Latanoprost Pen - Coll 1fl 2,5ml

Dettagli:
Nome:Latanoprost Pen - Coll 1fl 2,5ml
Codice Ministeriale:038626014
Principio attivo:Latanoprost
Codice ATC:S01EE01
Fascia:A
Prezzo:6.98
Rimborso:6.98
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Pensa Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Flaconcino contagocce
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

LATANOPROST PENSA 0,005% COLLIRIO, SOLUZIONE

Formulazioni

Latanoprost Pen - Coll 1fl 2,5ml

Categoria farmacoterapeutica

Preparati antiglaucoma e miotici-analoghi delle prostaglandine.

Principi attivi

100 ml di soluzione contengono: latanoprost 0,005 g.

Eccipienti

Benzalconio cloruro, sodio cloruro, sodio diidrogeno fosfato monoidrato, disodio idrogeno fosfato anidro, acqua depurata.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' accertata verso il principio attivo e uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento.

Posologia

Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani): una goccia una volta al giorno nell'occhio(i) da trattare. L'effetto ottimale si ottiene somministrando il collirio alla sera. E' opportuno non instillare piu' di una volta al giorno, in quanto e' stato dimostrato che somministrazioni piu' frequenti diminuiscono l'effetto ipotensivo sulla pressione intraoculare. In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare normalmente con la dose successiva. Si raccomanda di comprimere il sacco lacrimale a livello del canto mediale per un minuto. Cio' deve essere effettuato subito dopo l'instillazione di ogni singola goccia. Le lenti a contatto devono essere rimosseprima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate do po 15 minuti. Se si usa piu' di un farmaco oftalmico ad uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l'uno dall'altro. Non sono disponibili dati di sicurezza ed efficacia in eta' pediatrica. Pertanto l'uso del collirio nei bambini e negli adolescenti (eta' inferiore a 18 anni) non e' raccomandato.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2-8 gradi C), nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce. Dopo la prima apertura del flacone deve essere conservato a temperatura non superiore a 25 gradi C e ilmedicinale deve essere utilizzato entro 28 giorni: trascorso tale per iodo il medicinale residuo deve essere eliminato.

Avvertenze

Il trattamento unilaterale puo' causare eterocromia permanente. Dopo la sospensione del trattamento non si e' riscontrata un'ulteriore pigmentazione marrone dell'iride. Ne' nevi ne' areole dell'iride sono statiinfluenzati dal trattamento. La somministrazione puo' essere continua ta se si manifesta la pigmentazione dell'iride. I pazienti comunque devono essere controllati regolarmente e in caso di peggioramento del quadro clinico, il trattamento puo' essere interrotto. Vi e' un'esperienza limitata nel glaucoma cronico ad angolo chiuso, in pazienti pseudofachici con glaucoma ad angolo aperto e nel glaucoma pigmentario. Non c'e' esperienza nel glaucoma infiammatorio e neovascolare, in condizioni di infiammazione oculare o nel glaucoma congenito. Il collirio non ha alcuno o scarsi effetti sulla pupilla, ma non si ha sufficiente esperienza in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Si deve usare cautela nell'impiego del collirio in queste circostanze. Sonodisponibili dati limitati circa l'uso durante la fase peri-operatoria della chirurgia di estrazione della cataratta. In questi pazienti il farmaco deve essere usato con cautela. Sono stati riportati casi di edema maculare. Il collirio deve essere usato con cautela in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore della lenteo con lenti in camera anteriore e in pazienti con fattori di rischio noti per l'edema maculare cistoide. In pazienti con fattori di rischionoti per iriti/uveiti, il farmaco deve essere usato con cautela. C'e' una limitata esperienza in pazienti con asma, anche se dopo la commer cializzazione sono stati riportati alcuni casi di esacerbazione di asma e/o dispnea. I pazienti asmatici devono quindi essere trattati con prudenza. E' stata osservata una discolorazione della cute periorbitalenon permanente. Latanoprost puo' gradualmente modificare le ciglia e la peluria dell'occhio trattato e dell'area circostante; questi cambiamenti includono l'allungamento, l'ispessimento, la pigmentazione e l'infoltimento delle ciglia o della peluria e la crescita di ciglia con orientamento anomalo. I cambiamenti delle ciglia sono reversibili con la sospensione del trattamento. Contiene benzalconio cloruro che di solito viene utilizzato come conservante nei prodotti oftalmici. Il benzalconio cloruro e' causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, puo' causare irritazione oculare ed una alterazione delcolore delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitor aggio nei pazienti affetti da secchezza oculare o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Le lenti a contatto devono essere rimosse primadell'applicazione e possono essere riapplicate dopo 15 minuti.

Interazioni

Non sono disponibili risultati conclusivi per valutare l'interazione del farmaco. Sono stati riportati casi di innalzamento paradossale della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazioneoftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto la somminist razione di due o piu' prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non e' raccomandata.

Effetti indesiderati

Patologie dell'occhio. Molto comuni (>= 1/10): aumentata pigmentazionedell'iride, iperemia congiuntivale da lieve a moderato, irritazione d ell'occhio, alterazioni delle ciglia e della peluria; comuni (>= 1/100, < 1/10): erosione epiteliale punctata transitoria, nella maggior parte asintomatica, blefarite, dolore oculare; non comuni (>= 1/1000, < 1/100): edema palpebrale, secchezza oculare, cheratite, annebbiamento della vista, congiuntivite; rari (>= 1/10.000, < 1/1000): iriti/uveiti,edema maculare, erosione ed edema corneale sintomatico, edema periorb itale, alterato orientamento delle ciglia e conseguente irritazione oculare, ulteriore fila di ciglia all'apertura delle ghiandole di Meibomio (distichiasi). Patologie cardiache. Molto rari (< 1/10.000): aggravamento dell'angina in pazienti con patologia preesistente. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Rari: asma, esacerbazione dell'asma, dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash cutaneo; rari: reazione cutanea localizzata delle palpebre, iscurimento della cute palpebrale. Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione. Molto rari: dolore toracico. Dopo la commercializzazione sono pervenute le seguenti segnalazioni spontanee. Patologie del sistema nervoso: cefalea, capogiri. Patologie cardiache: palpitazioni. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo: mialgia, artralgia.

Gravidanza e allattamento

Non e' stata stabilita la sicurezza del farmaco in gravidanza. Esiste la possibilita' di rischio farmacologico in corso di gravidanza, sia per il feto che per il neonato. Pertanto il farmaco non deve essere usato in gravidanza. Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e quindi il collirio non deve essere usato nelle donne che allattano o l'allattamento al seno deve essere interrotto.