Killitam - 20cpr

Dettagli:
Nome:Killitam - 20cpr
Codice Ministeriale:100057037
Principio attivo:Acepromazina Maleato
Codice ATC:N05AA04
Fascia:n/a
Prezzo:9.3
Produttore:Ati Srl (Azienda Terap.Ital.)
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:48 mesi
Veterinario:

Denominazione

KILLITAM

Formulazioni

Killitam - Os Gtt Fl 20ml
Killitam - 10cpr
Killitam - 20cpr

Categoria farmacoterapeutica

Ipnotici e sedativi.

Principi attivi

Gocce per uso orale: acepromazina maleato pari ad acepromazina 15 mg/ml. Compresse: acepromazina maleato pari ad acepromazina 10 mg.

Eccipienti

Gocce per uso orale: Glicerolo, Saccarosio, Sodio citrato, Acido citrico anidro, Sodio metile paraidrossibenzoato, Sodio propile paraidrossibenzoato, Acqua depurata. Compresse: Magnesio stearato, Povidone, Sodio carbossimetilamido (Tipo A), Lattosio monoidrato, Cellulosa microcristallina.

Indicazioni

Va impiegato tutte le volte che si ritiene utile ottenere un effetto tranquillante/sedativo: in occasione di esposizioni, toelettature, contenzione, cattura, ecc.; per prevenire la comparsa del vomito associatoal "mal d'auto" e tranquillizzare gli animali durante il trasporto; i n soggetti eccitati (es. durante la stagione riproduttiva) e aggressivi; in animali insofferenti a manipolazioni cliniche che possono risultare mal tollerate, esami diagnostici, radiologici, asportazione corpi estranei ecc. per la sedazione di base nel caso di interventi chirurgici minori o di anestesia locoregionale; nella pre-anestesia; nella perversione dell'istinto materno, cannibalismo ecc.; in dermopatie accompagnate da forte prurito (neurodermatiti); nell'anoressia nervosa suddividendo il dosaggio indicato in due somministrazioni giornaliere.

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare i derivati fenotiazinici per controllare i tremori conseguenti ad avvelenamento da esteri fosforici.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

KILLITAM gocce va somministrato per via orale alla dose di 0,5-3 mg diacepromazina/Kg p.v. nel cane e 1,5-4,5 mg di acepromazina/Kg p.v. ne l gatto. Cani: 0,03-0,2 ml/Kg p.v. (circa 1-9 gtt/Kg p.v.). Gatti: 0,1-0,3 ml/Kg p.v. (circa 5-14 gtt/Kg p.v.). Indicativamente 1 ml e' paria circa 45 gocce = 15 mg di acepromazina. KILLITAM compresse va sommi nistrato per via orale alla dose di 0,5-3 mg di acepromazina/Kg p.v. nel cane e 1,5-4,5 mg di acepromazina/Kg p.v. nel gatto. Cani: mezza-3 cpr/10 Kg p.v. Gatti: mezza-1 cpr e mezza/3,5 Kg p.v. La dose da impiegare va scelta in base all'intensita' dell'effetto tranquillante/sedativo desiderato; come regola generale il dosaggio richiesto in mg/Kg p.v. diminuisce con l'aumentare del peso e dell'eta' dell'animale. Pertanto in animali di grossa taglia e in soggetti anziani si consiglia di attenersi alle dosi piu' basse tra quelle indicate. Trattandosi di farmaco attivo sul SNC, possono verificarsi differenze individuali di risposta farmacologica. Si consiglia di seguire lo schema soprariportato iniziando con la somministrazione della dose inferiore o intermedia aumentandola eventualmente dopo averne valutato l'effetto farmacologico.

Conservazione

Questo medicinale veterinario non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Gocce. Periodo di validita' dopo la prima apertura del condizionamento primario: 6 mesi.

Avvertenze

Per l'effetto ipotensivo che puo' indurre, l'acepromazina dovrebbe essere somministrata a dosi ridotte e con particolare cautela in soggettiin stato di stress, debilitazione, ipovolemia, shock, in caso di pato logie cardiache e in animali anziani. L'effetto farmacologico dell'acepromazina dipende dalla dose somministrata, dal temperamento dell'animale, dalle condizioni fisiche, dalla razza, dal peso e dall'eta'. Comeregola generale, i cani di taglia grande e gigante (es. pastore tedes co, terranova, levriero) sono piu' sensibili all'azione dell'acepromazina, mentre i cani di taglia piccola (es. terrier) lo sono meno, anchein seguito a dosi elevate di farmaco. In razze brachicefale (pechines e, boxer, ecc.), con elevato tono vagale, sono segnalati casi di collasso cardio-respiratorio che possono essere controllati impiegando l'acepromazina a dosi ridotte ed in associazione con l'atropina. Si consiglia di lasciare l'acqua a disposizione o di abbeverare spesso gli animali durante il trasporto. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: nessuna. Sovradosaggio: pur non avendo antagonisti specifici, gli effetti collaterali dell'acepromazina, in modo particolare a carico dell'apparato cardio-respiratorio (es. ipotensione, collasso cardiorespiratorio ecc.), possono essere antagonizzati da analettici cardio-respiratori contenenti doxapram (5,5-11 mg/Kg p.v. ev), fenilefrina, noradrenalina. E' da evitare l'uso dell'adrenalina. Nel caso di effetti paradosso come aggressivita', eccitazioni e convulsioni, si puo' ricorrere all'impiego di agenti tranquillanti o anestetici quali diazepam, pentothal, ketamina, ecc.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

Non impiegare l'adrenalina per antagonizzare l'eventuale effetto ipotensivo indotto dall'acepromazina. L'acepromazina potenzia l'effetto degli anestetici generali, gassosi o liquidi (es. barbiturici, xilazina, ketamina, ecc.) e di quelli locali (es. procaina).

Effetti indesiderati

L'acepromazina puo' indurre ipotensione, ipotermia, collasso cardio-respiratorio, midriasi, xerostomia (secchezza delle fauci), vomito e, seppur raramente, puo' dare luogo a stimolazioni del SNC con comparsa difenomeni paradosso quali disorientamento, eccitazione, vocalizzazione , aggressivita' e convulsioni. L'acepromazina puo' causare alterazionidei valori ematici con leucopenia, trombocitopenia, eritropenia e con seguente diminuzione del valore di ematocrito a causa del temporaneo sequestro splenico delle cellule del sangue. Questi effetti sono da tenere presente per interpretare correttamente i risultati degli esami ematologici dei pazienti tranquillizzati con l'acepromazina. Le reazioniidiosincrasiche di aggressivita' sono rarissime. Tuttavia, soprattutt o quando, in un soggetto si somministra l'acepromazina per la prima volta, si consiglia di non lasciare l'animale trattato incustodito insieme ad altri animali o bambini.

Gravidanza e allattamento

L'acepromazina non sembra presentare effetti particolari sui feti a parte quello di indurre una leggera depressione respiratoria in animali nati da madri trattate con il farmaco. Mancando ulteriori dati relativi all'innocuita' dell'acepromazina in gravidanza e durante l'allattamento, si consiglia di impiegarla solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.