sottocutanea ai suini ha determinato letargia, atassia, midriasi bilaterale, tremori a intermittenza, respiro affannoso e decubito laterale. Nessun antidoto e' stato identificato; comunque, una terapia sintomatica puo' essere di beneficio. Incompatibilita': in assenza di studidi compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 49 giorni. Suini: 14 giorni. Non usare in bovine in asciutta, in lattazione ed in riproduzione, al fine di evitare residui del farmaco nel latte destinato al consumo umano.

Specie di destinazione

Bovini, suini.

Interazioni

Puo' essere somministrato contemporaneamente al vaccino antiaftoso o ai vaccini per le clostridiosi, senza provocare reazioni indesiderate. Altri prodotti iniettabili devono essere somministrati in aree cutaneediverse.

Effetti indesiderati

Sono stati notati disturbi transitori in alcuni bovini dopo il trattamento sottocutaneo. Inoltre, nel punto di inoculo sono stati osservati dei transitori e leggeri gonfiori. Tali reazioni secondarie si sono risolte senza trattamenti.

Gravidanza e allattamento

Non usare in bovine in asciutta, in lattazione ed in riproduzione, al fine di evitare residui del farmaco nel latte destinato al consumo umano.