Laxipeg - Os Polv 20bust 9,7g

Dettagli:
Nome:Laxipeg - Os Polv 20bust 9,7g
Codice Ministeriale:035953025
Principio attivo:Macrogol 4000
Codice ATC:A06AD15
Fascia:C
Prezzo:12.2
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Zambon Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:SOP - ricetta non richiesta art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Bustina
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LAXIPEG 9,7 G POLVERE PER SOLUZIONE ORALE

Formulazioni

Laxipeg - Os Polv 20bust 9,7g

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci per la costipazione.

Principi attivi

Macrogol 4000.

Eccipienti

Acesulfame potassico, aroma banana.

Indicazioni

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al Macrogol (Polietilenglicole) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; gravi malattie infiammatorie dell'intestino (quali colite ulcerosa, morbo di Crohn) o megacolon tossico; perforazione o rischio di perforazione del tratto digerente; ileo paralitico o sospetta ostruzione intestinale o stenosi sintomatica; dolore addominale acuto di origine sconosciuta, nausea o vomito, marcata accentuazione o riduzione della peristalsi, sanguinamento rettale. La presenza di uno o piu'di questi sintomi o segni richiede un adeguato approfondimento diagno stico da parte del medico al fine di escludere una delle condizioni patologiche che controindicano l'uso dei lassativi; grave stato di disidratazione.

Posologia

Adulti e bambini di eta' superiore ad 8 anni e di peso superiore ai 20kg: uso orale, da 1 a 2 bustine al giorno, preferibilmente assunte in una singola dose al mattino. Ogni bustina dovrebbe essere sciolta in un bicchiere d'acqua prima dell'assunzione. La dose giornaliera deve essere adattata in base all'effetto clinico ottenuto e puo' variare da una bustina a giorni alterni (soprattutto nei bambini) fino a 2 bustine al giorno. Non superare il dosaggio massimo giornaliero di 20 g di macrogol. La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. La dose giornaliera puo' essere assunta in una o due frazioni, lontano dai pasti. L'effetto si manifesta dopo 24-48 ore dalla somministrazione. Proseguirein tal caso il trattamento tenendo presente, comunque, che i lassativ i devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede un adeguata valutazione del singolo caso. Nei bambini, in assenza di dati clinici su periodi di somministrazione superiori a tre mesi, il trattamento non deve superare i tre mesi. Disciogliere il contenuto di una bustina in almeno 125 ml (pari ad un bicchiere) di acqua. Non aggiungere altri ingredienti. E' preferibile bere l'intera quantita' abbastanza rapidamente (nel giro di pochi minuti) evitando di sorseggiarla per lungotempo. Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale. La regolarizzazione della motilita' intestinale indotta dal trattamen to va mantenuta con uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per riparare il prodotto dall'umidita'.

Avvertenze

Il trattamento della stipsi con qualsiasi medicinale e' solo un coadiuvante di uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione, ad esempio: incremento dell'assunzione di liquidi e fibre vegetali; appropriata attivita' fisica e ripristino della motilita' intestinale. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. In questi casi e' raccomandata cautela nei pazienti proni allo sviluppo disquilibri elettrolitici (esempio negli anziani, nei pazienti con insu fficienza epatica, insufficienza renale, insufficienza cardiaca). E' opportuno in questi casi controllare periodicamente i livelli degli elettroliti sierici. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo'causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare prog ressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normalifunzioni intestinali (atonia intestinale). Il farmaco, non contenendo alcuno zucchero o poliolo, puo' essere assunto da pazienti diabetici o sottoposti ad un regime privo di galattosio. Sono stati riportati rarissimi casi di reazioni da ipersensibilita' (eruzione cutanea, orticaria, edema) e casi eccezionali di shock anafilattico con medicinali contenenti macrogol. Nei bambini il medicinale puo' essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronicao ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia . Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da unimprovviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (freque nza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino e quindi l'assorbimento di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativied altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno due ore prima di prendere il lassativo. L'uso di liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse del farmaco sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti classi di frequenza: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10000, < 1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota. >>Adulti. Le reazioni avverse riportate sono generalmente di intensita' lieve e transitorie ed hanno principalmente interessato l'apparato gastrointestinale. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore e/o distensione addominale,diarrea, nausea; non comune: vomito, urgenza di evacuazione, incontin enza fecale, irritazione rettale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: squilibrio elettrolitico (iponatriemia, ipokaliemia) e/o disidratazione in particolare negli anziani. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita' (prurito, eruzione cutanea, edema della faccia, angioedema, orticaria, dispnea, shock anafilattico); non nota: eritema. >>Popolazione pediatrica (eta' compresa tra 6 mesi e 15 anni) e da dati post-marketing. Generalmente, le reazioni avverse riportate sono di intensita' lieve e transitorie ed hanno principalmente interessato l'apparato gastrointestinale. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, distensione addominale, nausea, diarrea; non comune: vomito, irritazione rettale. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita'; non nota: shock anafilattico, angioedema, orticaria, rash, prurito. La diarrea puo' causare dolore perianale. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quantopermette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.