Losartan Pe - 21cpr Riv 12,5mg

Dettagli:
Nome:Losartan Pe - 21cpr Riv 12,5mg
Codice Ministeriale:039198015
Principio attivo:Losartan Potassico
Codice ATC:C09CA01
Fascia:A
Prezzo:5.23
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Pensa Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LOSARTAN PENSA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Losartan Pe - 21cpr Riv 12,5mg
Losartan Pe - 28cpr Riv 50mg
Losartan Pe - 28cpr Riv 100mg

Categoria farmacoterapeutica

Antagonisti dell'angiotensina II, non associati.

Principi attivi

Losartan.

Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina (E460), lattosio monoidrato, amido di mais pregelatinizzato (di origine botanica [mais]),amido di sodio glicolato di tipo A, magnesio stearato (E572). Rivesti mento della compressa: idrossipropil cellulosa (E463), ipromellosa 6cP(E464), titanio diossido (E171).

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione essenziale in adulti e in bambini e adolescenti da 6 a 18 anni; trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica (in pazienti >= 60 anni), quando il trattamento con inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) non e' considerato adattoa causa di incompatibilita', in particolare tosse , o controindicazio ni. Non sono da trasferire a una terapia con losartan i pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE-inibitore. I pazienti devono avere una frazione d'eiezione ventricolare sinistra <= 40% ed essere stabilizzati da un punto di vista clinico e sottoposti a un regime terapeutico adatto per l'insufficienza cardiaca cronica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti; secondo e terzo trimestre di gravidanza; severa compromissione della funzione epatica.

Posologia

Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d'acqua. Il losartan puo' essere somministrato indipendentemente dai pasti. Ipertensione: 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L'effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3-6 settimane dall'inizio dellaterapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aument ando la dose a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino). Il losartan puo' essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi, in particolare con i diuretici (ad es. idroclorotiazide). Insufficienza cardiaca: 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. La dose deve essere in genere titolata a intervalli settimanali (cioe' 12,5 mgal giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno) fino a raggiungere la do se abituale di mantenimento di 50 mg in monosomministrazione giornaliera, in base alla tollerabilita' del paziente. Uso in pazienti con deplezione del volume intravascolare: occorre prendere in considerazione una dose iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera. Uso in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi: none' necessario alcun aggiustamento della dose iniziale in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi. Uso in pazienti con compromissione della funzione epatica: occorre prendere in consid erazione una dose piu' bassa. Non vi e' alcuna esperienza terapeutica in pazienti con severa compromissione della funzione epatica. Pertanto, il losartan e' controindicato in pazienti con severa compromissione della funzione epatica. Uso in pazienti pediatrici: vi sono dati limitati sull'efficacia e sulla sicurezza di losartan per il trattamento dell'ipertensione nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 6e 18 anni. Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambi ni ipertesi di eta' superiore a un mese. Per i pazienti in grado di deglutire compresse, la dose raccomandata e' 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. In casi eccezionali la dose puo' essere aumentata fino a un massimo di 50 mgin monosomministrazione giornaliera. La dose deve essere aggiustata i n base alla risposta pressoria. Nei pazienti di peso > 50 kg, la dose abituale e' 50 mg in monosomministrazione giornaliera. In casi eccezionali la dose puo' essere aggiustata fino a un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera. Nei pazienti pediatrici non sono state studiate dosi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno. Il losartan non e' raccomandato nei bambini di eta' inferiore a 6 anni, in quanto i dati disponibili per questo gruppo di pazienti sono limitati. Il losartan non e' raccomandato nei bambini con velocita' di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2, in quanto non vi sono dati disponibili. Inoltre, il losartan non e' raccomandato nei bambini con compromissione della funzione epatica. Uso negli anziani: sebbene si debba considerare di iniziare la terapia con 25 mg in pazienti di eta' superiore ai 75 anni, di norma non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani.

Conservazione

Questo prodotto non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.

