Mimpara - 28cpr Riv 30mg

Dettagli:
Nome:Mimpara - 28cpr Riv 30mg
Codice Ministeriale:036598023
Principio attivo:Cinacalcet Cloridrato
Codice ATC:H05BX01
Fascia:A
Prezzo:285.35
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Amgen Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

MIMPARA

Formulazioni

Mimpara - 28cpr Riv 30mg
Mimpara - 28cpr Riv 60mg
Mimpara - 28cpr Riv 90mg

Categoria farmacoterapeutica

Sostanze antiparatiroidee.

Principi attivi

Cinacalcet (come cloridrato).

Eccipienti

Nucleo della compressa: amido di mais pregelatinizzato; cellulosa microcristallina; povidone; crospovidone; magnesio stearato; silice colloidale anidra. >>Rivestimento della compressa. Cera carnauba Opadry II verde: (Lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio biossido [E171], glicerolo triacetato, indigotina [E132], ossido di ferro giallo [E172]) Opadry chiaro: (Ipromellosa, macrogol).

Indicazioni

Trattamento dell'iperparatiroidismo secondario (HPT) in pazienti affetti da insufficienza renale in stadio terminale (end-stage renal disease ESRD) in terapia dialitica di mantenimento; il farmaco puo' essere usato come parte di un regime terapeutico che includa, secondo necessita', chelanti del fosfato e/o vitamina D. Riduzione dell'ipercalcemia in pazienti con: carcinoma paratiroideo; iperparatiroidismo primario, nei quali la paratiroidectomia sarebbe indicata sulla base dei valori sierici di calcio (in accordo con le relative linee guida di trattamento), ma nei quali l'intervento chirurgico non e' clinicamente appropriato o e' controindicato.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

>>Iperparatiroidismo secondario. Adulti e anziani (> 65 anni): la doseiniziale raccomandata per gli adulti e' pari a 30 mg una volta al gio rno. Al fine di raggiungere nei pazienti in dialisi una concentrazionedi paratormone (PTH) compresa tra 150 e 300 pg/ml (15,9-31,8 pmol/l) nel saggio del paratormone intatto (iPTH), la dose deve essere aumentata gradualmente ogni 2-4 settimane, fino a una dose massima giornaliera di 180 mg. La determinazione dei livelli di PTH deve essere fatta almeno 12 ore dopo la somministrazione del farmaco. Si deve fare riferimento alle attuali linee guida di trattamento. Dopo l'inizio del trattamento con il medicinale o dopo una modifica della dose si deve determinare il PTH entro 1-4 settimane. Durante la terapia di mantenimento ilPTH deve essere monitorato all'incirca ogni 1-3 mesi. Per misurare i livelli di PTH, puo' essere usato sia il saggio del paratormone intatto (iPTH) sia quello del paratormone biointatto (biPTH); il trattamentocon il medicinale non altera il rapporto tra PTH intatto e PTH bioint atto. Durante l'aumento graduale della dose si devono misurare i livelli di calcio sierici frequentemente, e comunque entro una settimana dall'inizio del trattamento con il farmaco o da una modifica della dose.Dopo aver stabilito la dose di mantenimento, i livelli di calcio sier ici dovranno essere misurati circa ogni mese. Qualora i livelli di calcio sierici dovessero diminuire al di sotto del range di normalita', si dovranno prendere appropriate misure, inclusa la modifica della terapia concomitante. Bambini e adolescenti: il prodotto non e' indicato per l'utilizzo in bambini e adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. >>Carcinoma paratiroideo ed iperparatiroidismo primario. Adulti e anziani (> 65 anni): la dose iniziale raccomandata nell'adulto e' pari a 30 mg due volte al giorno. La dose deve essere aumentata gradualmente ogni 2-4 settimane con la seguente sequenza posologica: 30 mg due volte al giorno, 60 mg due volte al giorno, 90 mg due volte al giorno e 90 mg tre o quattro volte al giorno come necessario per ridurre la concentrazione di calcio sierica fino al limite superiore della norma o al di sotto di tale valore. La dose massima usata negli studi clinici e' stata di 90 mg quattro volte al giorno. Dopo l'inizio del trattamento con il medicinale o dopo una modificadella dose si deve determinare il calcio sierico entro una settimana. Dopo aver stabilito la dose di mantenimento, la calcemia dovra' esser e misurata ogni 2-3 mesi. A seguito della titolazione del farmaco finoalla dose massima, si deve monitorare il calcio sierico a intervalli periodici; nel caso in cui non fosse possibile mantenere una riduzioneclinicamente rilevante dei livelli sierici di calcio, si dovra' consi derare un'interruzione della terapia con il medicinale. Bambini e adolescenti: il medicinale non e' indicato per l'utilizzo in bambini e adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Insufficienza epatica: non e' necessario modificare la dose iniziale. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave e il trattamento deve essere controllato attentamente durante l'aumento graduale della dose e nel corso della terapia. Modo di somministrazione: per uso orale. Si raccomanda diassumere il medicinale durante i pasti o subito dopo il pasto, gli st udi clinici hanno infatti dimostrato che la biodisponibilita' del cinacalcet e' maggiore se assunto con il cibo. Le compresse devono essere assunte intere e non divise.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

