Lovoldyl Lassat - 30cpr Riv 5mg

Dettagli:
Nome:Lovoldyl Lassat - 30cpr Riv 5mg
Codice Ministeriale:041556010
Principio attivo:Bisacodil
Codice ATC:A06AB02
Fascia:C
Prezzo:-2
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Alfa Wassermann Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LOVOLDYL LASSATIVO 5 MG COMPRESSE RIVESTITE

Formulazioni

Lovoldyl Lassat - 30cpr Riv 5mg

Categoria farmacoterapeutica

Lassativi di contatto.

Principi attivi

Una compressa rivestita contiene: bisacodile 5 mg.

Eccipienti

Lattosio, amido di mais, saccarosio, talco, glicerile beenato, magnesio carbonato, copolimeri metacrilici, PEG 4000, titanio diossido.

Indicazioni

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominaleacuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ileo paralitico, ost ruzione o stenosi intestinale, addome chirurgico acuto, appendicite, gastroenterite, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, malattie infiammatorie intestinali in fase attiva, dolori addominali acuti, grave stato di disidratazione. Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 2 anni. Controindicato in gravidanza e nell'allattamento.

Posologia

I bambini di eta' uguale o inferiore ai 10 anni con stitichezza cronica devono essere trattati sotto stretto controllo medico. Il bisacodilenon deve essere utilizzato nei bambini di eta' uguale o inferiore ai 2 anni. Adulti e bambini di eta' superiore ai 10 anni: 1-2 compresse rivestite (5-10 mg) al giorno prima di coricarsi. Bambini dai 2 ai 10 anni: 1compressa (5 mg) rivestita al giorno prima di coricarsi. La dosecorretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazio ne di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Non usare per piu' di sette giorni. Le compresse rivestite vanno deglutite intere, senza masticare, e debbono, preferibilmente, essere somministrate dopo il pasto serale,in modo che l'effetto del lassativo, che si produce dopo 10-12 ore, n on disturbi il sonno. Non assumere insieme a latte o antiacidi; distanziare di almeno un'ora l'assunzione del medicinale. Non assumere assieme ad altri medicinali per via orale: distanziare di almeno due ore l'assunzione del lassativo.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.

Avvertenze

Nei bambini di eta' compresa tra i 2 e i 12 anni il medicinale puo' essere usato per il trattamento della stitichezza solo dopo avere consultato il medico. L'uso di lassativi nei pazienti affetti da malattie infiammatorie dell'intestino o in presenza di dolore addominale, nausea o vomito puo' essere pericoloso e richiede pertanto un'attenta valutazione da parte del medico. E' opportuno inoltre, consultare il medico quando la necessita' di un lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane, quando e' presente sanguinamento rettale, quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti o quando il paziente e' affetto da diabete mellito, ipertensione o cardiopatie. L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) deve essere evitato poiche' puo' provocare assuefazione e colite atonica o diarrea con perdita eccessiva di liquidi e sali minerali (specialmente di potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiacheo neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento c on glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). La perdita intestinale di liquidi puo' provocare disidratazione. I sintomi possono essere sete e oliguria. Nei pazienti, per i quali la disidratazione puo' essere pericolosa (pazienti con insufficienza renale, pazienti anziani), il trattamento con il farmaco deve essere interrotto e ripreso solo sotto la supervisione del medico. Sono stati riferiti casi di vertigini e/o sincope durante la defecazione in pazienti che assumevano preparati a base di bisacodile. Le informazioni disponibili per questi casi suggeriscono che tali eventi sono riferibili alla sincope da defecazione (attribuibile allo sforzo evacuativo o ad una risposta vaso-vagale al dolore addominale associato alla stipsi) e non dovuti alla somministrazione del bisacodile stesso. Sono anche stati riportati casi isolati di dolore addominale e diarrea emorragica dopo l'assunzione di bisacodile. Alcuni casi sono stati correlati a ischemia della mucosa del colon. Le compresse contengono lattosio e saccarosio.

Interazioni

Il latte e i suoi derivati o gli antiacidi possono modificare l'effetto del lassativo, pertanto, e' consigliabile distanziare di almeno un'ora l'assunzione del medicinale. L'uso concomitante di diuretici o corticosteroidi puo' aumentare il rischio di squilibrio elettrolitico se si assume bisacodile in quantita' eccessive. Lo squilibrio elettrolitico puo' comportare un aumento della sensibilita' ai glicosidi. I lassativi stimolanti accelerano il transito del contenuto intestinale, possono interferire con l'assorbimento dei farmaci; pertanto, e' consigliabile lasciar trascorrere un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del lassativo e quella di altri medicinali per via orale.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati piu' comunemente riportati durante il trattamento con il farmaco sono il dolore addominale e la diarrea. La frequenza delle reazioni avverse e' definita secondo la seguente convenzione:molto comuni (>=1/10); comuni (>=1/100, < 1/10); non comuni (>= 1/100 0, <1/100); rari (>=1/10000, <1/1000); molto rari (<1/10000). Disturbidel sistema immunitario. Rari: reazioni anafilattiche, angioedema e a ltre reazioni di ipersensibilita'. Disturbi del sistema nervoso. Poco comuni: vertigini. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Rari: disidratazione. Patologie gastrointestinali. Comuni: crampi addominali, dolori addominali, diarrea, nausea; poco comuni: ematochezie, vomito, malessere addominale, fastidio anorettale; rari: colite.

Gravidanza e allattamento

Non sono stati condotti studi volti ad indagare gli effetti sulla fertilita' umana. Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del bisacodile in gravidanza. Pertanto, pur non essendo mai stati segnalati effetti tossici durante la gravidanza, il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto. Dati clinici dimostrano che ne' la forma attiva del bisacodile, bis-(p-idrossifenil)-piridil-2-metano (BHPM),ne' i suoi derivati glucuronici sono escreti nel latte materno, tutta via il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il lattante.