Avvertenze

>>Ipersensibilita'. Angioedema: devono essere attentamente monitorati i pazienti con anamnesi di angioedema. Ipotensione e squilibrio idro-elettrolitico: nei pazienti volume- e/o sodio-depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose, e' probabile che si verifichi ipotensione sintomatica. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di losartan, oppure quest'ultimo va utilizzato a una dose iniziale inferiore. Questo vale anche per i bambini tra 6 e 18 anni. Squilibrio elettrolitico: sono comuni in pazienti con compromissione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l'incidenza di iperkaliemia e' risultatapiu' alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo placebo . Pertanto, devono essere strettamente monitorati le concentrazioni plasmatiche di potassio e i valori di clearance della creatinina, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con il losartan non e' raccomandatol'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integrator i di potassio e sostituti del sale contenenti potassio. Compromissioneepatica: in base a dati di farmacocinetica che dimostrano significati vi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, deve essere presa in considerazione una dose inferiore nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica.Non c'e' esperienza terapeutica con losartan in pazienti con severa c ompromissione epatica. Il losartan, pertanto, non deve essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave. Inoltre, il losartan non e' raccomandato nei bambini con compromissione della funzione epatica. Compromissione renale: come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina, sono state segnalate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina-angiotensina-aldosterone quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente). Sono stati segnalati anche aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in rene solitario; questealterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'in terruzione della terapia. Il losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in rene solitario. Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale: il losartan non e' raccomandato nei bambini con velocita' di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2, in quanto non visono dati disponibili. Durante la terapia con losartan deve essere mo nitorata con regolarita' la funzione renale in quanto essa puo' andareincontro a deterioramento. Questo vale in modo particolare quando il losartan e' somministrato in presenza di altre condizioni cliniche (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzione renale. E'stata segnalata compromissione della funzione renale con l'uso concom itante di losartan e ACE-inibitori. Pertanto, non e' raccomandato l'uso concomitante. Trapianto di rene: non c'e' esperienza in pazienti contrapianto di rene recente. Iperaldosteronismo primario: i pazienti ge neralmente non rispondono ai medicinali antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto, non e' raccomandato l'uso di losartan. Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare: come accade per altri farmaci antiipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna in pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare puo' causare infarto del miocardio o ictus. Insufficienza cardiaca: c'e' un rischio di ipotensione arteriosa severa e compromissione della funzione renale (spesso acuta). Nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante severa compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca e aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita vi e' una limitata esperienza terapeutica con losartan. Il losartan deve, pertanto, essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. L'associazione di losartan con un beta-bloccante deve essere utilizzata con cautela. Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva: occorre prestare particolare attenzione in pazienti con stenosi della valvola aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Questo prodotto contiene lattosio. Gravidanza: la terapia con antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA) non deve essere iniziata durante la gravidanza. A meno che la prosecuzione della terapia AIIRA non sia ritenuta essenziale, le pazienti che intendonoavere una gravidanza devono passare a una terapia antiipertensiva alt ernativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, occorre iniziare una terapia alternativa. Il losartan e gli altri antagonisti dell'angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di condizioni di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.

Interazioni

Altri agenti antiipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva dellosartan. L'uso concomitante di altre sostanze che inducono ipotensio ne come reazione avversa (come antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene e amifostina) puo' aumentare il rischio di ipotensione. Il losartan viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP2C9) a metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' stato visto che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. E' stato visto che il trattamento concomitante di losartan con rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato luogo a una riduzione del 40% della concentrazione plasmatica del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto e' sconosciuta. Non e' stata vista alcuna differenza dell'esposizione per trattamento concomitante con fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9). Come per altri medicinali che bloccano l'angiotensina II o i suoi effetti, l'uso concomitante di altri medicinali che provocano ritenzione di potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio:amiloride, triamterene, spironolattone) puo' aumentare i livelli di p otassio (ad es. eparina); gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico. Non e' consigliabile la somministrazione concomitante. Durante la somministrazione concomitante di litio con ACE- inibitori sono statisegnalati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicita'. Sono stati segnalati anche casi molto rari con antagoni sti del recettore dell'angiotensina II. La somministrazione concomitante di litio con losartan deve essere intrapresa con cautela. Se questaassociazione viene ritenuta essenziale, e' raccomandato il monitoragg io dei livelli sierici di litio durante l'uso concomitante. Quando gliantagonisti dell'angiotensina II vengono somministrati simultaneament e con farmaci antiinfiammatori non steroidei (come inibitori selettividella COX-2, acido acetilsalicilico a dosaggi antiinfiammatori e FANS non selettivi), puo' verificarsi una diminuzione dell'effetto antiipe rtensivo. La somministrazione concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo' portare a un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e a un incremento dei livelli sierici di potassio, specialmente nei pazienti con disfunzione renale preesistente. La somministrazione contemporanea deve essere effettuata con cautela, specialmente nel paziente anziano. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e occorre prendere in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante, e tale monitoraggiodeve poi essere effettuato periodicamente.