Avvertenze

Calcio sierico: il trattamento con il farmaco non deve essere intrapreso in pazienti con una calcemia (corretta per l'albumina) piu' bassa del limite inferiore del range di normalita'. In pazienti adulti e in pazienti pediatrici trattati con il farmaco, sono stati riportati eventi pericolosi per la vita ed esiti fatali associati all'ipocalcemia. Parestesie, mialgie, crampi, tetania e convulsioni sono tra le manifestazioni dell'ipocalcemia. Diminuzioni dei livelli sierici di calcio possono anche prolungare l'intervallo QT, potendo potenzialmente causare un'aritmia ventricolare secondaria all'ipocalcemia. Casi di prolungamento del QT e di aritmia ventricolare sono stati riportati in pazienti trattati con cinacalcet. Si raccomanda cautela nei pazienti con altri fattori di rischio per prolungamento del QT, come per esempio pazienti affetti da sindrome congenita nota del QT lungo o pazienti in trattamento con medicinali noti per causare prolungamento del QT. Poiche' cinacalcet riduce il calcio sierico, i pazienti devono essere monitorati attentamente per rilevare un'eventuale ipocalcemia. Il calcio sierico deve essere misurato entro una settimana dopo l'inizio o l'aggiustamento della dose del farmaco. Una volta stabilita la dose di mantenimento,il calcio sierico deve essere misurato approssimativamente una volta al mese. Nel caso in cui i livelli di calcio sierico scendono sotto gli 8,4 mg/dl (2,1 mmol/l) e/o si manifestano sintomi di ipocalcemia, siconsiglia di seguire la seguente procedura. Livello di calcio sierico o sintomi clinici di ipocalcemia < 8,4 mg/dl (2,1 mmol/l) e > 7,5 mg/ dl (1,9 mmol/l), o in presenza di sintomi clinici di ipocalcemia: al fine di aumentare il calcio sierico, possono essere usati chelanti del fosforo contenenti calcio, vitamina D e/o si puo' procedere con l'aggiustamento delle concentrazioni di calcio nella soluzione dialitica, secondo il giudizio clinico. Livello di calcio sierico o sintomi clinicidi ipocalcemia < 8,4 mg/dl (2,1 mmol/l) e > 7,5 mg/dl (1,9 mmol/l) o se persistono i sintomi di ipocalcemia nonostante i tentativi di aumentare il calcio sierico: ridurre o sospendere la dose. Livello di calcio sierico o sintomi clinici di ipocalcemia <= 7,5 mg/dl (1,9 mmol/l) ose persistono i sintomi di ipocalcemia e non si puo' aumentare la dos e di Vitamina D: sospendere la somministrazione del farmaco finche' i livelli di calcio sierico raggiungono 8,0 mg/dl (2,0 mmol/l) e/o scompaiono i sintomi di ipocalcemia. Il trattamento deve essere nuovamente iniziato utilizzando la successiva dose piu' bassa di medicinale. Approssimativamente il 30% dei pazienti con insufficienza renale cronica (CKD) sottoposti a dialisi ai quali veniva somministrato il farmaco, avevano avuto almeno un valore di calcio sierico inferiore a 7,5 mg/dl (1,9 mmol/l). Cinacalcet non e' indicato nei pazienti con insufficienzarenale cronica non in dialisi. In sperimentazioni cliniche, in pazien ti con insufficienza renale cronica non in dialisi, trattati con cinacalcet, si e' evidenziato un aumento del rischio di ipocalcemia (livelli sierici di calcio < 8,4 mg/dl [2,1 mmol/l]) rispetto a pazienti con insufficienza renale cronica in dialisi, trattati con cinacalcet, che puo' essere dovuto a livelli sierici di calcio al basale inferiori e/oalla presenza di una residua funzionalita' renale. Convulsioni: negli studi clinici sono state osservate convulsioni nell'1,4% dei pazienti trattati con il medicinale e nello 0,7% dei pazienti che hanno ricevu to placebo. Sebbene non sia chiaro il motivo della diversa incidenza osservata di convulsioni, riduzioni significative dei livelli sierici di calcio determinano un abbassamento della soglia di insorgenza. Ipotensione e/o peggioramento dell'insufficienza cardiaca: in studi di farmacovigilanza post-marketing sono stati riportati casi isolati, idiosincratici di ipotensione e/o di peggioramento di insufficienza cardiaca in pazienti con ridotta funzionalita' cardiaca, per i quali una correlazione causale con cinacalcet non poteva essere completamente esclusa e che potevano essere mediati da riduzioni dei livelli sierici di calcio. I dati di uno studio clinico hanno dimostrato che nel 7% dei pazienti trattati con cinacalcet e nel 12% di pazienti trattati con placebosi e' verificata ipotensione, e nel 2% dei pazienti trattati con cina calcet o placebo si e' verificata insufficienza cardiaca. Generali Se il paratormone viene soppresso cronicamente a livelli di iPTH circa 1,5 volte al di sotto del limite superiore di normalita' e' possibile che si sviluppi malattia adinamica dell'osso. Se nei pazienti trattati con il farmaco i livelli di PTH scendono al di sotto dell'obiettivo raccomandato, si deve ridurre la dose del medicinale e/o di vitamina D o interrompere il trattamento. Livelli di testosterone: nei pazienti coninsufficienza renale in stadio terminale i livelli di testosterone so no spesso inferiori al range di normalita'. In uno studio clinico, condotto in pazienti con ESRD sottoposti a dialisi, dopo 6 mesi di trattamento, e' stata osservata una diminuzione mediana dei livelli di testosterone libero del 31,3% nei pazienti trattati con il farmaco e del 16,3% nei pazienti che ricevevano placebo. Una fase di estensione in aperto di questo studio non ha dimostrato ulteriori riduzioni delle concentrazioni di testosterone libero e totale in pazienti trattati con il prodotto per un periodo di 3 anni. La rilevanza clinica di queste riduzioni del testosterone sierico non e' nota. Insufficienza epatica: poiche' nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave (classificazione di Child-Pugh) si possono raggiungere livelli plasmatici di cinacalcet 2-4 volte superiori, il farmaco deve essere usato con cautelain questi pazienti e il trattamento deve essere controllato attentame nte. Il prodotto contiene lattosio.

