Lattulac - 20bust 15ml 67g/100ml

Dettagli:
Nome:Lattulac - 20bust 15ml 67g/100ml
Codice Ministeriale:034206045
Principio attivo:Lattulosio
Codice ATC:A06AD11
Fascia:C
Prezzo:12
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Sofar Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Sciroppo
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

LATTULAC 67,0 G/100 ML SCIROPPO

Formulazioni

Lattulac - Scir 200ml 67g/100ml
Lattulac - 20bust 15ml 67g/100ml

Categoria farmacoterapeutica

Lassativi ad azione osmotica.

Principi attivi

Lattulosio.

Eccipienti

Acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; controindicato nei soggetti affetti da galattosemia; ostruzione gastrointestinale; soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione; generalmente controindicato in gravidanza e allattamento; generalmente controindicato in eta' pediatrica.

Posologia

1 cucchiaio da tavola o 1 bustina monodose = 15 ml = 10 g di lattulosio 1 cucchiaino da caffe' = 5 ml = 3,3 g di lattulosio. La soluzione dilattulosio puo' essere somministrata diluita o tal quale insieme ad u na adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. Assumere preferibilmente la sera. Adulti: la posologia giornaliera media e' di 10- 15 g (10-20 ml) in due somministrazioni o di 1 bustina/die. Tale posologia puo' essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale o del quadro clinico. Bambini: da 2,5 a 10 g/die (5-15 ml), anche inunica somministrazione, a seconda dell'eta' e della gravita' del caso a giudizio del medico. Per somministrazioni ridotte ai bambini (infer iori a 10g/die in un'unica somministrazione) si raccomanda l'uso dellaformulazione sciroppo. Lattanti: in media 2,5 g/die (1/2-1 cucchiaino da caffe'), a giudizio del medico. Per la somministrazione ai lattant i si raccomanda l'uso della formulazione sciroppo. La dose corretta e'quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci m olli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguatavalutazione del singolo caso. Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico.

Conservazione

Flacone da 200 ml: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Una volta aperto il contenitore il prodotto deve essere utilizzato entro 12 mesi e conservato a temperatura non superiore a 25 gradi C. Busta monodose da 15 ml: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.

Avvertenze

Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale e' opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate; tali dosi potranno essere aumentate gradualmente in rapporto alla risposta del paziente. Se la costipazione e' ostinata, consultare il medico. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita diacqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritiv i essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamentocon glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassa tivi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio, stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Si deve tenere in considerazione che il riflesso ad evacuare possa essere alterato durante il trattamento. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per ladiagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso del la terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' didue settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effe tti. Dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabiliconsultare il proprio medico curante. I pazienti in terapia digitalic a debbono consultare il medico prima di iniziare la terapia. Il lattulosio viene assorbito in misura molto piccola e non ha alcun valore calorico. Tuttavia il farmaco contiene, oltre al lattulosio, anche galattosio, lattosio e piccole quantita' di altri zuccheri. Di cio' deve essere tenuto conto nel trattamento dei pazienti diabetici e in pazienti che seguono diete ipocaloriche. Per i pazienti diabetici e' necessarioconsultare il medico. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o i n condizioni di salute non buone consultino il medico prima di usare il medicinale.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. Agenti antibatterici ad ampio spettro ed antiacidi, somministrati per via orale contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilita' di acidificazione del contenuto intestinale e, per conseguenza, l'efficacia terapeutica. E' possibile, inoltre, un aumento dell'attivita' del lattulosio, se questo viene somministrato contemporaneamente alla neomicina. L'abbassamento del pH nell'intestino, caratteristico del meccanismo di azione del lattulosio, puo' causare l'inattivazione di farmaci che hanno un profilo di rilascio dipendente dal pH dell'intestino (ad esempio i farmaci 5-ASA). Il farmaco puo' provocare un aumento della tossicita' dei digitalici per perdita dipotassio.

Effetti indesiderati

Patologie gastrointestinali. Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave e flatulenza durante i primi giorni di trattamento che normalmente scompaiono dopo qualche giorno. Flatulenza, dolore addominale, nausea e vomito; diarrea (con dosaggi eccessivi). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Squilibrio elettrolitico dovuto alla diarrea.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.