Effetti indesiderati

La frequenza degli effetti indesiderati di seguito elencati iene definita con la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, a < 1/10); non comune (>= 1/1000, a < 1/100); rara (>= 1/10.000, a < 1/1000); molto rara (< 1/10.000), non nota. >>Ipertensione. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri, vertigini; non comuni: sonnolenza, emicrania, disturbi del sonno. Patologie cardiache. Non comuni: palpitazioni, angina pectoris. Patologie vascolari. Non comuni: ipotensione sintomatica (specialmente in pazienti con deplezione del volume intravascolare, ad es. pazienti con grave insufficienza cardiaca o trattati con diuretici ad alte dosi), effetti ortostatici correlati conla dose, eruzione cutanea. Patologie gastrointestinali. Non comuni: d olore addominale, stitichezza ostinata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: astenia, affaticamento, edema. Esami diagnostici: in studi clinici controllati, modifiche rilevanti dei parametri standard di laboratorio sono state raramente associate alla somministrazione di losartan compresse. E' stato raramente osservato un incremento delle ALT, solitamente risolto con lacessazione della terapia. E' stata riscontrata iperkaliemia (potassio serico > 5,5 mmol/l) nell'1,5% dei pazienti in studi clinici sull'ipe rtensione. >>Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiri. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comuni: vertigini. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: astenia/affaticamento. >>Insufficienza cardiaca cronica. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: capogiri, emicrania; rare: parestesia. Patologie cardiache. Rare: sincope, fibrillazione atriale, accidente cerebrovascolare. Patologie vascolari. Non comuni: ipotensione, inclusa ipotensione ortostatica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comuni: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comuni: diarrea, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: orticaria, prurito, eruzione cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni: astenia/affaticamento.Esami diagnostici. Non comuni: sono stati segnalati aumento dell'urea ematica, della creatinina sierica e del potassio sierico. >>Ipertensi one e diabete di tipo 2 con patologia renale. Patologie del sistema nervoso. Comuni: capogiro. Patologie vascolari. Comuni: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.Comuni: astenia/affaticamento. Esami diagnostici. Comuni: ipoglicemia , iperkaliemia. I seguenti effetti indesiderati si sono verificati piu' frequentemente in pazienti che ricevevano losartan rispetto a quelliche ricevevano placebo. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non n ota: anemia. Patologie cardiache. Non nota: sincope, palpitazioni. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: dolore dorsale. Patologie renalie urinarie. Non nota: infezioni del tratto urinario. Patologie sistem iche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: sintomi simil-influenzali. Esami diagnostici: in una sperimentazione clinica condotta in pazienti con diabete tipo 2 con nefropatia, sviluppavano iperkaliemia > 5,5 mEq/l il 9,9% dei pazienti trattati con losartan compresse e il 3,4% dei pazienti trattati con placebo. >>Esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia, trombocitopenia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: tinnito. Disturbi del sistema immunitario. Rari: ipersensibilita', reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringee della glottide e causa ostruzione delle vie aeree e/o gonfiore del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua. In alcuni di questi pazienti l'angioedema era stato segnalato in passato con altri farmaci, compresi gli ACE-inibitori. E' stata segnalata vasculite, inclusa la porpora di Henoch-Schonlein. Patologie del sistema nervoso. Non nota: emicrania. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Frequenza non nota: tosse. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea, pancreatite. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: malessere generale. Patologie epatobiliari.Rare: epatite; non nota: anomalie della funzione epatica. Patologie d ella cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea, fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, artralgia, rabdomiolisi. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: disfunzione erettile/impotenza. Patologie renali e urinarie: come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, nei pazienti a rischio sono state segnalate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionerenale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. D isturbi psichiatrici. Non nota: depressione. Esami diagnostici. Non nota: iponatriemia. Popolazione pediatrica: il profilo delle esperienze avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato per i pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.

Gravidanza e allattamento

L'uso di AIIRA non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso di AIIRA e' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' conseguente all'esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavianon puo' essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non sia no disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con inibitori del recettore dell'angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di medicinali. Le pazienti che stannopianificando una gravidanza devono ricorrere a un trattamento antiipe rtensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso ingravidanza, a meno che il proseguimento della terapia con un AIIRA no n sia considerato essenziale. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, occorre iniziare una terapia alternativa. E' noto che nelladonna l'esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e il te rzo trimestre di gravidanza induce tossicita' fetale e tossicita' neonatale. In caso di esposizione ad AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, e' raccomandato un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto AIIRA devono essere strettamente monitorati per ipotensione. Poiche' non ci sono informazioni disponibili sull'uso del losartan durante l'allattamento, il losartan non e' raccomandato e sono da preferire terapie alternative con un migliore profilo di sicurezza durante l'allattamento, soprattutto quando si allatta un neonato o un prematuro.