Interazioni

Effetto di altri medicinali su cinacalcet: il cinacalcet viene metabolizzato in parte dall'enzima CYP3A4. La somministrazione concomitante di 200 mg bid di ketoconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, ha determinato un aumento dei livelli di cinacalcet di circa 2 volte. Una correzione della dose del farmaco potrebbe essere necessaria nel caso in cui un paziente trattato con il farmaco inizi o interrompa una terapiacon un potente inibitore (per es. ketoconazolo, itraconazolo, telitro micina, voriconazolo o ritonavir) o induttore (per es. rifampicina) diquesto enzima. I dati in vitro indicano che cinacalcet viene in parte metabolizzato dal CYP1A2. Il fumo induce il CYP1A2; e' stato osservat o che la clearance del cinacalcet e' stata del 36-38% piu' elevata neifumatori rispetto ai non fumatori. L'effetto dei potenti inibitori de l CYP1A2 (per es. fluvoxamina, ciprofloxacina) sui livelli plasmatici di cinacalcet non e' stato studiato. Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose nel caso in cui il paziente inizi o smetta di fumare, oppure in caso di inizio o interruzione di un trattamento concomitante con potenti inibitori del CYP1A2. Carbonato di calcio: la somministrazione concomitante di carbonato di calcio (una dose singola da 1500 mg) non ha alterato la farmacocinetica di cinacalcet. Sevelamer: la somministrazione concomitante di sevelamer (2.400 mg t.i.d.) non ha influenzato la farmacocinetica di cinacalcet. Pantoprazolo: la somministrazione concomitante di pantoprazolo (80 mg una volta al giorno) nonha alterato la farmacocinetica di cinacalcet. >>Effetto di cinacalcet su altri medicinali. Medicinali metabolizzati dall'enzima P450 2D6 (C YP2D6): cinacalcet e' un potente inibitore del CYP2D6. Nel caso in cuisi somministri il medicinale contemporaneamente a medicinali metaboli zzati prevalentemente dal CYP2D6, titolati individualmente e con un ristretto indice terapeutico (per es. flecainide, propafenone, metoprololo, desipramina, nortriptilina, clomipramina) potrebbero essere necessari aggiustamenti della dose dei medicinali assunti in concomitanza. Desipramina: la somministrazione concomitante di 90 mg di Cinacalcet qdcon 50 mg di desipramina, un antidepressivo triciclico metabolizzato principalmente dal CYP2D6, ha determinato un aumento significativo della concentrazione della desipramina di 3,6 volte (IC al 90%: 3,0-4,4) nei metabolizzatori rapidi CYP2D6. Warfarin: dosi orali multiple di cinacalcet non hanno influenzato la farmacocinetica o la farmacodinamicadi warfarin (valutate in base al tempo di protrombina e al fattore VI I della coagulazione). Il mancato effetto di cinacalcet sulla farmacocinetica di R-warfarin e di S-warfarin e l'assenza di autoinduzione in seguito a somministrazione di dosi multiple nei pazienti indica che, nell'uomo, cinacalcet non e' un induttore del CYP3A4, del CYP1A2 e del CYP2C9. Midazolam: la somministrazione concomitante di cinacalcet (90 mg) con midazolam (2 mg), un substrato del CYP3A4 e del CYP3A5, per via orale, non ha modificato la farmacocinetica di midazolam. Questi dati suggeriscono che cinacalcet non influenzi la farmacocinetica di quelle classi di medicinali che vengono metabolizzati dal CYP3A4 e CYP3A5,come alcuni farmaci immunosoppressivi, tra cui ciclosporina e tacroli mus.

Effetti indesiderati

Iperparatiroidismo secondario, carcinoma paratiroideo e iperparatiroidismo primario: sulla base dei dati disponibili da pazienti ai quali e'stato somministrato cinacalcet in studi controllati con placebo e stu di a braccio singolo, le reazioni avverse riportate piu' comunemente sono state nausea e vomito. Nausea e vomito sono stati di entita' da lieve a moderata e di natura transitoria nella maggior parte dei pazienti. L'interruzione della terapia per effetti indesiderati e' stata causata principalmente dalla nausea e dal vomito. Le reazioni avverse, considerate almeno possibilmente attribuibili al trattamento con cinacalcet negli studi controllati con placebo e negli studi a braccio singolo, in base alla valutazione della miglior evidenza di causalita', sono di seguito elencate secondo la seguente convenzione: molto comuni (>= 1/10); comuni (da >= 1/100 a < 1/10); non comuni (da >= 1/1.000 a < 1/100); rare (da >= 1/10.000 a < 1/1.000); molto rare (< 1/10.000). Disturbi del sistema immunitario. Comune: reazioni di ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia, diminuzione dell'appetito. Patologie del sistema nervoso. Comune: convulsioni,capogiri, parestesia, cefalea. Patologie cardiache. Non nota: peggior amento dell'insufficienza cardiaca, prolungamento del QT e aritmia ventricolare secondaria all'ipocalcemia. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: infezione delle vie respiratorie superiori, dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito; Comune: dispepsia, diarrea, dolore addominale, dolore all'addome superiore, costipazione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash. Patologiedel sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mial gia, spasmi muscolari. Patologie sistemiche e condizioni relative allasede di somministrazione. Comune: astenia. Esami diagnostici. Comune: ipocalcemia, iperpotassiemia, ridotti livelli di testosterone. Reazio ni di ipersensibilita': le reazioni di ipersensibilita', incluse angioedema e orticaria, sono state identificate durante l'utilizzo post-marketing del medicinale. Le frequenze dei singoli eventi, inclusi angioedema e orticaria, non possono essere calcolate sulla base dei dati disponibili. Ipotensione e/o peggioramento dell'insufficienza cardiaca: durante la sorveglianza della sicurezza post- marketing, sono stati riportati casi idiosincratici di ipotensione e/o peggioramento dell'insufficienza cardiaca in pazienti trattati con cinacalcet con funzionalita' cardiaca compromessa, la frequenza di tali casi non puo' essere calcolata sulla base dei dati disponibili. Prolungamento del QT e aritmia ventricolare secondaria a ipocalcemia: prolungamento del QT e aritmia ventricolare secondaria a ipocalcemia sono stati identificati durante l'uso post-marketing, le frequenze di questi eventi non possono esserecalcolate sulla base dei dati disponibili. Popolazione pediatrica: il medicinale non e' indicato per l'utilizzo in pazienti pediatrici. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nella popolazione pediatrica non sono state stabilite. Un evento con esito fatale e' stato riportato in un paziente con ipocalcemia grave arruolato in uno studio clinico pediatrico. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati clinici provenienti dall'uso del cinacalcet in donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti su gravidanza, parto o sviluppo post-natale. Negli studi condotti su ratte e coniglie gravide non sono stati osservati effetti tossici sull'embrione/feto, ad eccezione di una riduzione del peso corporeo fetale nel ratto a dosi associate a tossicita' materna. Il medicinale deveessere usato durante la gravidanza solo qualora i benefici potenziali giustifichino i potenziali rischi per il feto. Non e' noto se cinacal cet venga escreto nel latte materno. Cinacalcet viene escreto nel latte di ratte in allattamento con un elevato rapporto latte/plasma. Dopo un'attenta valutazione del rapporto rischi/benefici, si dovra' prendere la decisione di interrompere l'allattamento al seno oppure il trattamento con il farmaco. Non ci sono dati clinici relativi all'effetto dicinacalcet sulla fertilita'. Non ci sono effetti sulla fertilita' sug li studi condotti sugli animali.